Evidentemente avere un datore di lavoro come il diavolo in persona non aiuta molto quando si lavora in televisione. Questo è il caso della stramba e divertente serie Reaper, in onda sulla CW, cioè la stessa rete di Smallville e Supernatural.
Vittima anch'essa dello sciopero degli sceneggiatori, la serie era stata interrotta per poi riprendere la sua corsa in marzo, prima con gli episodi non andati in onda e poi iniziando a girare quelli rimanenti.
Ma gli ascolti non sembrano essere dei più interessanti per l'emittente, che ha rimandato qualsiasi decisione su Reaper all'alba del 13 maggio, data in cui verranno verrà data la lista di chi vive e chi muore.
La serie racconta della scoperta da parte del protagonista, Sam (Bret Harrison) di essere stato venduto ai diavolo appena nato come patto con i loro genitori, uno dei quali era molto malato.
E il giorno in cui compie 21 anni, il diavolo in persona (un bravissimo Ray Wise, cioè il padre/assassino di Laura Palmer in Twin peaks) gli si presenta in casa, dandogli le sue mansioni: dovrà dare la caccia alle anime sfuggite dall'inferno.
Il problema di fondo è che due show molto diversi tra loro stanno portando all'emittente molto più pubblico, ovvero la teen soap Gossip Girl (inguardabile, a parte le splendide riprese di New York) e il reality America's Next Top Model.
I due autori della serie, Tara Butters e Michele Fazekas, dicono tranquillamente "al nostro pubblico queste cose non interessano".
I dati danno loro ragione in quanto la serie attira un pubblico decisamente più adulto di quello che frequenta abitualmente la CW, ma resta il fatto che quella fetta di pubblico può non essere così significativa per l'emittente da spingerla a investire su una stagione due, invece di consolidare le serie che funzionano, ovvero la suddetta Gossip girl, Smallville e Supernatural.
A questo si aggiunge il dato non indifferente che la CW - nata dalla fusione tra UPN e Warner - è l'emittente con i dati di ascolto più basso in assoluto nel gruppo dei network Usa, il che potrebbe portare i due colossi che l'hanno creata, ovvero la CBS e la Warner, a decidere di prendere strade separate e concludere la loo avventura.
Sotto questo aspetto può essere significativo l'annuncio della stessa Warner, che metterà tutte le sue serie di successo (Buffy, Angel) on line, con l'idea però di cominciare presto a produrne di nuove per il solo mondo della rete. Una scelta che appare non così strana, soprattutto se si guardano i risultati del nostro sondaggio online in questi giorni.
La CW risponde tramite il portavoce Paul McGuire dicendo "creare un'emittente nuova, realizzare una serie di successo a aumentare il rating richiede tempo e pazienza". E rimanda una risposta definitiva al 13 maggio, mentre l'intero cast, sia attori che troupe, gira gli episodi rimanenti senza sapere se l'ultimo sarà un finale di stagione o di serie.
Come dire che il diavolo ha scoperto di avere un temibile avversario: la televisione.
Nel frattempo, Reaper è in arrivo da noi sul canale Fox di Sky il 15 maggio, così scopriremo anche noi cosa vuol dire avere un lavoro "infernale".
Intanto potete leggere la recensione del pilot di Reaper.
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