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Il ritorno di Fantasy
Dal 10 ottobre, sul circuito Cinquestelle, parte la terza stagione di Fantasy, il rotocalco dedicato alla fantascienza creato da Gianni e Duccio Cresci. E proprio insieme a Gianni Cresci ne approfittiamo per fare un bilancio dei primi due anni e dare un occchio alle novità in arrivo.
LeggiPK Paperinik New Adventures
Può un fumetto essere allo stesso tempo un'assoluta novità e l'erede di una celeberrima tradizione? Può proporsi come una rivelazione moderna e rappresentare nel contempo un vecchio amico ritrovato? Può delinearsi come un'indiscussa Opera Prima e ciò nonostante vantare un illustrissimo pedigree?
Sembra un controsenso. Eppure, è il caso del fumetto questo mese sotto i riflettori di Fantasia & Nuvole. Si tratta di PK, ovvero Paperinik New Adventures, una pubblicazione appena nata (la serie regolare è giunta appena al numero 6, anche se ci sono stati più "numeri zero") ma che ha già raggiunto con pieno merito uno strepitoso successo di pubblico e di critica (citiamo ad esempio il Premio Cartoomics per la migliore iniziativa editoriale e per il miglior sceneggiatore, Alessandro Sisti).
Note sulla Cultura
E' uno degli autori più amati dal pubblico italiano. Romanzo dopo romanzo, Iain M. Banks è andato costruendosi il proprio universo, noto come la civiltà della Cultura. In occasione dell'uscita del nuovo romanzo, L'Altro Universo, pubblichiamo questo saggio nel quale l'autore si sofferma sulle peculiarità delle sue ambientazioni.
LeggiIntervista con Joe Haldeman
Dalla fantascienza "militare" del premio Hugo "Guerra Eterna" alle raccolte di poesie: Joe Haldeman è fra gli autori più interessanti e versatili degli ultimi decenni, apprezzato anche in Italia anche se le sue opere migliori da noi non sono arrivate.
LeggiI principi di Ceylon
Questo mese un intervento un po' particolare: un'intervista con Sandro Inzerillo ed Emanuele Pistola, editor della rivista cyber palermitana: "Cyberzone". E' uscito proprio nei primi giorni di giugno il numero 4 del secondo anno di attività di questa rivista. Il costo è di L. 5.000, per una rivista tipografica, in bianco e nero con grafica mozzafiato. (Per contatti telefonate a Emanuele Pistola allo 091/335078 o indirizzate la vostra posta a: "Altroquando" di Salvatore Rizzuto, corso Vittorio Emanuele, 174 - 90133 - Palermo)
LeggiCybersix
Sotto i riflettori della rubrica dedicata al fumetto di fantascienza, questo mese, ancora una volta un'opera argentina. Benché "Fantasia & Nuvole" abbia cercato di mantenersi equidistante e imparziale tra le diverse scuole nazionali, gli autori argentini, obiettivamente, hanno dominato il campo. D'altronde, se le loro creazioni continuano a guadagnare riconoscimenti internazionali di pubblico e critica, un motivo dovrà pur esserci.
LeggiScacco doppio
Racconto di Lino Aldani
Lino Aldani, da molti, è considerato il padre della fantascienza italiana, eppure io, che indubbiamente sotto molti aspetti sono un suo "figlio" narrativo (nel senso che ho potuto beneficiare dei suoi preziosissimi consigli per aggiungere pepe e sale al mio modo di scrivere), credo che Lino non sia affatto uno scrittore di fantascienza. No, non voglio ricominciare con quelle sterili discussioni sul fatto che "Quando le radici" (il più bel romanzo di Aldani) o "Visita al padre" (il suo più bel racconto), secondo alcuni sono di fs mentre secondo altri no; voglio solo fare notare che quando le storie di Lino parlavano della nostra terra, con personaggi estremamente vicini a noi, al nostro presente umano e sociale (come nel romanzo e nel racconto citati prima), sono riuscite a intaccare la sensibilità del lettore, a trascinarlo in un universo evocativo di grande scrittura, a dargli insomma tutto quello che giustifica l'appellativo di scrittore. Lo stesso, a mio avviso, non è avvenuto quando Aldani si è cimentato in prove più specificatamente fantascientifiche. Alcuni dei suoi più applauditi racconti sono in realtà abbastanza approssimativi e mediocri, come se Lino fosse stato costretto a distrarre la sua ispirazione umanistica verso questi percorsi della narrativa di genere, che in definitiva non gli erano poi molto congeniali. Non mi riferisco solo a "Buonanotte Sofia", a "Trentasette centigradi" o ai piu' recenti "In attesa del cargo" e "Mochuelo", ma in generale a tutta la produzione di Lino che ha contribuito a classificarlo come uno scrittore di fs. Ebbene, se non fosse stata per questa "etichetta", Aldani avrebbe potuto conquistarsi uno spazio di rilievo come scrittore mainstream, producendo opere del livello di "Quando le radici" senza essere costretto a inventarsi mezzucci di second'ordine per farle apparire come appartenenti all'universo fantascienza. Potrebbe sembrare un paradosso, ma non lo è. Aldani ha sempre cercato di appiccicare un'etichetta fantascientifica alle sue opere, anche quando non lo erano affatto o potevano farne a meno (forse perché credeva di non avere alcuna speranza nell'acido mondo del mainstream, e che fosse più semplice affermarsi nello scantinato della narrativa di genere), e quando ha scritto fs pura, non so sotto quali stimoli, ha dato il peggio di sé, perché accade spesso che uno scrittore, quando deve sottostare a imposizioni di carattere "tecnico", anziche' "creativo", non riesca a dare il meglio. Anche se i racconti che seguono ci dimostrano che Lino era bravo comunque, conosceva il mestiere e sapeva imbastire un racconto come dio comanda. Eppure una cosa è la fredda operazione d'imbastitura di un racconto, un'altra è il processo creativo dettato dall'ispirazione e dalla musa interna che ogni vero scrittore porta dentro di sé. Musa che Lino ha consultato a fondo, quando si è messo a scrivere alcune opere che sono delle pietre miliari della narrativa italiana. Certo non di fantascienza.
LeggiSpeciale Lino Aldani
"Se un uomo legge un migliaio di libri è fottuto." Se potessi dare un titolo a questo speciale sarebbe certamente questo. Perché Aldani è uno di quegli uomini. E' un uomo che ha iniziato a farsi domande e non può più fermarsi; con tutto il costo che comporta capire e continuare a cercare.
LeggiViaggiare nel tempo 1
La tematica dei viaggi nel tempo è una delle più affascinanti di tutto il genere fantascientifico. Da sempre gli scrittori di science-fiction si sono prodigati nel realizzare opere che parlassero di paradossi temporali, tempo alternativo correlato al mutamento storico e via dicendo. Tant'è che in questo breve articolo vengono tracciati solo alcuni percorsi narrativi e non un'intera disamina di tutto il materiale letterario proposto al riguardo di questo tema suggestivo. Attività, per altro, che necessiterebbe sicuramente più "tempo" rispetto alle poche ore che ho a disposizione prima di andare in linea con questo nuovo numero di Delos Science Fiction!
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