Secondo qualcuno il Premio Italia andrebbe abolito, perché genera enormi dispendi di energia per ottenere un riconoscimento in realtà poco signficativo, e soprattutto perché attorno ad esso si scatenato fin troppo spesso interminabili polemiche.
Che anche quest'anno non sono mancate: da una parte i malumori suscitati da un trionfalistico editoriale di Ugo Malaguti, che annunciava con toni in parte ironici e in parte da poema epico i numerosi premi raggranellati, dall'altra un flame scatenatosi internamente al sito UraniaMania, primo classificato nella categoria sito web amatoriale.
Il risultato è stato che Massimiliano Naldini, responsabile del sito, ha deciso di rifiutare il premio.
"Sì, è vero" ci scrive dopo una nostra richiesta di conferma. "Ho rifiutato un premio che, per mia opinione personale, solo nell'apparenza è stato assegnato ad UraniaMania. L'idea che ci siamo fatti è che non ci sia stato assegnato alcun Premio, anche se così poteva sembrare, ho già spiegato le mie ragioni, confermate da fatti ed eventi dei giorni successivi che oramai conoscete e di cui avrete letto. So che molti non condividono questa mia idea, ma del resto bisogna fare certe esperienze e viverle di persona per capire realmente come sono andate le cose, posso tranquillamente farmene una ragione."
In due parole, Naldini lamenta la mancanza di comunicazioni ufficiali da parte dell'organizzazione, e il fatto che il premio sia stato ritirato, durante la premiazione, da una persona non specificamente autorizzata da lui stesso.
Il premio Italia è un premio a votazione popolare, assegnato dai partecipanti alla convention e dai professionisti del settore; in questo senso è in pratica una sorta di sondaggio istituzionalizzato, e l'essere candidati non è né una scelta volontaria, né una cosa che si possa richiedere o rifiutare. Così come non viene chiesto a Ridley Scott se è d'accordo all'inserimento di Blade Runner nella categoria film, allo stesso modo non viene chiesto ai partecipanti delle altre categorie. La notifica della candidatura all'interessato potrebbe essere un atto di cortesia da parte dell'organizzazione, ma non ha alcun obbligo di ufficialità.
Va tenuto presente inoltre che proprio per il fatto che i candidati non hanno avuto contatti con l'organizzazione per candidarsi, l'organizzazione non ha un contatto diretto con essi e quindi non è, almeno teoricamente, in grado di mandare alcun tipo di comunicazione ufficiale.
La sera delle premiazioni il premio viene ritirato dal premiato se è presente, altrimenti da qualcuno che abbia una relazione il più possibile vicina al premiato.
Nel caso specifico, il premio è stato ritirato da Stefania Guglielman, una delle principali animatrici di UraniaMania, almeno fino a quel momento.
Il rifiuto del premio Italia non ne comporta comunque l'annullamento, proprio perché il vincitore non ha comunque il diritto di disporre o di annullare i voti che sono stati espressi a suo favore. Semplicemente, il rifiuto viene annotato nell'Albo d'Oro del premio. Era già accaduto - molti anni fa - il rifiuto da parte di Ugo Malaguti per conto della Libra editrice, ma in quel caso non si trattava di primi posti.
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