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Cyberpunk e altre connessioni della Sezione Pi Quadro: Intervista a Giovanni De Matteo
Il vincitore del premio Urania 2006 si confessa: ci racconta la genesi del suo romanzo e il suo punto di vista sull'attuale momento che vive la fantascienza italiana.
LeggiPezzi di Ricambio
Racconto di Domenico Verrengia
Questo racconto, segnalato al Premio Alien 2006, tiene conto della lezione del grande Isaac Asimov e ci ricorda che i robot possono essere usati per qualsiasi scopo...
LeggiVernor Vinge Tutti i racconti 2
4 su 5
di Vernor Vinge
The Collected Stories of Vernor Vinge, 2001, Editrice nord, 2007
Risus sardonicus
Racconto di Dario Tonani
Dario Tonani è nato il 21 luglio 1959 a Milano, dove si è laureato in Economia Politica alla Bocconi e lavora come giornalista professionista al mensile “Ruoteclassiche”.
Grande appassionato di fantascienza, horror e narrativa fantastica, ha cominciato a pubblicare dalla fine dei Settanta. Dal 1979 al 2002 circa sono uscite una quarantina di storie brevi e lunghe sulle più varie testate, sia amatoriali (The Time Machine, Babele, La spada spezzata, The Dark Side, Ucronia, La Lampada di Alhazred, Shining, Diesel SF), sia professionali, fra queste “I grandi della fantascienza” (ed. Il Picchio, Milano), le collane di Perseo Libri (“Futuro Europa”, l’antologia Pianeta Italia), Solfanelli (la rivista “Dimensione Cosmica”), i volumi de I racconti fantastici di Montepulciano, i quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Il Secolo d’Italia”, nonché altre pubblicazioni quali L’Eternauta, Oltre…, MC Micromputer, Achab, Akromedia, Raccolte Mille Lire (di Stampa Alternativa), Millemondi, Millemondi Horror, antologie della Solid, Edizioni Addictions, PuntoZero, edizioni Noubs; nonché su alcune webzine (Delos, Archivi del ’900, IT 6). Come si può notare, un’attività svolta con frequenza su testate di nicchia e spesso non espressamente dedicate alla fantascienza, Se da un lato ciò è testimonianza dell’eclettismo dell’Autore, della sua capacità di superare certe “secche” delle pubblicazioni specializzate, per altro ciò ha forse contribuito in tono minore ad una sua meritata “visibilità” presso il pubblico più specifico della fantascienza. Un’attività comunque, quella di Tonani, che non ha mancato di fruttargli ambiti riconoscimenti: alcuni premi Italia (nel 1991 per il suo primo romanzo, La baracca degli angeli neri, Solfanelli; poi nel 2005 per il racconto Giulio del grano, in “Fantasia”, cofanetto di Mille Lire curato da Franco Forte. Nel 1994 ha vinto il Premio Lovecraft per il racconto Garze, apparso sul “Millemondi” Strani Giorni e poi pubblicato sulla rivista Antarés). Nel 2000 da un’idea sua e di Graziano Braschi, che ne è stato curatore, è uscito per le Edizioni Addictions l’antologia Passi nel delirio. Psicopatologia dei racconti, dove a ogni storia segue una scheda psicoanalitica redatta dalla psicologa Anna Maria Palella.
Più che di fantascienza, Tonani è dunque autore d’un fantastico con contaminazioni talora horror, noir, fantascientifiche. La sue storie indugiano su personaggi ai limiti (talora oltre i limiti) del patologico in ambientazioni inquietanti, talora raccapriccianti. Dalle pagine balenano spesso immagini originali, ossessive. E’ il caso – per esempio – del racconto scelto per questa puntata della nostra rubrica “Quando le radici”: Risus sardonicus, storia che presentiamo soprattutto a coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere Tonani. Difficilmente questa insolita vicenda di “chiodi” si cancella dalla memoria. Risus sardonicus risale 1989 e vinse un Premio Tolkien, ma non fu mai pubblicato per le negative vicissitudini dell’editrice Solfanelli. E’ quindi con doppio piacere che presentiamo Tonani inedito, proprio mentre in edicola appare il suo Infect@: un Urania inatteso che ci auguriamo porti successo a Dario e inauguri finalmente una nuova stagione per la fantascienza italiana.
Lo scrittore aggiunge che recentemente ha ambientato nell’universo di Infect@ una serie di storie brevi e conta quanto prima di tornare con un seguito. Insaziabile divoratore di cartoon, vive nell’hinterland milanese con moglie e un figlio di 13 anni. (Vittorio Catani)
Voci di giorni lontani
Racconto di Gabriella Stanchina
Gabriella Stanchina è nata a Trento ma vive a Milano. Ha già al suo attivo diversi volumi pubblicati, dal saggio La filosofia di Luce Irigaray a raccolte di poesie e racconti. Voci di giorni lontani è arrivato in finale al premio Alien 2005
LeggiNiagara
Racconto di Elena Di Fazio
Elena Di Fazio sta piano piano conquistando il mondo della fantascienza italiana: un racconto in finale qui, un premio letterario là, un piazzamento tra le nomination del Premio Italia, persino la vittoria al premio Svic, quello per il peggior racconto, e conseguente prossima uscita su Robot. Insomma, un'autrice promettente
LeggiL’uomo che ha contagiato Urania
Intervista con Dario Tonani, autore del romanzo Infect@ pubblicato da Mondadori su Urania
LeggiUna Stella cadente su Urania - Intervista con Alberto Costantini
Il due volte vincitore del premio Urania Lanfranco Fabriani intervista Alberto Costantini, Premio Urania 2005 con il romanzo Stella Cadente, in uscita a novembre.
LeggiGirolamo il napoletano
Racconto di Giuseppe D'Emilio e Stefano Marcelli
Un disco volante potrà mai atetrare a Lucca? Non sappiamo, ma di certo è atterrato sul Vesuvio ed ha la fisionomia di un noto spadaccino al servizio di Capitan Fracassa. Ora si aggira tra i vicoli di Napoli e la sua storia è documentata da questo racconto arrivato finalista al Premio Alien.
LeggiCorrezione
Racconto di Silvio Sosio
Silvio Sosio non ha pubblicato molta narrativa. Il suo racconto più noto è Ketama, con il quale dieci anni fa ha vinto il premio Courmayeur, riproposto sul numero 49 di Robot uscito questo mese, e che è stata pubblicato in Francia dove è stata anche ristampato incluendolo in una raccolta del meglio della sf. Ha un debole per i racconti flash, e questo è il primo che scrive dopo molto tempo.
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