Il secondo volume pubblicato sotto la guida della Elara, società che come sappiamo ha rilevato “in toto” la Perseo Libri, è di un autore sulla breccia da oltre quarant’anni: Edwin C. Tubb. Il volume dal titolo Dumarest della terra è di oltre 500 pagine e contiene ben quattro romanzi. Sono i primi quattro romanzi di un ciclo lunghissimo, si tratta di trentadue romanzi scritti in un arco di tempo cha va dal 1967 al 1999.
Edwin Charles Tubb è nato in Inghilterra nel 1919 e si può definire uno dei più longevi e prolifici autori inglesi. Con il suo nome oppure usando decine di pseudonimi ha appunto scritto un numero incredibile di romanzi, la Saga di Dumarest comprende trentadue romanzi, con lo pseudonimo di Gregory Kern ha scritto il ciclo di Capitan Ken anch’esso abbastanza lungo (17 romanzi); la serie Gladiators (3 romanzi), ha contribuito alla saga di Spazio 1999 e sono più di ottanta i romanzi a se stanti.
Pur avendo scritto moltissimo i suoi romanzi sono sempre di un buon livello, con ottime idee e quel pizzico di avventura con idee e tematiche sempre interessanti. Un buon esempio è il romanzo La città senza ritorno recentemente ristampato dalla Perseo libri. Il romanzo propone un tema classico e sfruttato: una avventura su quel pianeta con una civiltà ormai estinta e la ricerca fatta da parte di avventurieri terresti di tesori nascosti. L’autore descrive il pianeta, la vecchia civiltà, la città proibita in maniera veramente stupenda. E’ un romanzo avventuroso vecchio di decenni ma ancora in grado di piacere, e molto, anche al lettore più smaliziato.
Ora, finalmente la Elara ha preso l’impegno di tradurre tutto il ciclo pubblicando due volumi l’anno che conterranno almeno quattro romanzi ognuno e pertanto in quattro anni dovremmo riuscire a leggere tutto. Altra interessante notizia è che la serie sarà tradotta da un unico traduttore.
Il presente volume contiene i primi quattro romanzi della serie e finalmente conosceremo per bene il protagonista Earl Dumarest che giovanissimo fugge dalla Terra e gira per tutta la galassia, poi arrivato in età matura sente la nostalgia del suo pianeta natale, ma della Terra se ne è persa ogni traccia e forse volutamente qualche potente organizzazione ne ha nascosto ogni traccia e cancellato ogni riferimento in tutti gli archivi.
La quarta di copertina: Earl Dumarst è nato sulla Terra. Del pianeta natale ricorda la superficie devastata da antiche guerre, la luna solitaria, gli orrori e la strana vita che vi alberga Fuggito da bambina a bordo di una nave stellare, ha viaggiata di mondo in mondo, spingendosi sempre più verso il centro della galassia, nell’epoca susseguente alla caduta del grande Impero. Ma tra le dense stelle del cuore della Via Lattea, il nome Terra non è più neanche un ricordo o una leggenda. E quando Dumarest prova l’irrefrenabile desiderio di ritrovare la patria perduta, troverà solo tracce esili e contraddittorie su strani mondi, Forse è il Cyclah, l’onnipotente organizzazione di uomini cibernetici obbedienti solo alla logica, a nascondere la verità. O forse questa è perduta nelle chiese dei monaci della Fratellanza Universale, o nelle biblioteche di mondi ricchi e crudeli come Balocco, o nella mente di una ragazza telepatica di un mondo feudale.. inizia così una ricerca che costituisce la più grande saga della space opera di tutti i tempi. Questo volume contiene i primi quattro appassionanti romanzi della più fantastica avventura concepita da uno scrittore moderno.
Ricordiamo che i volumi non sono in vendita nelle librerie ma devono essere richiesti all’editore via internet: www.elaralibri.it
Dumarest della Terra di E. C. Tubb (The Winds of Gath, Derai, Toyman, Kalin, 1967-1969), traduzione di Arnaldo Dabbene, Elara, collana Biblioteca di Nova sf* 28, pag. 514, euro 35,00.
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