Doctor Who ritorna sugli schermi britannici con la quarta stagione dell'era Davies riformando l'esplosiva coppia Tennant/Tate collaudata con lo speciale natalizio del Dottore di due anni fa: The Runaway Bride.
Catherine Tate dalle nostre parti è un illustre sconosciuta ma in Inghilterra è una vera propria star e fenomeno televisivo.
Secondo molti è il più grande talento comico degli ultimi anni, e nei tre anni di trasmissione del suo Catherine Tate Show è riuscita a mietere successi di pubblico e di critica vincendo una quantità impressionante di premi e riconoscimenti a tutti i livelli.
Donna Noble sarà quindi una compagna del Dottore molto diversa dalle precedenti, la bella e risoluta Rose (Billie Piper) e la fragile e dolce Martha Jones (Freema Agyeman).
Donna è una vera spalla comica, un contraltare in grado di amplificare l'umorismo-british caratteristico del Dottore, si preannuncia quindi una stagione dove il lato brillante la farà da padrone.
Già dal prime battute ci rendiamo conto di questo, con un esilarante dialogo-muto tra i due che separati da una porta a vetri dialogano a gesti trasformando il loro incontro in un vero e proprio sketch comico.
Per quanto riguarda la storia è l'apoteosi del surreale: Londra è in pericolo a causa di una specie di Mary Poppins aliena, interpretata da una brava Sarah Lancaster, che decide di sfruttare uno dei problemi più comuni dell'era moderna, quello del grasso in eccesso, per far partorire una covata di alieni.
Grazie infatti ad una fantomatica Adipose Industries, lancia sul mercato una pillola che in sole tre settimane promette di rimuovere miracolosamente il grasso dal corpo.
In realtà la pillola è un composto che permette la procreazione tramite partenogenesi di piccoli e paffuti alien fatti di tessuto adiposo che fuoriescono dal corpo umano (facendolo in effetti dimagrire!).
Figlio più dei Monty Python che di Ray Bradbury, antitetico a show come Battlestar Galactica e con schiere di epigoni come Eureka!, l'assurdo e disarmante Doctor Who è in grado di incarnare al meglio il concetto di fantascienza brillante per tutta la famiglia, senza per questo mai scadere nel banale o stupido.
Con questa quarta stagione del nuovo corso il Doctor Who raggiunge l'incredibile cifra di 30 stagioni complessive con la freschezza d'idee di un buon Pilot e una ineguagliata capacità di rinnovarsi continuamente pur rimanendo sempre se stesso.
Russel T. Davies ha dichiarato recentemente che il Dottore può reggere tranquillamente altre 20 stagioni, e allora parafrasando un tizio col caschetto alla Beatles e le orecchie a punta quasi coetaneo, televisivamente parlando, del Doctor: Live long and Prosper caro Dottore...
Live long and Prosper!
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