Ann Aguirre, di chiare origini messicane, è stata, come recitano le note biografiche del suo sito, "pagliaccio, impiegata, mamma di gattini randagi, doppiatrice, e non necessariamente in quest'ordine." Ma negli ultimi anni ha intrapreso la carriera di scrittrice dedicandosi a ciò che lei stessa definisce Romantic Science Fiction, un impasto di fantascienza a tinte delicate. Lo ha fatto elaborando la quadrilogia Jax, il cui primo volume, Grimspace, è attualmente nelle librerie americane. L'autrice ne ha parlato in un'intervista a Sci Fi Wire, spiegando come la volontà di scrivere per il puro gusto di farlo l'abbia portata a creare un tale universo narrativo.

La protagonista della quadrilogia, l'eroina Jax, è una jumper, una navigatrice spaziale in grado di far viaggiare le astronavi attraverso un mezzo chiamato Grimspace. Tale dono è molto apprezzato e ben remunerato dalle compagnie che attraversano la galassia per scopi commerciali, ma ha una pesante contropartita: la vita media di un jumper è molto breve... Jax è però riuscita a superare di parecchio questo limite, e questo la rende ancora più preziosa. Quando però l'ultimo dei suoi salti termina con il naufragio della sua nave, Jax si ritrova imprigionata e senza alcuna memoria dell'accaduto. Solo March, un avventuriero a capo di un gruppo di ribelli, è in grado di restituirle la libertà a una condizione: aiutarlo a sovvertire il dominio delle compagnie creando una nuova razza di jumper.

"I ribelli hanno bisogno dell'aiuto di Jax per costruire una nuova accademia di jumper" racconta la Aguirre, "e nel frattempo, la matriarca del clan di Lachion vuole scoprire il segreto che permette a Jax di sopravvivere più a lungo degli altri jumper. Tutto ciò darà il via a una serie di avventure che porterà a un nuovo ordine nella galassia, sebbene diverso da quello che i nostri eroi speravano. Il Grimspace è la versione targata Aguirre dell'ormai abusato concetto di subspace. "Nel tentativo di inventare una tecnologia per i viaggi FTL (Faster Tha Light), gli scienziati sono inciampati in qualcosa di assolutamente nuovo" continua l'autrice. "Parecchi anni prima della nascita di Jax, sono state scoperte tracce di un'antichissima civiltà estinta e della sua tecnologia per i viaggi spaziali, che consiste nella possibilità di aprire dei minuscoli wormhole. Attraverso questi cunicoli, le navi equipaggiate con motori di fase accedono al grimspace, una specie di dimensione alternativa di puro caos ed energia che consente spostamenti praticamente in qualunque punto dell'universo. I jumper sono persone dotate di particolarità genetiche che consentono loro di governare la nave attraverso il grimspace. L'uso di queste capacità è stato affinato durante gli anni, e soprattutto con molti tentativi anche tragici: i primi jumper impazzirono, e parecchie navi non sono mai tornate nello spazio normale."

E' più che scontato il paragone tra i personaggi inventati dalla Aguirre e i Jumper del recente (e mediocre) film interpretato da Hayden Christensen, tanto che viene da chiedersi chi abbia inventato cosa. E' fastidioso pensare che i jumper del romanzo possano essere un'evoluzione dei jumper del film, ma lo sviluppo da space opera impostato dall'autrice è comunque tale da garantire al romanzo una sua dignità. L'aspetto romantico è incarnato proprio dall'eroina Jax, prototipo di donna forte e tenera al tempo stesso; una variazione sul tema Ripley interpretata da Sigourney Weaver, consapevole del proprio destino ma decisa a non arrendersi, anzi, a sfruttare il tempo che le resta per vivere le proprie emozioni fino in fondo. Tempo che prenderà ben quattro romanzi, di cui il secondo, Wanderlust, uscirà il prossimo settembre.