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Prima che venga il caldo
Racconto di Gabriella Scialdone
È l’unico racconto di questa raccolta scritto da una donna, ed è anche un racconto particolare. Non semplice, in verità, ma scritto con mano sicura. Gabriella Scialdone (1948) è stata una delle non poche firme femminili della sf nostrana apparse nei primi anni ’70 con alcuni racconti (per la Scialdone una diecina nell’arco d’un ventennio) per poi dileguarsi. Al punto che non sono riuscito a rintracciarla (le mie ricerche continuano), ma sono convinto che sarà ben lieta di vedersi – se mai si vedrà – in questa antologia. Anche Gabriella, come Pestriniero, ama visceralmente la sua città, Venezia, e crea fantascienza ispirandosi ad essa. Qui incontrerete una Serenissima che serena assolutamente non è, e personaggi particolari immersi in mega-contrattazioni planetarie più o meno losche. Come dire che tutto l’universo è paese. Trovo la scrittura a singhiozzi e sussulti e misteri adattissima al soggetto.
LeggiUn poker di antologie di fantascienza italiana
La Delos Books ha pubblicato tre antologie di fantascienza di altreattanti protagonisti della scena letteraria italiana: Alberto Cola, Lanfranco Fabriani e Dario Tonani. A queste tre proposte si è aggiunta anche Il Magazzino dei Mondi, a cura di Franco Forte, con ben 180 microracconti di autori noti e non.
LeggiIl diritto di dire parolacce
Microsoft ha brevettato un software in grado di riconoscere le parole “sgradite” in un flusso vocale continuo. Siamo di fronte a nuove forme di censura?
LeggiL’altruismo dell’eroe
Racconto di Leonardo Pappalardo
Il calcio, si sa, è la grande passione degli italiani e non si vede perché non debba resistere allo scorrere del tempo. Certo, Leonardo Pappalardo con il suo L’altruismo dell’eroe farà forse impallidire i tifosi di oggi, ma in fondo – come si suol dire – si spera sempre che il pallone resti rotondo. Anche nel futuro.
Nato a Salerno, nel profetico anno di grazia 1984, Pappalardo si è laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi sull'estetica artistica e sui danni causati dal pensiero crociano alla moderna industria culturale italiana. Ora frequenta un corso specialistico in editoria e giornalismo all'Università di Urbino. Ha collaborato come pre-giurato per diversi premi letterari banditi dalla Delos Books, ed è uno dei co-curatori del portale HorrorMagazine, dove si occupa della sezione dedicata ai videogiochi. Appassionato anche di cinema, TV e di letteratura fantastica in generale, è iscritto all'associazione di giochi di ruolo dal vivo GRV Italia. Il suo scrittore preferito è Valerio Evangelisti, con il quale condivide una comune passione per la musica metal.
I suoi interessi lo hanno portato quasi naturalmente a scrivere, ottenendo diverse segnalazioni ai premi Alien e Lovecraft. Due suoi racconti sono stati pubblicati su Delos Science Fiction e sulla rivista Writers Magazine Italia.
Se siete appassionati dello sport più bello del mondo, ma siete allo stesso tempo fragili di cuore, vi consigliamo vivamente di saltare questo racconto. Tifoso avvisato…
Cos’ha da dire la fantascienza?
Nell'era di internet, delle realtà virtuali, alla vigilia del postumanesimo e della singolarità tecnologica, la fantascienza ha ancora un ruolo? Se lo chiede Silvio Sosio nell'introduzione al volume Mi sono perso col cosmo tra le mani di Vittorio Catani. La riproponiamo qui
LeggiPortale d’informazione multimediale dedicato ai giovani nel quale si possono trovare articoli, video, immagini e un TG multimediale molto dinamico e indirizzato al mondo giovanile. Punto di forza è lo spazio “reporter per un giorno o una vita!”, che offre la possibilità a giovani aspiranti giornalisti di scrivere articoli o realizzare videoservizi su qualsiasi argomento, e di vederli pubblicati sul sito con la loro firma; i servizi migliori saranno segnalati alle testate giornalistiche nostre clienti con i riferimenti dell’autore.
Girolamo il napoletano
Racconto di Giuseppe D'Emilio e Stefano Marcelli
Un disco volante potrà mai atetrare a Lucca? Non sappiamo, ma di certo è atterrato sul Vesuvio ed ha la fisionomia di un noto spadaccino al servizio di Capitan Fracassa. Ora si aggira tra i vicoli di Napoli e la sua storia è documentata da questo racconto arrivato finalista al Premio Alien.
LeggiGeorge Martin: ghiaccio e fuoco, tv e giochi
Il polare scrittore George R.R. Martin, famoso per il ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, era presente a Lucca Comics & Games: lo abbiamo intervistato
LeggiIl robot che si chiamava Asimo
Da quasi un ventennio la giapponese Honda è impegnata nella costruzione (o forse si dovrebbe meglio dire "evoluzione") di un robot antropomorfo, che a tutt'oggi può essere considerato il miglior esempio del genere al mondo. Vediamo di che si tratta.
LeggiL'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...