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Bios
Racconto di Antonio G. Bortoluzzi
Antonio Giacomo Bortoluzzi:"Ho trentotto anni e abito da sempre in un bel posto in provincia di Belluno, la conca dell'Alpago, e se immaginiamo una retta che congiunge Venezia a Cortina è proprio là in mezzo, dalla parte delle montagne. Lavoro in un'azienda che produce e commercializza occhiali. Da ragazzo leggevo più di quanto fosse necessario per conseguire il diploma di Congegnatore Meccanico. Così ho incontrato dei tipi, gli scrittori. Erano Salgari e Verne e poi ce n'erano tantissimi altri: gli americani grandi e gli italiani bravi. Poi poeti e poetesse e perfino saggisti tedeschi con la barba. Leggevo anche il vocabolario, ma a caccia di parole sporche. Non so se la lettura sia servita a molto, ma mi ha fatto compagnia soprattutto quando avevo i brufoli e il mondo era bruttissimo. Ho cominciato a scrivere da qualche anno, nei ritagli di tempo, perché vedo in giro cose e storie, brutte e belle e strane che non riesco a tenere tutte per me. Nel 2002 sono stato finalista al premio Il Prione di La Spezia e la casa editrice Edizioni Giacché mi ha pubblicato il racconto Curve. Nel 2003 sono stato finalista al Premio Alien (ed. 2002) con Bios e segnalato con un altro racconto Struttura due. Gli amici di Parole di Sicilia mi hanno pubblicato una poesia sul loro sito e pubblicheranno ancora un racconto (La vecchia e la bestia) nella rubrica Cartoline d'Italia."
LeggiL'Americano Tranquillo
5 su 5
The Quiet American, USA, 2001, Drammatico
di Philip Noyce con Michael Caine, Brendan Fraser
La porta di nuvole
Racconto di Alberto Cola
Credo si possa ben dire che Alberto Cola è uno degli autori italiani più validi e insieme più promettenti, perché la qualità della sua scrittura, già alta, fa sempre passi avanti. I suoi esordi risalgono solo a pochi anni fa, una partenza bruciante con il primo posto al premio Courmayeur e poi una sfilza di primi e secondi posti. Ora è finalmente arrivato il momento dell'esordio nella categoria romanzo: Goliath, che uscirà a gennaio, dimostra come questa lunghezza sia ancora più congeniale a questo autore della brevità dei racconti. Goliath è un grande thriller che si tuffa nella cultura giapponese, una grande partita fra intelligenze reali e virtuali, leggibile a più livelli ma capace di tenere il lettore incollato alla pagina dal'inizio alla fine. (SS)
LeggiDa Omni a Event Horizon: intervista con Ellen Datlow
La storia della fantascienza è costellata di grandi editor, curatori di riviste che hanno dato la loro impronta guidando il genere nella sua maturazione. Da John Campbell a Horace Gold, da Michael Moorcock a Gardner Dozois. E anche Ellen Datlow, rinomata antologista, curatrice della narrativa di Omni e fondatrice della prima rivista web professionale di narrativa, Event Horizon, si è guadagnata un posto fra questi grandi.
LeggiUna rotta per Asintote
Racconto di Antonio Piras
Eccoci alla pubblicazione del racconto classificatosi al secondo posto nell'ultima edizione del Premio Lovecraft per la narrativa del fantastico. Il suo autore non è certo una scoperta per gli organizzatori del premio, in quanto si era già aggiudicato la prima edizione dell'Alien, ma questo racconto è l'ennesima conferma, per quanto ce ne fosse bisogno, delle qualità di Antonio. Io personalmente lo ritengo uno dei nostri migliori autori del fantastico, soprattutto quando imbastisce storie esotiche e magicamente affascinanti come quella che pubblichiamo qui di seguito. Antonio ha recentemente pubblicato una sua antologia personale di racconti presso le Edizioni Il cerchio (Sette ossi di rana), e so che sta lavorando su un romanzo di fantascienza. Mi auguro di poterlo leggere al più presto.
LeggiYogurt trip girl
Racconto di Giovanni Polesello
Con questo racconto di Giovanni Polesello, classificatosi al quinto posto nella quarta edizione del Premio Alien, iniziamo la pubblicazione dei racconti vincitori (ma ospiteremo anche i migliori tra i segnalati) dei premi Alien e Lovecraft, che da qualche anno stanno mettendo in luce ottimi scrittori, come Giampaolo Simi, Antonio Piras, Giovanni Burgio, Alberto Cola, Gloria Barberi, Salvatore Perillo, Pier Luigi Ubezio e altri. Giovanni avrebbe forse meritato qualcosa di piu' con questo suo racconto, ma quest'anno aveva di fronte concorrenti davvero molto agguerriti, primo fra tutti proprio Pier Luigi Ubezio, che ha vinto con "Beethoven Blues", un racconto che tra qualche mese leggerete sulle pagine di Delos. Alterneremo i vincitori di Alien e Lovecraft presentandovene uno per ogni numero di Delos, partendo dai quinti classificati per arrivare ai primi, e mettendovi di contorno ogni tanto alcuni segnalati. Non perdetevi questi racconti, perche' si tratta di narrativa di ottima qualita' che dà lustro a questa sezione di Delos dedicata alla scrittura. A cominciare da Yogurt strip girl di Giovanni Polesello.
LeggiLe tre stimmate sintetiche (parte I)
Droga e cyberpunk, a prima vista appare un accostamento facile e naturale. Lo squallore di certi contesti cyberpunk è il sito ideale in cui possa capillarmente diffondersi l'uso di sostanze stupefacenti d'ogni genere, con tutte le connotazioni negative che a livello di coscienza sociale siamo soliti attribuirvi nel presente. Ma quei contesti sono anche - nell'ottica degli abitanti di quelle storie future - il posto migliore per arricchire i propri sensi, meglio stimolare il proprio corpo e far schizzare in alto in una profusione di indimenticabile realismo i propri sogni attraverso l'uso di svariate droghe.
La droga (come fenomeno generale) è perfettamente inserita in quel tessuto sociale umano, e a raccontare una storia con la narrazione focalizzata su un abitante di quei luoghi molti aspetti possono passare in sordina, tanto sembrano naturali e integrati. Non è certamente la droga a far notizia in quei contesti.
Chiedete di Bierkovitz
Racconto di Giovanni Burgio
Giovanni Burgio sta crescendo. A passi sempre più veloci e decisi si sta guadagnando un posto di rispetto tra gli autori italiani del fantastico nazionale. Personalmente lo conosco bene per aver letto alcuni dei suoi migliori racconti che hanno partecipato ai premi Lovecraft e Alien, ma ormai il suo nome ha cominciato a girare da quando, all'ultima Italcon di San Marino, l'abbiamo visto salire sul palco a ritirare la palma d'onore del "Premio Courmayeur", che ha vinto con il racconto BabyLight. Ma non e' tutto qui. Perche' molte altre sue opere usciranno presto in antologie prestigiose, dando a Burgio il merito che si è guadagnato scrivendo racconti piacevoli e ricchi d'inventiva come questo che segue.
LeggiThe Prisoner - Il Prigioniero
Un uomo guida una macchina sportiva (una Lotus 7) per il centro di Londra. La scena cambia: ora egli è in un corridoio poco illuminato; l'espressione è tesa ed aggressiva. In pochi istanti irrompe in un ufficio dove, dopo un violento alterco con quello che sembra essere un funzionario, consegna una lettera di dimissioni e se ne va. Nuovamente in auto, questa volta l'uomo si dirige verso casa; in parallelo, assistiamo alla distruzione del suo dossier da parte dell'organizzazione per cui lavorava.
Ora l'uomo è nel suo alloggio, dove prepara in fretta le valigie; è chiara la sua intenzione di abbandonare tutto, forse per sempre. Non si accorge però di essere stato pedinato: qualcuno immette nella serratura della porta un gas narcotizzante, che tramortisce quasi istantaneamente il protagonista.
Al risveglio, l'uomo si trova ancora nel medesimo appartamento, solo l'esterno è cambiato. Londra è scomparsa, al suo posto un villaggio.
L'ombra sul custode
Racconto di Giulio Sosio e Maurizio Porretti
Giulio Sosio (che è poi il cugino di Silvio) e Maurizio Porretti non hanno scritto moltissimo, ma anche così sono riusciti, nel 1990, ad aggiudicarsi il primo posto alla terza edizione del prestigioso Premio Nazionale di narrativa fantastica "Comune di Courmayeur". Il racconto vincitore è proprio quello che segue.
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