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Il mio Dick
I più malvagi tra di voi avranno creduto di cogliere nel titolo di questo articolo un triviale gioco di parole. Nello slang inglese, come si sa, "dick" è il nomignolo con cui a volte viene indicato ciò che di pendulo caratterizza i maschi umani (e che, per molti, è la causa prima di tutti i mali che ci affliggono, nonché responsabile ultimo di tutte le nostre decisioni). Be', in questo caso, miei cari perfidi lettori, siete in errore. Con tale titolo la vostra rubrica preferita (e chi scrive) vogliono solo estrinsecare lo sconfinato affetto e ammirazione (imperitura e sincera) verso il personaggio-vittima di questo mese, che tanto indegnamente osiamo mettere nel vasetto "Sotto Spirito": il grande, leggendario, celeberrimo e beneamato Philip Kindred Dick
LeggiPernacchie al re
Come ripeteva un noto presentatore dalle grandi doti di comicità involontaria, pubblicizzando una grappa dal nome triviale, "Sempre più in alto!". Dopo aver fatto il verso, nell'ordine, a Isaac Asimov, William Gibson e Valerio Evangelisti, la vostra rubrica preferita si permette questo mese di bersagliare con i suoi irriverenti lazzi nientemeno che il monarca assoluto del genere horror e affini. Sullo scaffale dei vasetti sotto spirito, questa volta, finirà il titanico, onnipotente, idolatrato, celeberrimo e onnipresente Stephen King
LeggiL'inquisitore in tutù
A giudicare dalle E-mail di complimenti giunte dai lettori, la scelta di dedicare questa rubrica umoristica al "plagio satirico" dei grandi autori sembra essere stata vincente. Ragion per cui, "Sotto Spirito" va avanti, proseguendo per la suddetta strada con inesausta ironia e reiterata perfidia. Dopo aver beffeggiato, nell'ordine, Isaac Asimov e William Gibson, questo mese siamo lieti di porre, sul nostro scaffale dei vasetti "sotto spirito", una prelibata confettura italiana. Come avrete intuito, oseremo punzecchiare nientemeno che il bravissimo Valerio Evangelisti e il suo spietato alter-ego letterario Nicolas Eymerich. Chi teme scomuniche, anatemi e ferri roventi, eviti accuratamente di proseguire la lettura
LeggiI fumetti ucronici
Anche nell'universo delle nuvole parlanti il sottogenere della fantascienza dedicato alla "Storia Alternativa" ha trovato, negli anni, modo di esprimersi. Sebbene sia difficile identificare un autentico capolavoro fumettistico ispirato all'argomento, vi sono certamente opere, appartenenti alla scuola argentina, ma anche a quella europea, degne di menzione. E appunto a tali opere è dedicata questa puntata di "Fantasia & Nuvole". Andiamo dunque a cominciare...
LeggiUtopia 1998 il punto sulla fantascienza europea
Si è recentemente concluso a Potieres, nel nordovest della Francia, il festival europeo del futuro Utopia 98, viaggio nell'universo della fantascienza.
LeggiRitorno a The Truman Show
Il Truman Show oltre essere uno dei maggiori successi di questa stagione cinematografica è uno dei film più interessanti di sempre che riguardano la televisione. Il suo modo di indagare sul rapporto tra spettatori e storie raccontate, la vita televisiva del singolo presa come metafora di problematiche assai più ampie, l'idea di uno show globale che risulta essere una sorta di alter ego sociale di un mondo intero, il regista televisivo come eco di un dio lontano sono soltanto alcuni degli elementi che hanno determinato l'enorme successo di questa pellicola intelligente e affascinante. E dopo che di questo film è stato detto tutto da parte di tutti, restituiamo la parola al suo regista Peter Weir e al suo inteprete Jim Carrey per cercare di fare un po' il punto su questa pellicola che ha certamente segnato il nostro decennio e l'inizio del nuovo secolo. Un capolavoro a tutto tondo di cui rimarrà a lungo traccia nell'immaginario collettivo del mondo intero.
LeggiThe Truman Show
Vagamente ispirato (o forse solo somigliante) al romanzo di Philip Dick L'uomo dei giochi a premio, il nuovo film del regista di Attimo fuggente è fantascienza pura, come vorremmo vederne più spesso.
LeggiStefania Rocca: cronache sexy del cyberspazio
E chi l'avrebbe detto che Stefania Rocca, bella e brava protagonista di Nirvana, vero e proprio oggetto di culto per una generazione di cinefili fosse anche una provetta navigatrice? Sarà perché in Viol@ il suo ultimo film diretto dalla regista esordiente Donatella Maiorca, la Rocca interpreta il ruolo di una ragazza che inizia una relazione sentimentale e perversa con un misterioso Mittler su una chat line erotica di Internet, ma per comunicare con Stefania è più facile farlo via Rete che per telefono, visto che è sempre così impegnata nell'interpretare i tanti diversissimi ruoli che tanto l'hanno fatta amare dal pubblico. Questa intervista in esclusiva per Delos è la prima che sia interamente frutto di uno scambio di e-mail, un vero "unicum" per il giornalismo cinematografico, non solo di fantascienza.
LeggiViolet Blu
Racconto di Alberto Cola
Alberto Cola, racconto dopo racconto, si sta imponendo come uno degli autori più interessanti della "nuova generazione". Il suo racconto "Mekong", vincitore di un'edizione del premio Alien e poi apparso nel Millemondi "Strani Giorni" che io stesso ho curato per la Mondadori, è risultato tra i più apprezzati dai lettori che hanno potuto votare attraverso Delos la loro preferenza per le opere apparse nell'antologia, un successo di grande rilievo se si considera la nutrita partecipazione di autori professionisti e conosciuti con cui Alberto ha dovuto confrontarsi. Ma la sua voglia di continuare a esprimersi ad alti livelli non si è fermata con "Mekong", e questo racconto che pubblichiamo, anch'esso finalista al premio Alien (ultima edizione), ci da la conferma che abbiamo a che fare con un autore di talento, in grado di esprimersi su ottimi livelli e toccando con disinvoltura diversi generi narrativi all'interno del fantastico.
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