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La Cina sbarca su Urania
Avviso ai lettori di fantascienza: il numero 1511 di Urania, attualmente in edicola, è da collezione. Il Motivo? È la prima antologia di fantascienza cinese pubblicata in Italia.
LeggiKurt Vonnegut: la tragica ironia del vivere
Di lui si dice che sia partito dalla fantascienza per diventare uno dei maggiori scrittori nordamericani. Un umorismo irriverente e una spietata satira sociale reggono le direttrici della sua produzione. L’involuzione empatica provocata dalla tecnologia e la denuncia senza mezze misure dell’idiozia e dell’assurdità della guerra sono i temi ricorrenti della sua produzione. Leggendo i suoi libri può capitarvi la surreale occasione d’imbattervi in Kilgore Trout, uno strampalato scrittore di fantascienza. Signore e signori, a voi: Kurt Vonnegut.
LeggiTheodore Sturgeon e la sessualità del Signor Spock
Breve ritratto dello scrittore che ha rivoluzionato Star Trek. Complice: Gene Roddenberry.
LeggiCome riprogrammeremo l'Homo Sapiens
Cani intelligenti, formiche evolute, affascinanti donne-gatto. Ma anche uomini con le branchie e capaci di volare. Ecco tutti i sogni che la genetica ha ispirato alla fantascienza
LeggiMel Gibson: l'arma letale di Dio
Ritorna sullo schermo quella che è stata definita La più grande storia mai raccontata. O quantomeno la sua conclusione. La trovata-chiave dell'operazione? Una violenza così insistita, esibita e sadica che ha già fatto coniare un nuovo sottogenere cinematografico: l'horror splatter religioso.
LeggiEffetto Vertigo
William Gibson si sposta nel presente rimanendo nel futuro
LeggiScrivere? Fare? L'equilibrio effimero. - Dialogo con Enrica Zunic'
Il dialogo tra Giorgio Raffaelli ed Enrica Zunic' in occasione di Diritti al futuro: un'occasione per conoscere da quali esperienze nasce un'opera come Nessuna giustificazione
LeggiSiamo soli nell'universo? - Ricerca della vita e dell'intelligenza extraterrestre e metodo scientifico
Giancarlo Genta, professore di Progettazione e Costruzione di Macchine presso il Politecnico di Torino, membro corrispondente dell'Accademia Internazionale di Astronautica e direttore del centro SETI Italia, il progetto per la ricerca della vita extraterrestre, illustra perché ritiene che la Terra sia per l'uomo una "culla troppo stretta" e che il nostro destino sia nella colonizzazione dello spazio.
LeggiAuto usate, medium e cristalli: fidarsi è bene ma...
Carl Sagan è stato forse il più noto astronomo del mondo. Prima della sua scomparsa, è stato direttore del Laboratory for Planetary Studies alla Cornell University, autore di molti libri di carattere scientifico e divulgativo e vincitore del premio Pulitzer.
Il suo ultimo libro è "Il mondo infestato dai demoni", un'opera in cui viene fuori tutta la passione e l'onestà intellettuale di un uomo che è stato soprattutto uno scienziato umanista.
Sagan ha sempre affermato la possibilità di esistenza di vita extraterrestre, e molti dei suoi lavori sono dedicati a descriverne condizioni e possibilità.
Sagan ha passato tutta la sua vita a cercare di conoscere, convinto di vivere in un modo che avesse più bisogno del desiderio di scoprire che della volontà di credere non ha mai smesso di indagare criticamente e di divulgare la passione per la conoscenza. Quando si è spento per una polmonite il 21 dicembre 1996 è scomparso uno dei più grandi razionalisti che abbiano operato nel secolo passato, una persona per la quale non c'esistevano verità sacre, domande proibite, né argomenti troppo sensibili o delicati da sondare.
Uno spirito libero che ha riposto fiducia nella scienza per far buio nell'oscurità, perché capace di autocorreggersi, di analizzare i fatti criticamente, con scetticismo e razionalità.
In questo momento in Italia sono tornati alla ribalta trucchi e abusi che fanno tornare voglia di chiedersi: "Cos'è lo scetticismo"? Attraverso questo articolo di Sagan è possibile riscoprire qualcosa del valore della razionalità.