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Eva
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Eva, Spagna, 2011, Fantascienza
di Kike Maillo con Daniel Bruhl, Marta Etura, Claudia Vega, Lluìs Homar, Alberto Ammann
Ingegnere esperto di robotica vuole portare a termine il suo progetto più ambizioso: l'androide S-I 9, la perfetta replica di un bambino. Sceglie come modello Eva, figlia della sua ex compagna. Ma Eva non è una bambina come tutte le altre.
LeggiCanto d’autunno
In un cupo futuro, un evento normalissimo può risultare... unico o quasi.
LeggiLa strana coppia: C.S. Lewis e Hideaki Anno
Organizzazioni misteriose, angeli, demoni, racconti antichi e nuovi miti. Quell’orribile forza e Neon Genesis Evangelion a confronto.
LeggiHurricane Polimar, quasi un supereroe
A metà degli anni Settanta nasce l'anime che segnerà uno spartiacque nella storia dell'animazione giaponese. Ripercorriamo la storia e le caratteristiche della serie prodotta dalla Tatsunoko.
LeggiÈ l'ora degli alieni invisibili
Arriva nelle nostre sale L'Ora oscura, un film di fantascienza ambientato a Mosca, del quasi esordiente Chris Gorak.
LeggiCome pubblicare una fanzine (senza un computer)
Oggi in due minuti si apre un blog in rete. Ma un tempo pubblicare una rivista amatoriale richiedeva conoscenze tecniche e duro lavoro manuale. Ecco la straordinaria testimonanza di un grande della fantascienza, che ha cominciato a pubblicare fanzine quasi ottanta anni fa.
LeggiMatthijs van Heijningen Jr: Il mostro è interno al gruppo ed è una replica perfetta dell'uomo
Parla il regista del prequel de La Cosa e non si può non pensare anche al bel racconto di John Campbell, il vero padre spirituale di tutte "Le Cose" cinematografiche.
LeggiDavanti al Palazzo di vetro
Racconto di Vittorio Catani
Questo racconto del 1978 di Vittorio Catani (Lecce, 1940) appartiene al ciclo della Storia Futura Libertaria che l'autore ha tratteggiato, in quasi cinquant'anni di carriera, con alcuni romanzi e racconti. Un storia politica, nel senso puro del significato, dove la denuncia sulla presenza più o meno occulta di "poteri forti" nella vita quotidiana dell'uomo comune, è - nell'attuale momento storico - di una sconcertante attualità. (c.t.)
LeggiRitorno al futuro per Buck Rogers
Per quasi un secolo Anthony “Buck” Rogers ha calcato le scene di ogni media disponibile, ora è il momento di tornare in grande stile sulle pagine del fumetto dove, fin dall’inizio, si è fatto le ossa.
LeggiDue donne in riva al lago
Racconto di Vittorio Curtoni
In quest’antologia formata da primi racconti c’è una sola eccezione: Vittorio Curtoni, di cui presentiamo Due donne in riva al lago, apparso nel 1969 su Oltre il Cielo 153. Il primo racconto di Curtoni è Danzate, morituri!, apparso sempre su Oltre il Cielo nel 1966. Ogni regola ha sempre un’eccezione e per un nome come quello di Curtoni ci è sembrato giusto farla, anche perché il racconto che proponiamo è davvero molto bello e intrigante.
Vittorio Curtoni (nato a San Pietro in Cerro, Piacenza, nel 1949) non ha certo bisogno di presentazioni, ma forse in pochi sanno che il Vic nazionale fin dalla giovinezza scriveva racconti ballardiani – in alcuni casi con espressa autorizzazione dello stesso James Graham Ballard in persona -, ispirato e rapito dalla bellezza narrativa dello scrittore inglese.
Oltre a essere traduttore sopraffino, editor, saggista e curatore di Robot (dal 1976 al 1979 pubblicata da Armenia Editore e dal 2003 dalla Delos Books), la più bella rivista di fantascienza, Curtoni è per molti – critici e lettori - uno degli scrittori più interessanti della cosiddetta seconda generazione della science fiction italiana. Andatevi a rileggere, se ne volete una prova concreta, i racconti delle sue antologie - La Sindrome Lunare e altre storie (Speciale Robot 6, Armenia Editore, 1978), Retrofuturo (Shake Edizioni, 1999) e Ciao futuro (Urania n. 1406, Mondadori, 2001) - e il suo unico romanzo, Dove stiamo volando (Galassia 174, La Tribuna, 1972).
Dei due racconti apparsi su Oltre il Cielo, Due donne in riva al lago ci è sembrato il più significativo, evocativo, quasi metafisico, in cui i temi cari a Ballard si fondono con la sensibilità di un allora giovane scrittore italiano di fantascienza, che in barba al tempo è rimasto sempre giovane.