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Rubor Maximus - Volume 1
4 su 5
di Claudio Franchino
2007, Cagliostro E-Press, 2007
William Gibson: modelli emergenti nel tessuto della storia
Nessun autore ha saputo rivoluzionare il mondo della fantascienza come ha fatto lui: con un romanzo subito impostosi come manifesto di una nuova letteratura e una manciata di racconti è riuscito a dischiudere un’intera sterminata frontiera immaginifica agli scrittori della sua generazione. Un’influenza che continua a esercitare ancora oggi, e ben oltre i sempre più labili confini del genere. Cantore di un futuro distopico, talento visionario senza pari, se il mondo che ci circonda è come lo conosciamo lo dobbiamo in parte anche a lui: William Gibson
LeggiLe Avventure di Argos7
1962. Steve Van Drake (pseudonimo dell’italo/australiano Sante Dragonis) conduce la vacua esistenza di tanti divetti della Cinecittà di quegli anni, più dedito alla “Dolce Vita” che alla scelta di copioni decenti per la sua carriera d’attore. Ma in realtà è un membro della potente organizzazione nota come D.A.M.O.C.L.E. (Defense Authority Master Organization Center for Law & Enforcement), che si erge a baluardo contro l’utilizzo di individui ed armi parapsicologiche (i cosiddetti Espers) da parte del KGB e di altre Potenze nemiche. Steve/Sante fa parte degli Agenti Operativi “Argos”, unità di combattimento dotate di facoltà paranormali (le sue consistono in Chiaroveggenza e Telepatia) ed equipaggiate con attrezzature high tech per contrastare minacce altrettanto sovrumane. In anteprima per i lettori di Delos, ecco un'avventura di Argos 7, con testi di Giuseppe Cozzolino e disegni di Andrea Rovati.
LeggiBenvenuto nell'Olimpo signor Hearst
Una nuova storia del popolare ciclo della «Compagnia del Tempo»
LeggiIl potere degli elementi
Morgan Llywelyn ritorna con un’avvincente saga fantastica che spazia dagli albori della storia fino al futuro a noi più prossimo. È la storia della Terra, dei suoi elementi, e degli uomini e donne il cui destino è riposto nelle mani della Terra stessa.
LeggiRisus sardonicus
Racconto di Dario Tonani
Dario Tonani è nato il 21 luglio 1959 a Milano, dove si è laureato in Economia Politica alla Bocconi e lavora come giornalista professionista al mensile “Ruoteclassiche”.
Grande appassionato di fantascienza, horror e narrativa fantastica, ha cominciato a pubblicare dalla fine dei Settanta. Dal 1979 al 2002 circa sono uscite una quarantina di storie brevi e lunghe sulle più varie testate, sia amatoriali (The Time Machine, Babele, La spada spezzata, The Dark Side, Ucronia, La Lampada di Alhazred, Shining, Diesel SF), sia professionali, fra queste “I grandi della fantascienza” (ed. Il Picchio, Milano), le collane di Perseo Libri (“Futuro Europa”, l’antologia Pianeta Italia), Solfanelli (la rivista “Dimensione Cosmica”), i volumi de I racconti fantastici di Montepulciano, i quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Il Secolo d’Italia”, nonché altre pubblicazioni quali L’Eternauta, Oltre…, MC Micromputer, Achab, Akromedia, Raccolte Mille Lire (di Stampa Alternativa), Millemondi, Millemondi Horror, antologie della Solid, Edizioni Addictions, PuntoZero, edizioni Noubs; nonché su alcune webzine (Delos, Archivi del ’900, IT 6). Come si può notare, un’attività svolta con frequenza su testate di nicchia e spesso non espressamente dedicate alla fantascienza, Se da un lato ciò è testimonianza dell’eclettismo dell’Autore, della sua capacità di superare certe “secche” delle pubblicazioni specializzate, per altro ciò ha forse contribuito in tono minore ad una sua meritata “visibilità” presso il pubblico più specifico della fantascienza. Un’attività comunque, quella di Tonani, che non ha mancato di fruttargli ambiti riconoscimenti: alcuni premi Italia (nel 1991 per il suo primo romanzo, La baracca degli angeli neri, Solfanelli; poi nel 2005 per il racconto Giulio del grano, in “Fantasia”, cofanetto di Mille Lire curato da Franco Forte. Nel 1994 ha vinto il Premio Lovecraft per il racconto Garze, apparso sul “Millemondi” Strani Giorni e poi pubblicato sulla rivista Antarés). Nel 2000 da un’idea sua e di Graziano Braschi, che ne è stato curatore, è uscito per le Edizioni Addictions l’antologia Passi nel delirio. Psicopatologia dei racconti, dove a ogni storia segue una scheda psicoanalitica redatta dalla psicologa Anna Maria Palella.
Più che di fantascienza, Tonani è dunque autore d’un fantastico con contaminazioni talora horror, noir, fantascientifiche. La sue storie indugiano su personaggi ai limiti (talora oltre i limiti) del patologico in ambientazioni inquietanti, talora raccapriccianti. Dalle pagine balenano spesso immagini originali, ossessive. E’ il caso – per esempio – del racconto scelto per questa puntata della nostra rubrica “Quando le radici”: Risus sardonicus, storia che presentiamo soprattutto a coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere Tonani. Difficilmente questa insolita vicenda di “chiodi” si cancella dalla memoria. Risus sardonicus risale 1989 e vinse un Premio Tolkien, ma non fu mai pubblicato per le negative vicissitudini dell’editrice Solfanelli. E’ quindi con doppio piacere che presentiamo Tonani inedito, proprio mentre in edicola appare il suo Infect@: un Urania inatteso che ci auguriamo porti successo a Dario e inauguri finalmente una nuova stagione per la fantascienza italiana.
Lo scrittore aggiunge che recentemente ha ambientato nell’universo di Infect@ una serie di storie brevi e conta quanto prima di tornare con un seguito. Insaziabile divoratore di cartoon, vive nell’hinterland milanese con moglie e un figlio di 13 anni. (Vittorio Catani)
Niagara
Racconto di Elena Di Fazio
Elena Di Fazio sta piano piano conquistando il mondo della fantascienza italiana: un racconto in finale qui, un premio letterario là, un piazzamento tra le nomination del Premio Italia, persino la vittoria al premio Svic, quello per il peggior racconto, e conseguente prossima uscita su Robot. Insomma, un'autrice promettente
LeggiPhilip K. Dick incontra il sommo Dante Alighieri
A venticinque anni dalla sua scomparsa, ricordiamo uno dei più grandi autori di fantascienza e attraverso la passione che lo scrittore americano nutriva per Dante Alighieri, il nostro poeta nazionale. La presenza della Divina Commedia nell’opera di Dick acquisisce importanza crescente dopo i fatti del 2-3-74, quando un "lampo rosa" (Dio? Gli alieni? Comunque un'illuminazione mistica) attraversa la sua mente, e una serie di visioni, immagini, voci, sogni, sommerge la sua coscienza
LeggiL’essenza del futuro secondo Vittorio Catani
È uscito, nella collana Narratori Europei di Science Fiction della Perseo Libri, un volume che raccoglie la narrativa breve dello scrittore pugliese
LeggiNon fate domande, vi do io le risposte
Intervista a Lyta Alexander (alias Patricia Tallman), la famosa telepate di Babylon 5, che ci racconta cosa si prova a leggere il pensiero degli altri e della sua relazione con G’Kar, ma ci svela anche la sua relazione con l’ambasciatore Kosh
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