Dopo mesi di indiscrezioni, sapientemente manovrate a tavolino, sul cast e sullo sviluppo del nuovo Star Trek targato J.J. Abrams, a partire dal momento d'inizio delle riprese il sipario è calato. Anzi, più che di sipario bisognerebbe parlare di saracinesca, dato che i particolari apparentemente veritieri sullo sviluppo del lavoro e soprattutto sulla trama del film sono scarsissimi. Il che forse per la maggior parte dei fan è un bene, cosicché al momento giusto potranno sedersi in poltrona e gustarsi tutte le sorprese fino all'ultima, restandone estasiati. Oppure rimanendone oltremodo delusi; infatti il primo filmato rilasciato in rete sul cantiere nel quale si intravede l'Enterprise in costruzione ha già suscitato commenti contrastanti.
Nel frattempo bisogna accontentarsi delle scarne interviste dei protagonisti del film. A parlare stavolta è il bravo Simon Pegg, visto in Mission: Impossible III, Hot Fuzz, Grindhouse e "sentito" in Diary of the Dead in qualità di speaker radiofonico. Secondo gli inviati della rivista online Empire, Pegg, che avrà il grande onore di prestare mascella e accento a Scotty, è stato sottoposto a svariati tipi di torture allo scopo di strappargli qualche informazione, ma il massimo che si è riusciti a ottenere sulla lavorazione è stato: "Sta venendo alla grande. Io ho completato le mie scene ma dovrò tornare alle riprese fra un paio di settimane per alcune aggiunte. Comunque, se guardo ciò che ho fatto, devo dire che è fantastico."
Riguardo al suo personaggio e all'inevitabile confronto con il leggendario James Doohan, Pegg, con i capelli ancora tinti per ricordare Scotty, ha dichiarato: "Tutto ciò che ho fatto è stato rendere un tributo a James Doohan e al suo personaggio. E' stato un onore potermi calare in questo ruolo, e ne sono molto orgoglioso." Bocca cucita anche sui particolari come l'accento scozzese: "Davvero, non posso dirle che tipo di Scotty sarà perché se lo faccio mi trascinano in tribunale. Posso dire che, essendo mia moglie scozzese, le ho rubato allegramente l'accento e l'ho trasferito nel personaggio. Spero che sia venuto bene." E riguardo all'emozione di essere un fan trekkiano alle prese con i suoi sogni: "Essere a bordo dell'Enterprise è stato incredibile. Tutti ameranno questo film."
In effetti un po' poco in quanto a dichiarazioni. Evidentemente Abrams e la produzione devono essersi affidati a un team di avvocati particolarmente agguerriti, dato il timore dei protagonisti a rivelare anche solo un minuscolo dettaglio su ciò che il nuovo trek ci riserva. Occorrerà aspettare i primi di maggio 2009, data schedulata per l'anteprima americana, per saperne qualcosa di più. O forse no. Forse il meccanismo delle indiscrezioni pilotate riprenderà fra qualche mese, e allora si salvi chi può.
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