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Deus ex machina 1
Qualche considerazione su serie tv e rispettivi finali, e angeli e dei. Occhio, se non avete ancora visto i suddetti e ci tenete a non saperne nulla, passate direttamente all'ultima pagina di questo editoriale.
LeggiV - Visitors 2009 (Pilot)
“We are of peace”. Tra polemiche e argomenti sociali sensibili, tornano i Visitors con un pilot di buona qualità, affascinante e inquietante, ma che non dice nulla di nuovo a chi ha visto la serie originale.
LeggiNon credo, dunque, esisto
Una riflessione sull'esistenza di Dio e l'essere laici o credenti, a partire da una campagna pubblicitaria. Fantascienza? Forse, ma non troppo.
LeggiUn grande nulla darà il senso alla vita
Sparirà la differenza tra mondo reale e mondo virtuale?
LeggiIo Robot, il nulla sul grande schermo
Una nuova rubrica dove metteremo a confronto un film con un romanzo o un racconto, per capire quanto le trasposizioni cinematografiche sono fedeli. Iniziamo con Io Robot, film di Alex Proyas tratto dai racconti di Isaac Asimov.
LeggiIl nuovo orizzonte
Oltre la cortina fumosa di questo presente, cosa c'è? Ho avuto una rapida visione, qualcosa che ha “istantaneamente” cambiato la percezione dei miei giorni anche se, si sa, nulla nasce in un istante solo
LeggiMille collegamenti
Delos 10 supera un traguardo: mille collegamenti, in quasi un anno. Oggi che ne facciamo oltre 6000 al giorno sembrano nulla, ma all'epoca il "mondo" era molto più piccolo.
LeggiLe fiamme
Racconto di Marcello Avanzo
Marcello Avanzo è nato in provincia di Rovigo, vive a Vicenza e ha 25 anni. Ha scritto il suo primo racconto dell'orrore in seconda elementare, durante un tema libero. E' stato finalista all'On writing e due volte al Lovecraft.
Ha pubblicato Un anello di Lame (Tabula Fati, 2003), una raccolta di racconti fantastici e non.
"Mi piace pensare che, in quello che scrivo, la mia vita non c'entri nulla. Solo le trame contano davvero: un gioco di stupri e omicidi, per esempio, organizzato dalla polizia che si impegna a coprire tutto. Oppure: un ragazzo si sveglia in una macchina rovesciata e la sua ragazza è morta. Un serpente striscia nell'abitacolo e gli offre il suo aiuto per riportarla in vita."
Cinquant'anni di Urania
Non sembra vero, eppure la fantascienza d'Italia, quella targata Urania, ha compiuto questo ottobre cinquant'anni. Un periodo impensabile, se solo consideriamo quante testate analoghe hanno tentato l'avventura editoriale per poi svanire nel nulla dopo un po' di numeri (in taluni casi diverse centinaia, come del caso di Galassia, in altri solo l'ebbrezza di pochi numeri, come per esempio Omicron). Noi di Delos non potevamo lasciar passare questa data senza dedicarvi un piccolo tributo, alcuni articoli curati da esperti che raccontano la storia dei curatori, degli illustratori e persino dei concorrenti.
LeggiL'intervista della malora
Potere, alieni, ambiente, ruolo dello scrittore, passato e futuro dell'editoria... Giuseppe Lippi, curatore di Urania, riassume in quest'intervista il rapporto tra fantascienza e politica prima e dopo l'11 settembre.
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