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Primo romanzo sci-fi cinese tradotto in inglese
Per la prima volta nella storia, il pubblico occidentale potrà leggere un romanzo di fantascienza cinese, ovvero Three Body di Liu Cixin, primo capitolo di una trilogia di successo in patria.
LeggiTrilogia del web di Robert Sawyer, capitolo finale
Finalmente sapremo quali sono le reali intenzioni dell'intelligenza artificiale nata nelle profondità della rete. Urania pubblica WW3: La mente, terzo episodio della serie dopo WW3: Risvelglio e WW3: In guardia.
LeggiContratto pesante per Hannu Rajaniemi con Gollancz. Ma chi è costui?
Un esordiente finlandese trasferitosi in pianta stabile in Scozia. Si è messo in luce nel 2010 con The Quantum Thief. La casa editrice inglese ha già siglato un contratto per una nuova trilogia. E la prima non è nemmeno finita.
LeggiUn pilot per la League of Extraordinary Gentlemen
Dieci anni dopo il film di Stephen Norrington, la Fox ordina l'episodio zero per una serie steampunk tratta dai fumetti di Alan Moore e Kevin O'Neil.
LeggiChanning Tatum mezzo lupo in Jupiter Ascending
L'attore protagonista di Jupiter Ascending, il prossimo film dei fratelli Wachowski, racconta qualcosa del suo personaggio.
LeggiI dodici
In libreria il secondo volume della trilogia The Passage di Justin Cronin. Dodici condannati a morte, infettati da un virus creato in laboratorio, ora dominano la Terra. Ma sta nascendo la ribellione.
LeggiLa divina commedia in chiave fantascientifica: ecco Inferno
Primo titolo di una trilogia di fantascienza distopica con la quale il noto scrittore Francesco Gungui si rifà alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Garantisce Sandrone Dazieri
LeggiSilentium, si chiude la trilogia di Greg Bear dedicata a Halo
Terzo e ultimo romanzo della saga dei Precursori, ambientata nell'universo del videogioco Halo. Greg Bear narra degli ultimi anni dell’impero, un'epoca in cui domina il caos.
LeggiStar Wars. La regola dei due
Arriva il secondo volume della trilogia Darth Bane firmata da Drew Karpyshyn.
LeggiI network non prendono sul serio la fantascienza
Così la pensa J. Michael Straczynski. L'ideatore della serie Babylon 5 e del prossimo Sense8 spiega perché ha deciso di abbandonare la produzione di show per le reti televisive tradizionali.
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