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Storia di Agnes
Racconto di Riccardo Leveghi
Temo che non molti lettori conoscano il nome di chi ha scritto questo racconto. Eppure Riccardo Leveghi (Trento, 1941-1985), attivo fin dai tempi della rivista Futuro (1964), Galassia, Oltre il Cielo, resta certamente una delle firme più originali e ragguardevoli della nostra fantascienza, alla quale ha donato opere molto interessanti, spesso sperimentali, solitamente visionarie. Personaggio poliedrico, in verità schivo, scarso frequentatore di convention, prematuramente scomparso, ci lascia una produzione non copiosa, ma sempre di qualità, anche quanto a scrittura. Nel racconto che segue (1978) assistiamo alla costruzione d’uno dei suoi mondi, e relativi personaggi, a mezzo tra realtà, esotismo, disperazione, onirismo. (Il racconto è pubblicato per gentile concessione di Gianfranco de Turris).
LeggiSonno di millenni
Racconto di Ugo Malaguti
Scrittore, traduttore, critico, ideatore e curatore di collane, editore, talent scout di autori, Ugo Malaguti (Bologna, 1945) resta tuttora uno dei pochi che in Italia hanno dedicato alla fantascienza la loro vita fin da giovanissimi, riuscendo, sia pure con alterne fortune, a farne la propria attività prevalente. E quindi, a contribuire in modo cospicuo allo sviluppo e alla diffusione di questo genere narrativo. In quanto egli stesso valente autore, Ugo ha da sempre tenuto a stimolare e valorizzare firme nazionali. La narrativa di Malaguti ha attraversato vari periodi (avventuroso, sociologico, etc.), approdando sempre a tematiche molto personali e a una scrittura elaborata, complessa e inconfondibile. Il racconto che ho scelto, Sogno di Millenni, è tra i suoi primissimi e apparve nel 1960, anch’esso su Oltre il Cielo in un periodo in cui l’autore – come molti di noi – subiva il fascino misterioso della “fanta-archeologia” e annesse contaminazioni pacifiste. Argomento poi ridimensionato, ma mai del tutto tramontato e anzi ripreso in recenti programmi tv.
LeggiNo Ordinary Family e Misfits: supereroi a confronto
Attenzione: spoiler. Poco super e molto ordinario: in onda su Fox due serie televisive che riportano in auge la figura del supereroe, ma in versione sempre più decadente.
LeggiSoldato Jordan
Racconto di Dario Tonani
Dario Tonani (milanese, classe 1959) appartiene a quella schiera di scrittori che ha esordito alla fine degli anni Settanta, ma è esploso definitivamente come autore di razza tra la metà degli anni Ottanta la fine degli anni Novanta.
Ha pubblicato una cinquantina di racconti in antologie (per Mondadori, Stampa Alternativa, Addictions, Puntozero, Comic Art, Delos Books), riviste varie e quotidiani nazionali.
Nel 2007, il romanzo Infect@ - i cui diritti cinematografici sono stati recentemente opzionati - è stato pubblicato su Urania n. 1521, e nel 2009, sempre sulla collana mondadoriana è apparso L’Algoritmo bianco, composto da due romanzi brevi che hanno in comune il protagonista, il killer Gregorius Moffa, e l’ambientazione, una Milano del 2045.
Tonani ha vinto vari premi, tra cui nel 1989 il Premio Tolkien, due volte il Premio Lovecraft (1994 e 1999) e tre il Premio Italia (1989, 1992 e 2000). Tali riconoscimenti sono il segno che Tonani si trova a suo agio con tutto l’immaginario della letteratura fantastica, dalla fantasy alla fantascienza, passando per l’horror. E come se non bastasse, negli ultimi tempi lo scrittore milanese si è anche lanciato in altri generi come la spy-story (con il racconto Il fuoco non perde ma, apparso su Segretissimo n. 1559) e il giallo (con il racconto L'escapista, di prossima pubblicazione su Il Giallo Mondadori).
Il racconto che qui presentiamo, Soldato Jordan, è apparso in appendice al romanzo L'antimondo di Vega di Dan Dastier (Editrice Il Picchio, 1979). Si tratta di un racconto che mette in luce gli orrori della guerra, anche quando a combatterla non sono necessariamente degli esseri umani in senso stretto. La guerra è guerra, sembra volerci insegnare il Soldato Jordan e come lui i tanti soldati Jordan che anche in questo momento scappano da altri soldati Jordan.
Due donne in riva al lago
Racconto di Vittorio Curtoni
In quest’antologia formata da primi racconti c’è una sola eccezione: Vittorio Curtoni, di cui presentiamo Due donne in riva al lago, apparso nel 1969 su Oltre il Cielo 153. Il primo racconto di Curtoni è Danzate, morituri!, apparso sempre su Oltre il Cielo nel 1966. Ogni regola ha sempre un’eccezione e per un nome come quello di Curtoni ci è sembrato giusto farla, anche perché il racconto che proponiamo è davvero molto bello e intrigante.
Vittorio Curtoni (nato a San Pietro in Cerro, Piacenza, nel 1949) non ha certo bisogno di presentazioni, ma forse in pochi sanno che il Vic nazionale fin dalla giovinezza scriveva racconti ballardiani – in alcuni casi con espressa autorizzazione dello stesso James Graham Ballard in persona -, ispirato e rapito dalla bellezza narrativa dello scrittore inglese.
Oltre a essere traduttore sopraffino, editor, saggista e curatore di Robot (dal 1976 al 1979 pubblicata da Armenia Editore e dal 2003 dalla Delos Books), la più bella rivista di fantascienza, Curtoni è per molti – critici e lettori - uno degli scrittori più interessanti della cosiddetta seconda generazione della science fiction italiana. Andatevi a rileggere, se ne volete una prova concreta, i racconti delle sue antologie - La Sindrome Lunare e altre storie (Speciale Robot 6, Armenia Editore, 1978), Retrofuturo (Shake Edizioni, 1999) e Ciao futuro (Urania n. 1406, Mondadori, 2001) - e il suo unico romanzo, Dove stiamo volando (Galassia 174, La Tribuna, 1972).
Dei due racconti apparsi su Oltre il Cielo, Due donne in riva al lago ci è sembrato il più significativo, evocativo, quasi metafisico, in cui i temi cari a Ballard si fondono con la sensibilità di un allora giovane scrittore italiano di fantascienza, che in barba al tempo è rimasto sempre giovane.
Il meriggio dorato
Racconto di Fabio Calabrese
Nel futuro, dopo una vita di sacrifici, si potrà andare in vacanza per sempre.. è ciò che fanno Andrew Edwards e sua moglie Thelma, protagonisti di questo racconto.
LeggiLe mie mani di sempre
Racconto di Maurizio Landini
Un racconto di space opera militare che si riallaccia alle tematiche post-human.
LeggiIl sorriso di Alo
Racconto di Paola Preziati Scaglione
Nasce nel 1968 e già questo dovrebbe spiegare molto di lei. Perenne indecisa, alle medie vorrebbe fare l'archeologa ma consegue, invece, un diploma parauniversitario per Tecnico di Laboratorio Chimico Biologico. Di conseguenza, pensa bene di passare ancora un po' di tempo a Biologia cercando di diventare Ecologa ma poi si ritrova - senza laurea - a fare la casalinga insoddisfatta, studiando html per gli affari suoi e sbarcando il lunario come grafico web.
Anche per quanto riguarda gli hobby, non è da meno. Arriva a un soffio dal passare l'esame di quinto corso per Pianoforte ma molla tutto presa dal sacro fuoco della scrittura e del disegno 3d. Tutto per colpa Giorgio, con cui ha in comune pure la passione per i manga, gli anime e i gatti.
Gli unici punti fermi della sua vita sono il marito Michele - un santo -, la figlia Camilla - che come la madre cento ne inizia, nessuna ne finisce - e la Grigna, sotto il cui vigile sguardo scrive la maggiorparte delle sue scemenze che poi non ha il coraggio nemmeno di far leggere ai parenti stretti. Anzi no. Un libro autoprodotto (http://www.lulu.com/content/1822592) con Lulu.com ce l'ha pure lei, a quattro mani con il Giorgio di sempre: Vento e Fuoco - La Ragazza Fantasma. Scrive per il sito WebTrek Italia come autrice nella sezione Racconti ed è stata selezionata per l'antologia Wakati Ujao (Futuro Africano). Socia di Edizioni XII, collabora con la casa editrice in qualità di lettrice e segretaria personale del Monolito per quanto riguarda la sezione Press del Portale. Ultimamente è stata promossa al ruolo di Allevatrice di Storie, gestendo la sezione relativa alle pubblicazioni on line. È capo redazione di Concorsi-Letterari.it, portale informativo sui concorsi di narrativa, saggistica, fumetto e poesia italiani.
La condanna
Racconto di Danila Caputo
Danila Caputo, meglio conosciuta come “Dany” è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Lingue e Letterature straniere, Dany ha sempre coltivato una grande passione per la fotografia, la grafica e la scrittura. Ha collaborato con riviste quali HorrorMagazine.it, Flash Magazine, ma anche e soprattutto con artisti, scrittori e testate giornalistiche estere, tra le quali Ian Fields Richards, Snap Magazine, Redefine Magazine, Black Heart Magazine, Delirium, Design Select. Potete ammirare le sue opere sul suo sito internet ufficiale www.danycaputo.com. Nel tempo libero, uno dei suoi passatempi preferiti è partecipare a un gruppo di scrittura creativa con il quale ha ideato un gioco di ruolo “play-by-mail” ispirato al vecchio west e alla serie tv degli anni ’90 “I ragazzi della prateria”, in via di ufficializzazione. Un suo racconto è in via di pubblicazione sul numero quattro della rivista a fumetti di fantascienza Solaris*, edita dalla Cagliostro E-Press.
LeggiDollhouse Season Premiere 1x01: Ghost
Joss Whedon sfida la sorte ancora una volta con la Fox, e pure di venerdì 13.
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