Quando il cinema rinventa se stesso, i risultati non sono mai così scontati. Nel bene o nel male c'è sempre qualcosa di imprevedibile e - se il film - è davvero buono, ecco allora che arriva la sorpresa. Questo è il caso di Lost souls che nonostante l'essere un'ennesima variazione sul tema di Satana che si incarna in un uomo e la presenza non certo invitante di Winona Ryder reduce dal devastante Autumn in New York è decisamente un film sorprendente e di grande qualità. Gran parte del merito va a Janusz Kaminski, regista esordiente e direttore della fotografia degli ultimi film di Spielberg come Amistad e Salvate il soldato Ryan. Il colore desaturato, le atmosfere angoscianti e - soprattutto - l'utilizzo della macchina da presa trasformano Lost souls in un film straordinario, molto, ma molto vicino agli esiti fatali de L'esorcista di William Friedkin. La storia, forse, può non presentare nulla di nuovo o quasi rispetto anche film recenti come Giorni contati, L'avvocato del diavolo, Stigmate e la stessa edizione restaurata del film con Max Von Sydow. Kaminski è quindi il cineasta in grado di fare la famosa differenza, tessendo e tirando le fila di una storia con un gioco sottile in grado di innescare tutti i meccanismi della paura. Forse la trama potrà sembrare facile e perfino a tratti banale, ma la sua messa in opera inchioda in molti momento lo spettatore in una rete sottile di terrore perché (proprio come nei classici quali Poltergeist, Shining e L'esorcista) è attraverso situazioni solo in apparenza normali e semplici che viene costruita una storia drammaturgicamente e cinematograficamente spaventosa con una Winona Ryder trasformata e adattissima al suo ruolo, con un Ben Chaplin credibile e con tutta una serie di comprimari scelti attraverso un casting assolutamente perfetto. Lost souls è la vera risposta alla domanda all'inizio di questa critica. Se c'è un regista che ha una visione e un'idea, il cinema può trasformarsi, sorprenderci e riportarci ad emozioni che credevamo sopite dalla normalizzazione di un horror modficato attraverso i geni 'malefici' del marketing a tutti i costi con ragazze dalle taglie forti di reggiseno e dal cervello fragile.