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Col cuore sulla Luna
21 luglio 1969, ore 4.57: Neil Armstrong scende la scaletta del modulo lunare e pronuncia la celebre frase: "E' un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità". Da allora è trascorso un trentennio. Ma veramente era la prima volta che un piede umano calpestava quel suolo? Noi cercheremo qui di dimostrare il contrario. L'uomo sogna di volare lassù da più di 2000 anni; cioè almeno dacché un astronomo greco, Ipparco di Nicea, intorno al 150 a.C. calcolò con strabiliante approssimazione la distanza della Luna. Oggi dunque riteniamo non inutile rammentare qualcuna delle altre migliaia di volte che il bisogno umano di compiere "folli voli" è riuscito a trascendere i limiti del nostro pianeta, e ci ha portati all'ombra di "quei" crateri, su "quei" mari silenziosi, fatti di polveri cadute dal cielo in miliardi di anni.
LeggiPreacher
Un ex reverendo con poteri soprannaturali si aggira per gli Stati Uniti in compagnia di Tulip, ex killer della mala e Cassidy, vampiro e buffone allo stesso tempo. I tre vagano alla ricerca di Dio fra Ordini religiosi occulti, assassini e pistoleri resuscitati. Tutto questo (e molto, molto altro) si chiama Preacher!
LeggiThe Creech
Genetica e robotica. Due modi di concepire la vita. E se qualcuno decidesse di combinarli assieme, cosa otterrebbe? Un ibrido, probabilmente un mostro. Oppure una creatura apparentemente senza sentimenti mossa da una sola, semplice, parola: libertà.
LeggiRobin delle stelle
Questo mese Fantasia & Nuvole si concede una pausa dalle inesauribili storie di "robottoni e missiloni" giapponesi per trattare invece una miniserie per certi versi singolare, delicata, poetica, utile se non altro a capire come l'universo dei fumetti di fantascienza (nel caso qualcuno avesse dei dubbi) sia tutt'altro che monocorde. Entriamo, dunque, nel mondo romantico ed evocativo di Robin delle stelle, di Carlos Trillo ed Enrique Breccia.
LeggiIntervista con Paul Di Filippo
Dice di lui Piergiorgio Nicolazzini: "E' uno scrittore che ammiro tantissimo, con cui sento una naturale affinità. Per qualcuno è eccentrico, marginale (come se fossero dei limiti), ma in realtà è la sintesi incarnata della nuova sensibilità letteraria tra genere e new mainstream." Il suo nome ci era già rimasto impresso leggendo il divertentissimo racconto Il continuum di Jones su Mirrorshades; e con il Steampunk si è imposto all'attenzione di tutti. E' un autore giovane, e sentiremo parlare di lui sempre più spesso.
LeggiGilgamesh 2
Può il fumetto sconfinare nel mondo letterario dell'epica? E' possibile utilizzare il medium delle nuvole parlanti per trattare in modo serio, magari anche con efficacia, i temi drammatici e vibranti della mitologia? Non affrettatevi a pensare a Hercules e a rispondere "no". Come sempre, è questione di mestiere, di misura e di talento. C'è chi ha lavorato con più sensibilità della Disney, qualcuno che ha pensato più al gusto che al botteghino, qualcuno che ha ricavato dal tentativo (certo non facile) un'opera oggettivamente notevole. Stiamo parlando di Robin Wood e Lucho Olivera, autori del fumetto mitologico-fantastico Gilgamesh.
LeggiIl viso della luna, quaestio prima
Racconto di Valerio Evangelisti
Qualche dubbio sull'acquisto del nuovo romanzo di Valerio Evangelisti? Nella improbabile ipotesi che qualcuno possa nutrire simili indecisioni, ecco un assaggio tratto dal primo capitolo di Picatrix, la scala per l'inferno, sesto romanzo del ciclo dell'inquisitore Eymerich questo mese in edicola su Urania.
LeggiDove muore l'astragalo 3
Racconto di Livio Horrakh
I racconti più famosi degli scrittori americani, lo sappiamo, vengono di continuo ristampati, raccolti in antologie che li mantengono vivi, che li fanno conoscere ai nuovi lettori. Ma dove finiscono tutti quei racconti bellissimi, quei piccoli gioielli prodotti dalla fantascienza italiana? Qualcuno, ma sono casi rarissimi, ogni tanto ricompare su qualche antologia. Per lo più spariscono, e vengono dimenticati. Noi vorremmo fare qualcosa per opporci a questa condanna, e cercheremo di pubblicare, dove sarà possibile, i grandi racconti della fantascienza italiana. Quello che vi presentiamo questo mese è uno stupendo racconto di viaggi, che richiama i sapori insieme di Kerouac e di Ballard, pubblicato per la prima volta su "Galassia" e che vinse il Premio Italia per il miglior racconto nella prima edizione di questo premio, all'Eurocon di Trieste del 1972. Negli anni Settanta Trieste ha dato tantissimo alla fantascienza italiana, e triestino è l'autore di questo racconto, Livio Horrakh. Leggerete altro di suo prossimamente su queste pagine.
LeggiConoscere Philip J. Farmer
C'è chi lo ama svisceratamente e chi non lo sopporta. C'è qualcuno che lo crede uno scrittore impegnato e difficile, chi un autore avventuroso e leggero, e qualcuno anche uno scribacchino pornografico. Hanno tutti ragione, e forse è proprio questo il punto davvero straordinario di Philip Jose Farmer. Un autore capace di infrangere tabù in epoche in cui i tabù erano ancora forti; e capace anche di scrivere migliaia di pagine stiracchiando idee ormai troppo consumate. Un autore capace di tirar fuori dal cappello le idee più originali di un genere, la fantascienza, nel quale l'originalità è - o dovrebbe essere - requisito indispensabile. Un autore capace di affascinare con avventure, paesaggi e situazioni inconsueti che tengono il lettore incollato alla pagina.
LeggiLuce di rettile
Racconto di Andrea Colombo
Qualcuno si chiederà: perché Forte ha deciso di pubblicare questo racconto? Non è di fantascienza in senso stretto (ma forse neppure largo), non è il massimo dell'originalità, è scritto bene ma non si sente certo la penna del grande scrittore. Allora perché? La risposta è una sola: mi è piaciuto. Ha saputo toccare delle corde dentro di me come non accadeva da tempo, corde recondide, che difficilmente un testo stampato riesce a sollecitare (ormai neppure King è più in grado di farlo). Ecco la risposta, e per una volta credo che basti.
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