Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007)
L’ultimo film finora uscito, il quinto, vede ancora resistere a dispetto di mille congetture il trio sempre più affiatato di protagonisti diretto questa volta dal regista televisivo David Yates affiancato dalla sceneggiatura di Michael Goldenberg, che sostituisce il veterano Stave Kloves (riconfermato invece per il prossimo episodio). Il più lungo romanzo della saga si trasforma nel film più corto finora realizzato, ma a dispetto di ciò le forzature e i tagli quasi non si sentono rispetto ai precedenti e l’anima della storia viene mantenuta intatta. Difetti ce ne sono, soprattutto nella piattezza del taglio registico, nelle musiche banali (affidate a

E poi?
Il sesto film della saga, Il Principe Mezzosangue, è atteso per il prossimo novembre ed è diretto nuovamente da David Yates: per la seconda volta, quindi, allo stesso regista sono stati affidati due episodi del ciclo. Merito forse del buon lavoro di Yates, che questa volta lavora su una sceneggiatura di Kloves. Dopo una breve ma intensa diatriba, l’attrice Emma Watson ha accettato di partecipare a questo e all’ultimo episodio nei panni di Hermione insieme ai veterani Radcliffe e Grint. La compattezza di questo trio, nonostante le difficoltà, garantirà così un ciclo di film organico e senza cambiamenti dei volti principali. Il volto della principale new entry, Horace Lumacorno, è affidato al britannico James Broadbent, premio oscar nel 2001 per la sua parte nel film Iris. Ancora mistero sul settimo e ultimo episodio, in termini di regia (la sceneggiatura sarà firmata ancora da Kloves). Sia Yates che Columbus che Cuarón si sono detti interessati, insieme al premio oscar messicano Guillermo del Toro. La scelta sarà sicuramente difficile in quanto si tratta del capitolo conclusivo e in quanto tale più delicato dei sette: girarlo male significa guastare senza appello l’intera saga, e nessuno vorrà rischiare tanto.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID