Un fungo atomico vi cancellerà. Deve essere stato più o meno di questo tenore il pensiero dei dirigenti della CBS quando hanno deciso di tirare una riga su Jericho, uno dei serial più interessanti e di qualità prodotti dalla televisione a stelle e strisce negli ultimi anni, nonché uno di quelli dall'esistenza più travagliata. La notizia è stata riportata da diversi quotidiani e siti internet e riprende un comunicato della major che detta anche la data dell'ultimo respiro della serie, il prossimo 25 marzo. Con buona pace dei fan e di tutti coloro che fino all'ultimo hanno sperato in un ripensamento dei vertici della produzione.
Negli USA sconvolti da un improvviso e misterioso attacco nucleare, una piccola comunità del Kansas lotta per la sopravvivenza. Ventidue episodi della prima serie, la minaccia di cancellazione, tonnellate di noccioline da parte dei fan, nuovi ventidue episodi della seconda serie poi ridotti a sette, la collocazione in fasce orarie difficili, le voci e le smentite successive. Tutto ciò ha reso difficile la vita della serie quasi quanto un vero attacco atomico. La produzione aveva preparato per l'ultimo episodio della seconda stagione due finali, uno più definitivo e l'altro che lasciava uno spiraglio per una terza stagione. Alla fine ha prevalso la volontà di "chiudere la serie", come recita lo scarno comunicato della CBS. "Senza dubbio lo show ha degli appassionati; semplicemente, speravamo fossero di più. Ringraziamo tutti i fan che si sono impegnati per tenere vivo lo show, i produttori, il cast e i tecnici per il lavoro di alta qualità che hanno effettuato. Non siamo dispiaciuti di aver dato al programma una seconda possibilità: abbiamo ascoltato i nostri fan, assecondato lo sforzo dei produttori di mettere in campo una storia di qualità. Siamo molto orgogliosi per il lavoro svolto."
In realtà pare che il finale non sbatta definitivamente la porta in faccia a un futuro magari remoto, magari finanziato dalle tv via cavo. Ma è tutto molto improbabile. Rimane l'impresa compiuta dai fan, che ricalca quella memorabile di oltre trent'anni prima che riuscì a mantenere in vita Star Trek per ancora una stagione. Rimangono gli ottimi riscontri degli episodi messi a disposizione sul sito della CBS e su iTUnes per il download. Ma gli indici di ascolto bassi sui canali tradizionali, e in fondo la stessa visione tradizionale della CBS, hanno fatto la differenza.
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