Tutti gli anni gli editor e i recensori della rivista Locus, ma con il fondamentale contributo di molti altri addetti ai lavori nel campo della fantascienza e del fantasy, si organizzano per pubblicare la lista delle opere meritevoli di essere lette. Naturalmente accompagnano le loro scelte tra le uscite degli ultimi dodici mesi con le loro motivazioni e i loro commenti, e con una interessante analisi della situazione generale del campo del fantastico.

La “recommended reading list” di Locus, rivista diretta da Charles N. Brown giunta al quarantesimo anno di pubblicazione e vincitrice 28 volte del Premio Hugo, è organizzata in diverse categorie (romanzi fantasy, antologie, raccolte, narrativa breve etc…), ma in questa occasione ci siamo limitati a proporre la categoria per noi più interessante, quella dei romanzi di fantascienza.

È interessante notare come i romanzi destinati a vincere i premi più importanti (come Hugo, Nebula, Campbell…) passino molto spesso, e non a caso, in questa lista dei consigliati. Quindi tenetela d’occhio, anche solo per sperare che una buona parte di queste opere ottenga la sua edizione italiana (per chi ha poca dimestichezza con l’inglese).

Harm (Brian W. Aldiss). Azione e repressione nella lotta al terrorismo nel prossimo futuro.

The sons of Heaven (Kage Baker). La conclusione del ciclo della Compagnia del tempo.

Conqueror (Stephen Baxter). Storia alternativa nell’Inghilterra medievale.

Undertow (Elizabeth Bear). Commercio e sfruttamento su di un lontano pianeta minerario.

Till Human Voices Wake Us (Mark Budz). Un fanta-thriller che attraversa tre epoche.

The Yiddish Policemen's Union (Michael Chabon). E se lo stato ebraico fosse... l’Alaska?

Spook Country (William Gibson). Il ritorno del profeta del cyberpunk.

In War Times (Kathleen Ann). Storia alternativa e universi paralleli.

The Accidental Time Machine (Joe Haldeman). Non sempre si viaggia nel tempo di proposito.

Mainspring (Jay Lake). La fantascienza si mescola con l’escatologia.

The Execution Channel (Ken MacLeod). Paranoia politica, spie e fantascienza.

Brasyl (Ian McDonald). Tre ere e tre personaggi, ma forse un unico destino.

Black Man (Richard Morgan). Manipolazione genetica nel prossimo futuro (pubblicato anche con il titolo di Thirteen).

Shelter (Susan Palwick). La tecnologia e il suo influsso sulla società.

Engineer Trilogy: Devices and desires / Evil for evil / Theescapement (K. J. Parker). Guerra e armi del futuro.

The Prefect (Alastair Reynolds). Space opera nel remoto futuro.

Sixty Days and Counting (Kim Stanley Robinson). Ecologia e il modo di affrontare la variazione del clima.

Bad Monkeys (Matt Ruff). Thriller psicologico e fantascientifico.

Queen of Candesce (Karl Schroeder). Space opera e misteriosi alieni costruttori di mondi.

Halting State (Charles Stross). Intrighi, giochi di ruolo, internet ed economia mondiale.

Ha'Penny (Jo Walton). Un’Inghilterra diventata nazista dopo aver perso la guerra.

Axis (Robert Charles Wilson). Il seguito di Spin, premio Hugo 2006