L'Air Force One precipita nel Mar dei Sargassi con a bordo il presidente USA; a Washigton i poteri passano di mano. Il Parco Nazionale di Yellowstone è sconvolto da una terribile eruzione vulcanica. Sono questi i prodromi di catostrofi planetarie a ripetizione e quando la responsabilità sembra essere di terroristi stranieri il paese chiede vendetta. Controllato e guidato da forti interessi economici e commerciali il nuovo presidente impone la legge marziale. Inevitabile è la lotta per le risorse naturali residue tra Russia, Cina e USA. Intanto in Sudan il tenente Adam Burch venuto a sapere della scomparsa dei suoi genitori decide di disertare e tornare in America a cercarli ma là trova che la situazione è ben peggiore di quanto immaginasse.
Stanley Gallon, ex avvocato che esercitava nella capitale degli USA, Washington, come dichiara nel suo spazio personale in rete, nel 1980 all'età di nove anni si rende conto che il mondo è molto più complesso di quel che sembra. Gli avvenimenti di quell'anno - la morte di Lennon, la guerra in Iraq, l'eruzione del Saint Helen e tanti altri ancora - lo spingono già a quella tenera età a mettere per iscritto le sue fantasie, ma soltanto nel 2006 pubblica il suo primo romanzo, questo Darkest Day - I giorni della fine nell'edizione italiana pubblicata in questo supplemento "oro" di Urania - dove i suoi incubi apocalittici prendono forma e sostanza. In rete, tra le poche notizie sull'autore, sono disponibili sul suo sito www.stanleygallon.com/Author.htm cenni biografici e il brano A gallon of History - The year I started writing.
Darkest days – I giorni della fine di Stanley Gallon (Darkest Days, 2006), Urania n. 37 Supplemento al n. 1535, euro 4,50 pp 362
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