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Strani Universi: intervista con Piergiorgio Nicolazzini 5
Col cuore sulla Luna
21 luglio 1969, ore 4.57: Neil Armstrong scende la scaletta del modulo lunare e pronuncia la celebre frase: "E' un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità". Da allora è trascorso un trentennio. Ma veramente era la prima volta che un piede umano calpestava quel suolo? Noi cercheremo qui di dimostrare il contrario. L'uomo sogna di volare lassù da più di 2000 anni; cioè almeno dacché un astronomo greco, Ipparco di Nicea, intorno al 150 a.C. calcolò con strabiliante approssimazione la distanza della Luna. Oggi dunque riteniamo non inutile rammentare qualcuna delle altre migliaia di volte che il bisogno umano di compiere "folli voli" è riuscito a trascendere i limiti del nostro pianeta, e ci ha portati all'ombra di "quei" crateri, su "quei" mari silenziosi, fatti di polveri cadute dal cielo in miliardi di anni.
LeggiIntervista con Andrea Corno
L'evento di questa primavera 1999 è, senza ombra di dubbio, il ritorno in grande stile della Garden Editoriale con un nuovo prodotto qualitativo dedicato alla fantascienza, che avrà un occhio di particolare riguardo per la produzione italiana. Siamo a colloquio con il direttore della Garden, Andrea Corno, per approfondire meglio assieme questo progetto e ripercorrere alcune tappe storiche dell'editoria nazionale. Perché oltre a essere un ottimo giocatore di golf, Corno è anche un personaggio molto noto a tutti gli appassionati di fumetti.
LeggiGli X files degli X Files
Chris CarterMentre già si mormora di un seguito del film, X Files ha ripreso a essere girato negli Stati Uniti per la sua sesta stagione. L'introduzione di nuovi personaggi, qualche crossover concreto con Millennium dovrebbero essere la spina dorsale di un telefilm di successo che tra due stagioni vedrà la propria consacrazione nella serie finale di episodi e nel nuovo lungometraggio.
LeggiUn regalo di cuore
Racconto di Francesco Salinitro
Francesco è personaggio tutto da scoprire, e uno scrittore divertente ma sfigato. Perché questo? Vi racconterò un aneddoto di cui pochi sono a conoscenza. Tre o quattro anni fa partecipò a un'edizione del premio Alien con un racconto, Eglefino di Tritone in brodetto, che mi piacque talmente da convincermi a inserirlo in un'antologia che stavo preparando per l'Editriale Avvenimenti e che poi uscì in edicola. Quel racconto ebbe grande successo, e chiacchierando con Francesco lui mi confidò che non aveva solo quello, bensì un'intera antologia costituita da decine di racconti basati su storie spaziali in cui l'elemento centrale era una ricetta realizzata con ingredienti del tutto inesistenti, raccolti dai protagonisti dei racconti sui mondi alieni in cui avevano avuto la ventura di capitare. Gli chiesi di farmi leggere l'antologia, perché l'argomento sembrava interessante per una eventuale pubblicazione, e lui me la fece avere. La lessi con gusto (era davvero divertente), ma suggerii a Francesco di lavorarci un po' sopra, perché era ancora troppo grezza, ovvero si limitava a mettere insieme dei racconti simili senza avere un organico filo conduttore che li unisse in modo coerente. Francesco si mise al lavoro, ma quando stava per essere quasi pronto ecco la sorpresa: vince il premio Urania il romanzo di Mongai che racconta le avventure del cuoco di bordo di un'astronave, che pur non essendo esattamente come il suo libro certo ne ha la stessa ispirazione e lo stesso argomento portante. Il che, naturalmente, ha gettato nello sconforto Francesco e le sue aspirazioni di proporre a qualche editore il suo libro, che a questo punto potrebbe sembrare una scopiazzatura della bella idea di Mongai (pur essendo, lo ripeto, completamente diversi).
Ma nonostante questa mazzata, Francesco si è ripreso in fretta, e si è messo a pensare ad altre idee su cui lavorare. Nel frattempo, continua a scrivere i suoi godibilissimi racconti e a proporceli per la pubblicazione. E noi gliene siamo grati.
Fiori di cartapesta
Racconto di Remo Guerrini
Una lunga storia quella che accomuna me e Remo su per (come ebbe a dirmi una volta Lino Aldani) gli asperrimi sentieri della fantascienza. Ne ho già parlato in Strani giorni, il Millemondi Mondadori che ho curato e in cui era presente un bellissimo racconto di Remo, inutile dunque star qui a ricordare le occasioni in cui ci siamo sfiorati per strada.
Come autore, Remo Guerrini ha già al suo attivo diversi romanzi e alcuni racconti difficili da dimenticare. Uno di questi è Fiori di cartapesta che Delos ripresenta dopo quasi vent'anni dalla sua ultima apparizione, in una antologia Garzanti curata da Inìsero Cremaschi. Il racconto, evocativo e magico pur parlando di razzi e di conquiste spaziali, è rappresentativo dell'intera produzione di Guerrini, uno scrittore di stile e di atmosfere che comunque non rinuncia mai a coinvolgere il lettore in trame appassionate (valga per tutti l'esempio del suo romanzo più bello, Strega, pubblicato da Interno Giallo). Ma Remo, oltre che scrittore, è stato ed è un giornalista di prestigio, che ha saputo raggiungere tutte le vette del mestiere.
Dopo il praticantato presso un'agenzia Ansa, è stato, per un decennio, redattore, inviato e vice capo redattore presso "Panorama" e "L'Espresso". Ma le tappe della sua carriera non si fermano qui. Dopo aver fatto il capo redattore presso il "Secolo XIX", ha assunto la vicedirezione di "Vera", è stato direttore di "Focus" per tre anni, di "Epoca" per tre mesi, del settimanale Mondadori "Primo Piano", e alla fine direttore de "Il Giorno" e direttore editoriale delle testate della Poligrafici Editoriale, ovvero "Il Giorno", "Il Resto del Carlino" e "La Nazione".
Una carriera davvero invidiabile, ma la parte migliore che mi piace ricordare è quella dello scrittore. Come dimostra questo struggente e bellissimo racconto che riproponiamo ai lettori di Delos.
Violet Blu
Racconto di Alberto Cola
Alberto Cola, racconto dopo racconto, si sta imponendo come uno degli autori più interessanti della "nuova generazione". Il suo racconto "Mekong", vincitore di un'edizione del premio Alien e poi apparso nel Millemondi "Strani Giorni" che io stesso ho curato per la Mondadori, è risultato tra i più apprezzati dai lettori che hanno potuto votare attraverso Delos la loro preferenza per le opere apparse nell'antologia, un successo di grande rilievo se si considera la nutrita partecipazione di autori professionisti e conosciuti con cui Alberto ha dovuto confrontarsi. Ma la sua voglia di continuare a esprimersi ad alti livelli non si è fermata con "Mekong", e questo racconto che pubblichiamo, anch'esso finalista al premio Alien (ultima edizione), ci da la conferma che abbiamo a che fare con un autore di talento, in grado di esprimersi su ottimi livelli e toccando con disinvoltura diversi generi narrativi all'interno del fantastico.
LeggiMarco Patrito Meltdown Catastrofe multimediale
Navi spaziali che ospitano mondi virtuali, pianeti viventi che mandano i loro figli incontro alle altre razze, scontri titanici con nemici dall'identità oscura: è l'universo fantascientifico delle opere multimediali di Marco Patrito, dove immagini, narrativa e musica si fondono in una nuova forma d'arte. Lo abbiamo incontrato nel suo studio per parlare degli ultimi lavori.
LeggiElmo super otto Autovox
Racconto di Giovanni Burgio
Eccoci alla pubblicazione sulle pagine di Delos del racconto vincitore dell'ultima edizione del Premio Lovecraft. Giovanni Burgio sta vivendo un momento assolutamente magico, in quest'ultimo anno, e io ne sono personalmente felice, dato che lo considero uno dei nuovi autori più in gamba e in grado di sfornare ottimi racconti. Dopo la sua affermazione al Premio Courmayeur del 1997, Giovanni è stato da me inserito nell'antologia Mondadori "Strani Giorni" con il racconto "La strategia del branco", e adesso questa ulteriore affermazione al Premio Lovecraft non può che confermare quello che di buono sta facendo. Presto lo leggerete anche in una antologia sui vampiri a cura di Valerio Evangelisti per l'Editoriale Avvenimenti.
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