Frontlines: Fuel of War è un fiammante first person shooter previsto in uscita in Europa, e pertanto anche in Italia, il prossimo 4 gennaio 2008. Programmato per PC, Xbox 360 e PS3 da Kaos Studios, divisione della californiana THQ creata appositamente per lo sviluppo di questo gioco e distribuito dalla THQ stessa, Frontlines ci catapulta nel prossimo 2024; un futuro a tinte molto fosche poiché la tanto paventata per decenni terza guerra mondiale è alla fine scoppiata, minacciando di far precipitare il mondo in un caos senza ritorno.

Lo scenario, alquanto banale a dire il vero, vede la contrapposizione fra due grandi blocchi: la Western Coalition Army, composta da USA ed Europa, e la Red Star Alliance, in cui militano Russia e Cina. Ogni fazione ha come obiettivo quello di accaparrarsi quel poco che rimane delle risorse (soprattutto petrolifere) di un pianeta ormai consumato da decenni di industrializzazione selvaggia, con conseguente depauperamento delle risorse naturali e devastazione dell'ambiente. Ovviamente noi facciamo parte dei "buoni", cioé vestiamo l'uniforme ultratecnologica di una soldato della WCA appartenente alla Stray Dogs, squadra di combattenti d'elite impegnata in missioni dalla difficoltà via via crescente.

Lo scenario descritto anche attraverso delle cutscenes, banale e appena abbozzato, serve esclusivamente da background per un fps tutto tattica e azione strutturato sulla conquista di vari punti di controllo situati in territorio nemico, esattamente come avveniva nella serie di videogame Battlefield. La struttura del gioco è di tipo non lineare, ciò che consente al giocatore di muoversi liberamente sulla mappa, senza vincoli di sorta, e di decidere qual'è il modo migliore per portare a termine la missione, quale approccio tattico intraprendere e quali mezzi utilizzare. Va detto che oltre alle sezioni in cui saremo sicuramente appiedati, sarà possibile pilotare un certo numero di veicoli terrestri e aerei che potranno esserci di grande aiuto per raggiungere i nostri obiettivi, quando non saranno addirittura indispensabili.

La grafica si appoggia interamente sull'Unreal Engine 3, quasi lo stato dell'arte per gli fps; è lecito aspettarsi quindi tutti gli ammennicoli all'ultima moda in fatto di effetti di luce, esplosioni particellari, texture di qualità elevatissima e quant'altro. Le armi sono varie e molto tecnologiche, così come i veicoli sono versioni futuristiche di quelli attualmente in dotazione agli eserciti moderni. L'intelligenza artificiale dei nemici sembrerebbe ben calibrata, visto che gli stessi sono in grado di coprirsi a vicenda, mettere in campo tattiche diversive e sfruttare la morfologia del territorio a proprio vantaggio, anche distruggendone parte per costruire degli avamposti temporanei. Alla campagna in single player si affianca una modalità multiplayer di tipo cooperativo, che avvicina Frontlines: Fuel of War a un altro campione del genere, quel Enemy Territory: Quake Wars che sta riscuotendo un buon successo. Insomma, il petrolio scarseggia, venti di guerra percorrono la nostra società: ma siamo sicuri che sia il 2024?