Secondo volume della storia di Roma, ma è una storia che la scrittrice Sophia McDougall ha riscritto interamente immaginando un cambiamento veramente epocale che a suo tempo permise all’Impero di restare in piedi e anzi di conquistare la metà del mondo conosciuto. Il romanzo ora in libreria è intitolato Roma Brucia (Rome Burning, 2007).
Nel precedente volume pubblicato sempre dalla Newton Compton nel 2006 con il titolo Romanitas il lettore ha appreso che l’azione si svolge nell’anno 2757 “ab urbe condita” che corrisponde circa al nostro anno 2004 e l’Impero Romano domina su tutto il mondo tranne il Regno d’Africa che occupa neanche la metà di questo continente e la Nionia, cioè il Giappone del nostro tempo e l’Impero Cinese.
La storia è cambiata nel periodo tra gli anni 945-957 AUC (corrispondenti al 192-204 d.C.) quando l’imperatore Pertinace sfugge a un complotto (che invece nella “nostra” realtà ha avuto successo). Pertinace diede il via a una serie di provvedimenti per risollevare le sorti di Roma e questa politica fu poi seguita dai successori che portarono l’Impero a nuovi splendori arrivando così ai tempi “nostri” con un solo avversario in grado di contrastarlo: l’Impero di Nionia.
Ovviamente anche le scienze sono progredite, seppure un poco più lentamente: ci sono le automobili, i “longdictor”, le “longvision” e le “spiro-ali”.
Insieme a tanta modernità si contrappone l’esistenza della schiavitù mai abolita, condanne pesanti come la crocifissione e altro.
Sophia McDougall è inglese, nata nel 1981, vive a Londra e l’ispirazione per questa trilogia la ebbe ponendosi la classica domanda:... e se l’Impero Romano non fosse mai caduto?
Dalla quarta di copertina: L’impero romano non è mai crollato, e oggi si estende al di là dell’Atlantico e fino in Asia. Ma sono tempi duri: mentre l’imperatore all’improvviso è vittima di una grave malattia, strani incendi dolosi si sviluppano contemporaneamente su zone lontanissime tra loro e un massacro all’ombra del Grande Muro di Terranova porta il mondo sull’orlo della guerra globale tra Roma e la Nionia. In questo momento critico, tre anni dopo essere stato costretto a sparire dalla circolazione per sfuggire a un complotto, il giovane erede al trono, Marco Novio, deve assumere il comando della più grande potenza della Terra. Ma il suo ambizioso cugino Druso, spronato da un’enigmatica profezia, si oppone ai suoi tentativi di scongiurare un conflitto mondiale, e Una, l’ex schiava amata da Marco, è attirata nell’intrigo politico e in un pericoloso conflitto. Benché molti dei suoi amici e sostenitori siano lontani, Marco può contare sull’energica e intelligente Una, sul fratello di lei, Sulien, un idealista impegnato ad alleviare le sofferenze degli schiavi, e su Vario, ferito e disilluso dal passato, eppure ancora attaccato alla speranza di una Roma migliore. Le loro vite sono a rischio e la loro lealtà sarà messa alla prova. Da tutti i confini dell’impero le tensioni che covavano sotto la cenere stanno per ardere insieme in un terribile incendio...
Roma brucia di Sophia McDougall (Rome Burning, 2007), Traduzione Milvia Faccia, Newton Compton Editori, collana Nuova Narrativa Newton 109, pag. 548, euro 9,90)
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