Questo mese Urania ci propone Incubi per Re John, titolo che riassume quelli dei due romanzi di Pierfrancesco Prosperi presentati in questo volume: Seppelliamo Re John del 1974 e l’inedito Incubo privato.
I tragici eventi di Dallas del 1963 hanno ispirato questa ucronia dove si mescolano universi alternativi e viaggi nel tempo, dove diverse storie che si sviluppano su realtà diverse finiscono per incontrarsi ed interagire. In un tempo futuro il Presidente USA sta per affrontare un viaggio negli Stati del Sud, ma il ricordo di due suoi predecessori, Lincoln e Kennedy, accomunati da un tragico destino lo preoccuppa alquanto. In un altro ‘dove’ però Kennedy non è morto e la più tremenda delle guerre si è conclusa lasciando pochi superstiti decisi a cambiare la storia, ma ignari che nel loro futuro sono controllati e sorvegliati.
Il secondo romanzo presenta una Siena poco distante da noi nel tempo, ma diabolicamente diversa dalla nostra ‘Siena del Palio’.
La trama di questo inedito ha stimolato la nostra curiosità e abbiamo chiesto all’autore se sia un ampliamento del suo racconto Il Palio dell’Assunta ambientato a Siena. Ecco cosa ci risponde Prosperi: “È più o meno il contrario: Il Palio dell'Assunta è stato tratto da Incubo privato e costituisce una sintesi, per forza di cose assai semplificata, del suo tema centrale: Siena e la Toscana che ripiombano nel Medioevo. Incubo privato, in realtà, è stato scritto nel lontano 1992 e più volte revisionato e aggiornato (non fosse altro che per le date); qualche anno dopo mi è venuta l'idea di trarne un breve racconto, estraendo per così dire il 'succo' della storia, per partecipare all'annuale concorso che si teneva a Courmayeur.” Aggiungiamo che Incubo privato nel 1995 vinse il primo premio speciale della provincia di Venezia al Concorso Nazionale San Marco Città di Venezia.
Pierfrancesco Prosperi è un autore prolifico ed eclettico, nasce ad Arezzo nel 1945 e inizia a scrivere racconti da giovanissimo: ha esordito professionalmente con Lo stratega (Oltre il cielo, Edizioni "esse", Roma, 1960). Ha al suo attivo oltre un centinaio di racconti sparsi su tutte le più importanti antologie e su diversi giornali. Alcuni suoi racconti sono stati tradotti in diversi paesi europei. La sua attività letteraria non si limita alla fantascienza; spazia dal rosa (con lo pseudonimo di Agatha Francis) al giallo (come Sandra Del Monte) a sceneggiature per radio e televisione ed infine anche per fumetti. Ricordiamo diverse storie scritte per L’Intrepido e Il Monello e nel corso degli anni, tra l’altro, per i periodici Eura e Mondadori.
Dei suoi romanzi di fantascienza segnaliamo Autocrisi (Casa Editrice La Tribuna, Piacenza, 1971; Perseo Libri, Bologna, 1997) e Garibaldi a Gettysburg (Editrice Nord, Milano, 1993) coi quali vinse il Premio Italia rispettivamente nel 1972 e nel 1994. E oltre a Seppelliamo re John (Casa Editrice La Tribuna, Piacenza, 1973), contenuto in questo volume, La Moschea di San Marco, (Bietti, Milano, 2007), ambientata in una Venezia ‘arabizzata’ e infine un saggio, La serie maledetta (Armenia, Milano, 1980) nel quale esamina le morti misteriose di alcuni presidenti USA. Con Luigi Naviglio e Antonio Bellomi ha condiviso lo pseudonimo Jack Azimov. Prosperi ha anche tenuto corsi di sceneneggiatura del fumetto a Firenze.
In appendice il racconto di Lino Aldani In attesa del cargo già apparso nel 1983 sul numero 46 della fanzine padovana The Time Machine.
Incubi per re John di Piefrancesco Prosperi, Urania 1533, pagg 314 Euro 3,90
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