Se c'è un autore apocalittico è Alan D. Altieri, al secolo Sergio Altieri. Noto soprattutto per i suoi romanzi - in particolare per il suo capolavoro, il mastodontico ciclo di Magdeburg - Altieri dimostra in questo libro di saper mettere in campo tutta la forza della sua scrittura anche su lunghezze più brevi. Il tema è quello dell'Armageddon: che siano ambientazioni post apocalittiche, o che siano la cronaca di ciò che ci porterà inevitabilmente verso il crollo prematuro, l'angoscia e la violenza sono sempre le stesse.
Il volume si intitola Armageddon. Scorciatoie per l’apocalisse; tra i racconti in esso contenuto quattro erano compresi nell’Oscar Narrativa n. 1163 del 1991 intitolato Scarecrow. Lo spaventapasseri, e un quinto - La sindrome di Wolverton - è poi stato pubblicato su M. La rivista del mistero e su Robot n. 2 (42) edito dalla Delos Books.
In ogni caso ben venga questa ristampa perché romanzi e racconti di Alan D. Altieri sono sempre graditi ai molti suoi affezionati lettori. Oltre a quello già citato il volume contiene altri due racconti, Ponte e Miss Ecclesiaste, e due romanzi brevi, Certificato Omega e lo straordinario e visionario Phoenix.
Sergio Altieri è nato a Milano nel 1952, è laureato in ingegneria meccanica ma alla professione di ingegnere ha preferito quella di scrittore, traduttore e sceneggiatore.
Esordisce nel 1981 con il romanzo Città Oscura. A partire dal 1983 si trasferisce a New York e lavora nell’industria cinematografica americana, trasferendosi poi a Los Angeles presso la Dino De Laurentiis dove collabora alla realizzazione di importanti film di successo internazionale.
Molto giustamente Oreste del Buono lo ha definito “il più americano degli scrittori italiani”. I suoi action-thriller hanno delle caratteristiche uniche con ambientazioni estreme, enigmi tecnologici, metropoli da incubo e scenari apocalittici con un ritmo che non lascia respiro al lettore. Ne è un esempio Kondor (Corbaccio, 1997) un thriller bellico ambientato in un futuro prossimo.
Autore veramente poliedrico, lo ha dimostrato con la pubblicazione della trilogia di Magdeburg, dove passa dal suo consueto futuro ipertecnologico al diciassettesimo secolo, narrando vicende che si svolgono in Germania durante la devastante Guerra dei Trent’anni.
Dalla quarta di copertina: Armageddon, Ragnarok, Apocalisse. Epoche diverse, culture diverse, retaggi diversi. Un unico denominatore comune: l’ultimo giorno degli uomini e degli dei. Saldando la parola scritta alle iconografie profetiche dei grandi maestri pittorici del passato, costringendo il lettore a scrutare oltre l’apparenza, Alan D. Altieri esplora il nostro futuro più inquietante, un futuro nel quale potremmo già essere immersi. Armageddon raccoglie cinque «cronache della fine»: Phoenix, Ponte, La Sindrome di Wolverton, Miss Ecclesiaste, Certificato Omega. Cinque storie che affrontano con lo stesso impeto e la stessa forza visionaria dei suoi grandi romanzi tematiche sempre più incombenti: la devastazione sociale, l’eterna rinascita del Male, lo scontro tra l’illusione tecnocratica dell’uomo e la forza implacabile della Natura, il tramonto del genere umano... Rivisti minuziosamente dall’autore, questi racconti da tempo introvabili sono un appuntamento imperdibile per i fedeli lettori di Altieri. E anche la migliore introduzione all’universo narrativo senza uguali dell’autore considerato da molti il «Maestro italiano dell’Apocalisse».
Armageddon. Scorciatoie per l’apocalisse di Alan D. Altieri (2008), TEA, collana Narrativa Tea, pag. 289, euro 10,00.
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