Fumettone sulle gesta di due fratelli irlandesi serial killers,religiosissimi e decisi ad eliminare da Boston tutta la feccia di assassini e gangsters, The boondock saints è un film straordinario dal punto di vista meramente visivo in cui il cosiddetto MTV style trova la sua consacrazione e il suo trionfo grazie al regista esordiente Troy Duffy. Divertente e eccitante, il film presenta punte notevoli di originalità: a partire proprio dal detective dell'FBI interpretato da un Willem Dafoe in stato di grazia. Il suo raccontare gli omicidi in prima persona, il suo inserimento fianco a fianco le gesta dei due killer come in un lungo flashback rende questo film un prodotto molto interessante. Il background fumettistico della pellicola è evidente, per quanto ­ e questo va davvero sottolineato ­ l'elemento fantastico viene riletto alla luce di una problematica tutt'altro che fantasiosa. I cosiddetti "santi di Boston" uccidono, infatti, per compiere quella giustizia che spesso i cavilli legali e gli avvocati da milioni di dollari impediscono e ostacolano in tutte le maniere. Ed è proprio questo il dato veramente nuovo legato a The Boondock saints: un film divertente, dalle forti venature Pulp e dall'andamento abbastanza irrealistico che diventa una sorta di apologo trendy e anni Novanta sui delitti e sulle pene nella società post ­ industriale.