Sembra che ci sia una prima vittima per la nuova programmazione televisiva americana, e il suo nome è Journeyman.
Un po' ci si è messo con impegno lo sciopero degli sceneggiatori, che forse vedrà le due fazioni in lotta tornare oggi (lunedi 26 novembre) al tavolo delle trattative.
Un bel po' di impegno arriva però da parte del pubblico, che ha portato la serie a quei 4.1 punti di rating (made in Nielsen Fast National, come già accennato), i quali non fanno presupporre niente di buono.
E a comunicare i suoi dubbi sul futuro è il creatore della serie Kevin Falls, il quale racconta al sito Sci Fi.com che il telefilm sta arrivando all'ultimo episodio prodotto, il numero 12, e che l'emittente (la NBC), non ne ha ordinati altri.
La dinamica della produzione USA, per quanto riguarda i telefilm, è più o meno la seguente: le riprese di ogni nuova stagione iniziano già durante l'estate e per le serie appena nate viene ordinato un numero di episodi minore rispetto ai canonici 22-24 (per quanto riguarda le emittenti in chiaro, quelle via cavo producono normalmente 13 episodi per stagione), poi durante la programmazione l'emittente controlla il rating e decide se confermare la serie per una full season oppure no.
Secondo Falls, il fatto che non ci siano state altre conferme è il sintomo che Journeyman sia destinato a fermarsi dove si trova adesso.
Se state pensando che in parte possa essere colpa dello sciopero potreste avere ragione, ma tenete conto di un fatto: la ABC ha ordinato una full season per la neonata (e notevole) Dirty Sexy Money, lo stesso è successo per Chuck della NBC, malgrado non ci sia nessuno a scriverle, almeno per ora.
Il creatore della serie dice che comunque, dovesse essere la fine prematura per la sua serie, il 12° episodio non lascerà comunque un finale incompleto.
"Certo, non potrà riannodare tutti i fili, ma risponderà a molte domande e ne tratterrà altre".
Se poi la serie dovesse tornare per una seconda stagione, assicura che non scopriranno tutte le carte, ma questo finale sarà comunque soddisfacente.
L'idea della serie ricorda quella di In viaggio nel tempo (Quantum Leap): un uomo vive delle esperienze inspiegabili di viaggio nel tempo. Ma la forza della serie sta in una serie di personaggi decisamente indovinati capaci di catturare lo spettatore.
Forse non sarà un capolavoro, ma sarebbe davvero un peccato vedere Journeyman cadere nell'oblio.
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