La Fanucci manda in libreria un nuovo romanzo della scrittrice Doris Lessing, intitolato Una comunità perduta (The Cleft, 2007).
L’autrice è nata nel 1919 a Kermanshah in Persia, da genitori erano inglesi. La sua famiglia si trasferì nello Zimbabwe che in quegli anni si chiamava Rhodesia. In quel paese ha trascorso la sua gioventù insieme a suo fratello Harry a contatto con la natura e con una società che mostrava i primi segni di un conflitto razziale che sarebbe esploso più tardi e che l’animo sensibile della scrittrice aveva colto e poi riportato sui suoi scritti (Racconti africani, Sorriso africano e Quattro visite nello Zimbabwe - Feltrinelli).
Frequenta la scuola a Salisbury, ma lascia presto gli studi e successivamente va a vivere da sola facendo vari lavori. Si sposa due volte e nel 1949 lasciato il secondo marito va, con il figlio, a vivere in Inghilterra e poco dopo pubblica il suo primo romanzo (L’erba canta edito da La Tartaruga). In seguito ha scritto poemi, saggi e romanzi.
Nel 1995 Lessing ha ricevuto la laurea ad honorem all'Università di Harvard ed è tornata a visitare l'Africa del sud da cui era stata bandita nel 1956 a causa delle sue idee politiche. Nel 1996 e nel 2002 è stata sulla lista dei candidati al premio Nobel per la Letteratura e su quella del Britain's Writer's Guild Award per la narrativa. Nel 2001 ha ricevuto il David Cohen British Literature Prize e nel 2002 ha vinto il ST Dupont Golden PEN Award.
Il Premio Nobel per la letterature le è stato assegnato nel 2007.
Una Comunità perduta è il suo ultimo romanzo pubblicato in Inghilterra nel 2007. Affronta un tema tipico della produzione letteraria dell’autrice: il rapporto tra uomo e donna, la necessità che due esseri così simili ma al tempo stesso tanto differenti imparino a vivere fianco a fianco nel mondo, e la constatazione di come i caratteri peculiari dei due sessi producano effetti su ogni aspetto della nostra vita.
La quarta di copertina: Un senatore dell’antica Roma, giunto al termine della vita, decide di intraprendere la sua ultima impresa: il racconto della storia dell’umanità. La sua narrazione si incentra sul popolo delle Cleft, una comunità ormai scomparsa di donne che vivevano in una sorta di paradiso terrestre, procreando senza essere fecondate dagli uomini e mettendo al mondo solo bambine, destinate a perpetuare la loro specie. Ma la nascita inattesa di una creatura strana e sconosciuta, un maschietto, infrange per sempre l’armonia della piccola comunità, mettendone a repentaglio l’esistenza stessa.
Una comunità perduta di Doris Lessing (The Cleft, 2007), traduzione di Daniela Middioni, Fanucci Editore, collana Vintage, pag. 236, euro 17,00.
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