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Kurt Vonnegut: la tragica ironia del vivere
Di lui si dice che sia partito dalla fantascienza per diventare uno dei maggiori scrittori nordamericani. Un umorismo irriverente e una spietata satira sociale reggono le direttrici della sua produzione. L’involuzione empatica provocata dalla tecnologia e la denuncia senza mezze misure dell’idiozia e dell’assurdità della guerra sono i temi ricorrenti della sua produzione. Leggendo i suoi libri può capitarvi la surreale occasione d’imbattervi in Kilgore Trout, uno strampalato scrittore di fantascienza. Signore e signori, a voi: Kurt Vonnegut.
LeggiThomas Pynchon: scritture ipertestuali dal margine
Il suo mondo letterario si regge sui pilastri della scienza e della parodia, la sua irriverenza è un’arte esercitata nel nome della conoscenza. Nei suoi libri dipinge un panorama di cospirazioni, governato da forze occulte, la cui comprensione travalica inesorabilmente i tentativi di decriptazione dei suoi personaggi. La paranoia è la quintessenza della sua opera, l’inavvicinabilità il paradigma della sua vita. Di chi stiamo parlando? Di Thomas Pynchon, naturalmente.
LeggiQuattro personaggi in cerca d’autore
E' in edicola il suo secondo romanzo, vincitore del premio Urania come il primo di cui è il seguito: Lanfranco Fabriani ci racconta com'è nata la serie dei "vicoli del tempo" e dei suoi personaggi, che a quanto pare non vogliono rassegnarsi a starsene un po' tranquilli...
LeggiI miei incubi quotidiani - Intervista con Wes Craven
La più grande paura del più grande esperto di paura è George W. Bush. In questa lunga intervista il maestro dell'orrore parla dei suoi ultimi film, della sua visione del mondo del cinema e dei suoi progetti
LeggiDuemilaiku
I Fantaiku erano già comparsi su Delos qualche numero prima, ma con l'iniziativa Duemilaiku prende il via, su Delos 53, quella che diventerà la Galleria Fantaiku, che oggi comprende oltre 17.000 haiku.
LeggiNathan Never, il numero 100 e il terzo millennio
Sul numero del settembre 1999 esordisce Elisabetta Vernier, che in seguito avrebbe dato vita a una delle più belle esperienze della rete di Fantascienza.com, la galleria Faintaiku. In questa intervista con Bepi Vigna si traccia la storia di un fumetto che viveva allora il suo momento storico, Nathan Never
LeggiProfilo di Robert Sheckley
Sul numero 15 c'è il nostro primo incontro con un autore mitico che diventerà poi un grande amico: Robert Sheckley, del quale sul numero di Robot 45 in uscita questo dicembre avremo tre racconti.
LeggiLa compagnia che si chiamava US Robotics
Ha preso il nome dalla corporation inventata da Asimov, ma non ha mai prodotto robot. Però ha contribuito a cambiare il mondo lo stesso, con i suoi leggendari modem
LeggiCome riprogrammeremo l'Homo Sapiens
Cani intelligenti, formiche evolute, affascinanti donne-gatto. Ma anche uomini con le branchie e capaci di volare. Ecco tutti i sogni che la genetica ha ispirato alla fantascienza
LeggiSalto nero
Racconto di Emanuele Terzuoli
Racconto terzo classificato
Ho quasi trent’anni e vivo a Empoli. Ho imparato a scrivere la prima volta a quattro anni - perché ero stanco delle bacchettate delle suore sulle dita - e la seconda volta pochi anni fa, quando mi sono messo in testa di fare narrativa. Colpa del mio amore per il fantastico, del mio essere eternamente nel mondo dei sogni e dei miei due difetti preferiti: la testardaggine e la predilezione per le sfide. Il mio primo racconto è apparso nel 2001 sulla rivista Cosmo (Nord); il più importante pochi mesi fa nell'antologia I nuovi mondi di Delos (Delos Books). Nel mezzo ci stanno altri lavori usciti su La Vallisa e nell'antologia Pianeta rosso (Marchio Giallo Editore), oltre alla rivista on-line Delos. Faccio parte della redazione del sito FantasyMagazine, curata da Franco Clun e Riccardo Coltri. I miei progetti futuri spero che li scopriate da soli, sarebbe un buon segno.