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James Ballard: visita guidata alla Mostra delle Atrocità
Che dire di uno scrittore che include fra i suoi dieci libri preferiti le pagine gialle di Los Angeles? O che definisce la pornografia "il sogno casto e asessuato che il corpo fa su se stesso"? James Ballard guarda il mondo in modo certo disincantato e paradossale, mai cinico. La sua vita è stata dedicata a studiare e descrivere l'uomo che abita il mediascape, il paesaggio artificiale dei media che ha cambiato per sempre l'esperienza dell'uomo nel XX secolo. La sua narrativa, come ha scritto il direttore di Re/Search, Vale, è "un abbacinante repertorio di mitologie e simboli del futuro prossimo".
LeggiSempre più cinema, sempre meno libri...
Il destino degli scrittori è quello di divenire sceneggiatori? Il cinema è bramosamente a caccia di nuove idee. Con l'avvento della computergrafica, diventa sempre più plausibile il trasferimento sul grande schermo dei grandi capolavori di letteratura fantastica degli ultimi decenni...
LeggiIl misterioso monolito di Seattle
Internet pilota sempre più la vita del singolo e il destino di colossali produzioni cinematografiche. La vita di un intraprendente scrittore può cambiare grazie ad avveniristiche pubbliche relazioni, mentre Harry Potter e Il Signore degli Anelli annunciano il loro arrivo sul Grande Schermo. Come se ciò non bastasse a Seattle un monolito viene misteriosamente asportato dai parchi cittadini.
LeggiMartin Mystère
Chi ha costruito Stonehenge? Quali poteri custodiva il Santo Graal? Chi si celava dietro la Maschera di Ferro? Esiste una società segreta che decide il destino dell'umanità? E gli UFO, sono davvero prove di civiltà extraterrestri? A questi misteri destinati a rimanere tali per sempre la risposta è una sola: Martin Mystère, Detective dell'Impossibile.
LeggiCameriere, un Bloody Simmons, prego!
Tiziano Sclavi (il misantropico papà di Dylan Dog), ha da tempo dimostrato che l'ironia e il sorriso possono tranquillamente convivere con lo splatter più duro, e che il modo migliore di affrontare gli incubi truculenti e le angosce sanguinarie dell'immaginario è proprio "seppellirle con una risata". Tentiamo anche noi un esperimento del genere, immergendo nel vasetto "sotto spirito" di questo mese uno scrittore che, nel suo percorso artistico, si è sempre mosso in bilico sulla lama affilata che separa la SF dall'horror (seminando lungo il cammino capolavori in entrambi i generi): Dan Simmons
LeggiAvances a Vance
Confessiamolo: il vantaggio forse più intrigante insito nell'imitare gli scrittori famosi è quello di sentirsi, anche solo per un istante, padrone dei loro segreti. E' un meccanismo mentale forse perverso, addirittura paragonabile al feticismo di chi ama travestirsi con abiti dell'altro sesso. In una famosa scena di 9 settimane e 1/2, la morbidosa Kim Basinger mascherava i suoi tratti da bambolona mediante un paio di baffetti posticci, e dichiarava con voluttà: "credo di aver sempre voluto essere un uomo". Be', questo mese indosseremo ironicamente i panni di uno scrittore che avremmo sempre voluto essere: John Holbrook Vance
LeggiPernacchie al re
Come ripeteva un noto presentatore dalle grandi doti di comicità involontaria, pubblicizzando una grappa dal nome triviale, "Sempre più in alto!". Dopo aver fatto il verso, nell'ordine, a Isaac Asimov, William Gibson e Valerio Evangelisti, la vostra rubrica preferita si permette questo mese di bersagliare con i suoi irriverenti lazzi nientemeno che il monarca assoluto del genere horror e affini. Sullo scaffale dei vasetti sotto spirito, questa volta, finirà il titanico, onnipotente, idolatrato, celeberrimo e onnipresente Stephen King
LeggiStar Wars The Phantom Menace: il trailer del trailer
L'attesa per il nuovo film di Guerre Stellari si fa sempre più forte. Ora i fan sono in fibrillazione per la prossima uscita del primo trailer ufficiale.
LeggiRitorno a The Truman Show
Il Truman Show oltre essere uno dei maggiori successi di questa stagione cinematografica è uno dei film più interessanti di sempre che riguardano la televisione. Il suo modo di indagare sul rapporto tra spettatori e storie raccontate, la vita televisiva del singolo presa come metafora di problematiche assai più ampie, l'idea di uno show globale che risulta essere una sorta di alter ego sociale di un mondo intero, il regista televisivo come eco di un dio lontano sono soltanto alcuni degli elementi che hanno determinato l'enorme successo di questa pellicola intelligente e affascinante. E dopo che di questo film è stato detto tutto da parte di tutti, restituiamo la parola al suo regista Peter Weir e al suo inteprete Jim Carrey per cercare di fare un po' il punto su questa pellicola che ha certamente segnato il nostro decennio e l'inizio del nuovo secolo. Un capolavoro a tutto tondo di cui rimarrà a lungo traccia nell'immaginario collettivo del mondo intero.
LeggiLois & Clark: introduzione
Superman alla TV è sempre stato presente, fin dagli anni Cinquanta quando imperversava George Reeves, e poi fino ai giorni nostri con una lunga dinastia di serie a cartoni animati. Ma la serie più innovativa e più interessante, capace anche di andare al di là dei limiti imposti dal personaggio tradizionale creato da Siegel e Shuster, è stata senza dubbio Lois & Clark, nata nel 1993 e cessata, dopo quattro stagioni e 87 episodi, nel 1997.
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