Mentre noi ci godevamo un giusto ponte vacanziero, negli Usa gli sceneggiatori si sono avvicinati al tanto paventato sciopero che potrebbe bloccare i lavori di quasi tutto ciò che concerne il mondo televisivo (ma non solo) e le emittenti hanno preso alcune decisioni strategiche.
Per quanto riguarda l'ex serie prodigio della NBC, ovvero Heroes, gli eventi americani non sono lontani da quelli nostrani. Dopo aver toccato la punta dei 10.7 milioni di spettatori, all'alba della settimana scorsa la serie è scesa a 6,1, che per la NBC suona già quasi come una campana a morto, peggiorata dai commenti dei critici televisivi sulla seconda stagione, che hanno definito "weak plot points", che più o meno potremmo tradurre "non ha idea di dove sta andando a parare".
Che l'andamento non sia dei migliori viene sottolineato anche dalla cancellazione dell'annunciata Origins, miniserie che doveva introdurre alcuni nuovi personaggi e che la NBC ha invece rimandata a data da destinarsi.
Inoltre, si palesa lo spettro di una stagione spezzata in due, con l'episodio previsto per il 3 dicembre che viene rigirato per farlo diventare un finale di stagione, facendo così diventare la seconda metà, che dovrebbe andare in onda da qualche parte nel 2008, una sorta di mini 3° stagione.
Certo, la motivazione addotta è quella dello sciopero, ma il sospetto da parte di più di una testata Usa sia che la NBC stia perdendo fiducia nel suo prodotto di punta.
A meno che dietro non ci siano ulteriori maneggi legati alla non confermata vendita dell'emittente.
Il dietro le quinte di Heroes sta diventando più interessante della serie stessa, non credete?
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