Un autentico spettacolo pornonecrofilo messo in scena dietro il robusto paravento della solidarietà con il morituro e la stigmatizzazione degli assassini, esattamente così come nella trasmissione tedesca di cui riferivo sopra lo spettacolo pornosessuale veniva facilmente contrabbandato dietro il paravento della prevenzione dell'AIDS. Per spingere più in là i limiti di ciò che è pornograficamente lecito realizzare ci vuole dunque Una Causa Importante in nome della quale realizzare i capolavori porno che si vuole. Comprendendo questo, ci rendiamo immediatamente conto delle incredibili opportunità che d'incanto si aprono per il futuro del nostro intrattenimento voyeuristico.
Per rendere più efficace la lotta contro la pena del mondo, l'esecuzione in diretta diventerà presto un appuntamento fisso con i nostri telespettatori. In nome dei sacri valori dell'interattività, i telespettatori potranno ogni volta scegliere se inviare in tempo reale una loro email di solidarietà al morituro, una richiesta di grazia al governatore di turno od un messaggio di incoraggiamento al boia, pardon, il Datore Statale Di Pace Terminale.
Per efficacemente diffondere la cultura del preservativo quale miglior strumento di prevenzione contro l'AIDS, cosa c'è di meglio che trasmettere negli orari di massimo ascolto spot pubblicitari hardcore dove enormi falli in erezione esemplare (la pubblicità deve sempre esagerare) si ficcano dove si devono ficcare (senza discriminazioni di sesso) ben protetti dal loro fedele ed infallibile amico di lattice? Potrebbe essere proprio questa la via dello definitivo sdoganamento del porno sessuale in seno alla nostra società.
In nome della lotta contro il cancro verranno inserite delle Webcam nei corpi di malati terminali per trasmettere in diretta Internet (o televisione - tanto tra qualche anno saranno la stessa roba) l'orribile avanzata del tumore. Ogni tanto - colpo di scena! - il distacco di una metastasi ripresa al rallentatore al microscopio. Una heartcam, ovvero una webcam cardiaca, permetterà di cogliere e condividere con i telespettatori il cruciale momento dell'arresto cardiaco, indispensabile per davvero comprendere quanto il cancro sia dannoso alla salute e quanto sia importante stroncarlo. Non fate caso ai messaggi dello sponsor.
Per combattere la fame nel mondo, il varietà televisivo della domenica pomeriggio verrà stabilmente mandato in onda in diretta dal campo profughi più sfigato del momento. I ballerini danzeranno tra le vittime della carestia per rendere più evidente la misera condizione di chi ha tanto bisogno del nostro aiuto. Bambini biondi, paffuti e ricciuti offriranno ai più sfortunati bambini ossuti e panciuti regalini edibili offerti dagli sponsor.
Per eliminare una volta per tutte la guerra dalla faccia dalla terra, si realizzeranno situation comedy in paesi dove una guerra sanguinosa è in corso, esponendo gli attori ai tipici e genuini pericoli che una guerra che si rispetti comporta. Ogni tanto un attore o un'attrice ci lascerà le penne, per una bomba, una granata o la pallottola di un cecchino, e a tutti i telespettatori sarà finalmente chiaro come non mai quanto la guerra sia davvero una cosa brutta, che vada eliminata per sempre dalla faccia della terra. Non ci sarà mai carenza di attori disposti a rischiare la loro vita per un po' di fama. Ma per mettere fine a tutte le guerre del mondo nessun sacrificio è eccessivo.
Per promuovere la campagna a favore della donazione di organi, prenderanno piede le trasmissioni di autopsie in diretta. Vedano, vedano con i loro occhi, i telespettatori, organi macilenti di defunti che vengono gettati via in diretta davanti alla telecamera quando tanti altri esseri umani avrebbero potuto invece riceverli e vivere anche loro una lunga vita sana e prospera.
Ma la vera apoteosi finale sarà la realizzazione di eventi mediatici con la messa in scena dei grandi classici del teatro - Shakespeare, Pirandello, Brecht, ecc. - in versione porno usando come palcoscenico autentici obitori, elevando così i miseri cadaveri al più dignitoso ruolo di elementi scenografici. Tutto ciò, naturalmente, da un lato per mantenere viva e popolare la cultura del Teatro (con la T maiuscola), e dall'altro, soprattutto, per manifestare solennemente in favore dell'abolizione della morte. Dopotutto, cosa c'è al mondo di più ingiusto della morte in sé? E qualsiasi evento mediatico che venga realizzato per il nobile fine di abolire la morte dalla faccia della terra non potrà che riscuotere il favore di tutti. Nonostante il proprio estremissimo contenuto pornografico, indispensabile per garantire all'evento i massimi indici d'ascolto.
Voyeur di tutto il mondo, unitevi! Anzi, no. Siete già uniti. Davanti al televisore.
Spegnere no, eh?
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