– Ma cosa…? – disse una donna dietro di noi, mentre la donna accanto a me radunò le borse degli acquisti, infilò in una di queste il cuscino “Credici”, si alzò e cominciò a passare sopra la gente per raggiungere l’uscita.Uno degli uscieri fece un segnale a qualcuno dentro la sala regia ed ecco che si accesero le luci insieme alle note della “Venus” di Holst. Il presentatore avanzò con passo esitante verso il palco.– Siete seduti lì come un branco di scimmie, pronti a bere qualsiasi scioc… – disse Ariaura, mentre la sua voce cambiava di nuovo nel tono basso di Isus, – … ma l’Era dell’Illuminazione Spirituale cominciare non può prima che di voi ognuno non intraprenda proprio viaggio.
Il presentatore si fermò a mezz’aria e così fece il brusio. E anche la donna accanto a me che era quasi giunta alla porta. Rimase lì ferma, vicino all’uscita, tenendo in mano le borse e ascoltando.
– E credete. Tutti voi, cacciate fuori le tossine del dubbio e dello scetticismo adesso. Credeteci e accadrà.
Doveva essere rientrata nella sceneggiatura.
Il presentatore si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e si ritirò di nuovo dietro le quinte, mentre la donna che prima era seduta accanto a me si mise a sedere dove si trovava, con le borse, i cuscini e tutto quanto. La musica sparì e le luci tornarono rosa.
– Credete nel vostro Animo interiore – disse Ariaura/Isus. – Credete e lasciate che vostro disvelamento spirituale inizio abbia. – Fece una pausa e gli uscieri alzarono nervosamente gli occhi. Il presentatore cacciò fuori la testa dal sipario dorato.
– Stancando mi sto – disse. – Ora tornare devo a quel piano superiore della realtà da cui venuto sono. Temere non dovete, perché sebbene io non più a lungo condivida questo piano terrestre con voi, ancora con voi sono. – Alzò rigidamente il braccio in una via di mezzo fra un saluto nazista e una benedizione papale, fu percorso da un forte brivido e poi si lasciò cadere in avanti in un deliquio che avrebbe dato credito a Gloria Swanson.
Partirono di nuovo le note di “Venus” di Holst, e la donna si sedette di nuovo, battendo le palpebre, per girarsi poi verso il presentatore che era ricomparso sul palco.
– Ha parlato Isus? – gli chiese con il suo timbro di voce originale.
– Sì, lo ha fatto – rispose il presentatore, mentre il pubblico si scateneva in un irrefrenabile applauso, nel corso del quale l’uomo aiutò la donna a rimettersi in piedi prima di consegnarla a due degli uscieri, che la portarono, sostenendola, su lungo la scalinata e fuori dalla nostra vista.
Non appena la donna fu uscita sana e salva dal palco, il presentatore placò l’applauso e disse:
– Copie dei libri e delle videocassette di Ariaura sono disponibili nella sala d’aspetto. Se qualcuno vuole fissare un’udienza privata, può parlarne con me o con uno degli uscieri – e tutti cominciarono a raccattare i propri cuscini e a dirigersi verso l’uscita.
– Non è stata straordinaria? – disse rivolgendosi a un’amica una donna che si trovava davanti a noi nella fila diretta all’uscita. – È così autentica!
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