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La scelta dell’ibernazione
Il futuro del mondo visto con gli occhi della Futurologia.
LeggiWarehouse 13 - Pilot
Il misterioso e fantastico magazzino numero 13 del governo americano stuzzica la curiosità mescolando gli elementi più affascinanti di alcune serie di successo, perdendo però di qualità con la scelta degli attori.
LeggiI signori della guerra
4 su 5
a cura di Bill Fawcett
The Warmasters, 2002, Delosbooks, 2009
Le Avventure di Argos7
1962. Steve Van Drake (pseudonimo dell’italo/australiano Sante Dragonis) conduce la vacua esistenza di tanti divetti della Cinecittà di quegli anni, più dedito alla “Dolce Vita” che alla scelta di copioni decenti per la sua carriera d’attore. Ma in realtà è un membro della potente organizzazione nota come D.A.M.O.C.L.E. (Defense Authority Master Organization Center for Law & Enforcement), che si erge a baluardo contro l’utilizzo di individui ed armi parapsicologiche (i cosiddetti Espers) da parte del KGB e di altre Potenze nemiche. Steve/Sante fa parte degli Agenti Operativi “Argos”, unità di combattimento dotate di facoltà paranormali (le sue consistono in Chiaroveggenza e Telepatia) ed equipaggiate con attrezzature high tech per contrastare minacce altrettanto sovrumane. In anteprima per i lettori di Delos, ecco un'avventura di Argos 7, con testi di Giuseppe Cozzolino e disegni di Andrea Rovati.
LeggiIl ciclo mensile di Cassandra
Ha destato molto clamore il recente annuncio del passaggio alla periodicità mensile per Urania dal prossimo anno. Giuseppe Lippi, curatore della collana, spiega perché è stata fatta questa scelta e perché non è affatto un presagio di sventure. Anzi
LeggiL'immagine del sogno: Giuseppe Festino
La narrativa scelta da Curtoni per Robot era di altissimo livello, ma diventava ancora più affascinante grazie ai disegni di Festino, illustrazioni capaci di cogliere l'anima di un racconto tanto bene da restare impressi nella memoria per anni, per decenni. Festino è ancora uno dei protagonisti della nuova edizione di Robot.
LeggiDonato Altomare: Il ritorno di un grande narratore del sud
Donato Altomare è uno dei personaggi più solari della fantascienza italiana. Appassionato, generoso, modesto e insieme orgoglioso della sua narrativa. Per tanti anni autore del fandom, quasi per scelta più che per necessità, torna alla ribalta nel modo più clamoroso, vincendo il concorso più prestigioso, il premio Urania. Un'occasione per ritrovare un amico dopo tanti anni, e per farlo conoscere ai lettori più giovani, che sono curiosi di sapere chi c'è dietro il romanzo vincitore, Mater Maxima.
LeggiL'uomo che diede in leasing la Luna
"Puntate sul bersaglio grosso!", come gridavano i franchi tiratori del governo Berlusconi quando impallinavano Giuliano Ferrara. Che c'azzecca? Ci azzecca, ci azzecca. Mirare all'obiettivo appariscente è anche la strategia di "Sotto Spirito": la vostra rubrica favorita, infatti, anche questo mese indirizza i suoi strali satirici su un grande nome della SF internazionale. Tale scelta si giustifica in parte con pretesti "forattiniani": la parodia di un personaggio universalmente noto risulta immediatamente fruibile da tutti. Ma si spiega soprattutto considerando che l'ammirazione e il rispetto verso il Grande Nome è talmente fuori discussione che qualsiasi cattiveria (arte in cui eccelliamo) è in fin dei conti concessa. Detto questo, veniamo al sodo: il quarto trofeo da collezionare "sotto spirito" è lo scalpo (si fa per dire) del celeberrimo, mitico, riverito e idolatrato, immortale ancorché buonanima Robert Anson Heinlein
LeggiL'inquisitore in tutù
A giudicare dalle E-mail di complimenti giunte dai lettori, la scelta di dedicare questa rubrica umoristica al "plagio satirico" dei grandi autori sembra essere stata vincente. Ragion per cui, "Sotto Spirito" va avanti, proseguendo per la suddetta strada con inesausta ironia e reiterata perfidia. Dopo aver beffeggiato, nell'ordine, Isaac Asimov e William Gibson, questo mese siamo lieti di porre, sul nostro scaffale dei vasetti "sotto spirito", una prelibata confettura italiana. Come avrete intuito, oseremo punzecchiare nientemeno che il bravissimo Valerio Evangelisti e il suo spietato alter-ego letterario Nicolas Eymerich. Chi teme scomuniche, anatemi e ferri roventi, eviti accuratamente di proseguire la lettura
LeggiUn occhiolino al Buon Dottore
Questo mese "Sotto Spirito" inizia, come promesso, una carrellata dissacrante e burlona di "mostri sacri" della SF internazionale. Il primo dei titani della fantascienza a cui la vostra rubrica preferita si permette di strizzare l'occhio è (scelta doverosa e pregna del massimo rispetto) il ciclopico "Buon Dottore" della scuola oltreoceanica, il celeberrimo, grafomane, immenso e (ahinoi) passato all'immortalità Isaac Asimov
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