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Appropriazioni indebite di fantascienza
La fantascienza è probabilmente il linguaggio più adatto per comprendere il mondo di oggi. Ecco allora che viene utilizzata anche al di fuori del genere.
LeggiFantascienza e pseudoscienza
"Vano è delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenir" scriveva sul frontone del teatro Massimo di Palermo l'architetto Ernesto Basile. La fantascienza sembra cogliere in pieno questo invito intrattenendo e offrendo al tempo stesso mirabili esempi di comunicazione di cultura scientifica e pensiero razionale e liberale attraverso alcuni grandi autori che hanno segnato il genere. Non mancano però esempi di carattere opposto: in particolare nel decennio 1950 nel contesto fantascientifico trovarono un terreno fertile molte delle teorie pseudoscientifiche che trovano sostenitori ancora oggi.
LeggiL'inverno del sense-of-wonder
Il Premio Hugo era appena stato vinto da Harry Potter e molti puristi del genere dichiaravano tra il serio e il faceto: - Questo è l'inverno della fantascienza ! - Nessuno immaginava però, tra tutti gli Universi Possibili, che la stessa Realtà fosse sul punto di tuffarsi verso un futuro incredibile e inquietante.
LeggiLobo
E' l'ultimo sopravvissuto della propria razza. E' stato proprio lui a sterminarla. Non ha leggi, regole, tendenze politiche, colori preferiti e cose del genere. Ha solo una gran voglia di divertirsi in tutti i modi esistenti nell'Universo. Signori, vi presento Lobo!
LeggiKaboom!
Geof Sunrise vive tutti i guai tipici di un teenager. Non sopporta andare a scuola, non ha i soldi necessari per acquistare una nuova console, è innamorato della classica Bella del Liceo (che non sa neanche il suo nome) e altri piccoli drammi di questo genere. L'esistenza del nostro sembra essere già scritta. Ma proprio nel giorno del suo sedicesimo compleanno, uno strano tipo dona a Geof due enormi guantoni luminosi dicendogli "credi nel Ciclo di Kaboom"...
LeggiIl nonno di tutte le avventure
Questo mese una sfida davvero impegnativa attende la vostra rubrica preferita. Il vasetto "sotto spirito" che state per aprire contiene un personaggio da molti considerato il padre (il nonno?) della SF avventurosa, l'autore che, insieme ad altri mostri sacri di un favoloso periodo di pionieri, distaccò questa corrente (come l'adamitica costola) dal più antico genere dell'Heroic Fantasy. Si tratta del creatore di Tarzan e del capitano John Carter, il mitico Edgar Rice Burroughs
LeggiNathan Never: Doppio Futuro
Il prossimo futuro riserva a Nathan Never uno scenario inquietante dominato da spaventosi esseri tecno-organici chiamati Tecnodroidi in lotta per la conquista della Terra contro gli ultimi sopravvissuti della razza umana. Ma l'evoluzione genetica che ha partorito questi esseri mostruosi ha coinvolto anche il genere umano creando l'Homo Super Sapiens e l'Homo Ultra Sapiens. Ma in che modo Nathan varcherà le frontiere del tempo per battersi con la Resistenza?
LeggiUna radio a gravità zero
Questo mese la vostra rubrica preferita mette da parte l'ormai tradizionale "falso d'autore" per narrarvi (con intento ovviamente goliardico) i "fuori scena" di una trasmissione radiofonica cui chi scrive ha avuto, giorni fa, la ventura di partecipare. Ma non disperate: poiché la perfidia non è minimamente scemata, dal mese prossimo si tornerà a collezionare "sotto spirito" le imitazioni dei mostri sacri del vostro genere letterario preferito. Buona lettura
LeggiCameriere, un Bloody Simmons, prego!
Tiziano Sclavi (il misantropico papà di Dylan Dog), ha da tempo dimostrato che l'ironia e il sorriso possono tranquillamente convivere con lo splatter più duro, e che il modo migliore di affrontare gli incubi truculenti e le angosce sanguinarie dell'immaginario è proprio "seppellirle con una risata". Tentiamo anche noi un esperimento del genere, immergendo nel vasetto "sotto spirito" di questo mese uno scrittore che, nel suo percorso artistico, si è sempre mosso in bilico sulla lama affilata che separa la SF dall'horror (seminando lungo il cammino capolavori in entrambi i generi): Dan Simmons
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