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E' sempre tempo di eloi
Una cronaca personale - e come potrebbe essere altrimenti - della XXIII Italcon. Quattro giorni, dal 1 al 4 maggio, all'insegna degli eroi, e, soprattutto, degli Eloi.
LeggiLino Aldani: commenti e testimonianze
Ho chiesto a tredici noti personaggi della SF italiana di intervenire con qualche parola a proposito di Aldani. Volevo sentire la voce di chi è stato ed è legato a lui da amicizia o rapporti professionali, e di chi l'ha conosciuto solo come autore. La richiesta è stata accolta con molto favore e soprattutto responsabilità. Sono molto grato agli intervenuti. Sono presenti, nell'ordine, interventi di: Vittorio Curtoni , Vittorio Catani, Domenico Gallo, Antonio Caronia, Eugenio Ragone, Renato Pestriniero, Ugo Malaguti, Ernesto Vegetti, Franco Ricciardiello, Enrico Rulli, Marco Calvo, Gian Filippo Pizzo, Mirko Tavosanis.
LeggiLino Aldani e le idee
Dalla scrittura mimetica ai piani narrativi, dalla tecnologia all'alienazione, una veloce disamina dei temi e delle idee di Lino Aldani sulla scrittura e sulla fantascienza.
LeggiLino Aldani e i suoi racconti
Se un uomo legge un migliaio di libri è fottuto: un'analisi critica dei racconti di questo autore, le cui opere, alcune delle quali risalenti a quasi mezzo secolo fa, sono tuttavia così attuali e vicine a molti di noi.
LeggiLa scienza di H.G. Wells
E' uscito in aprile, presso l'Editrice Nord, il romanzo di Stephen Baxter "L'incognita tempo", un seguito alla famosa novella di H.G. Wells "La Macchina del tempo". Ma quali sono le teorie della fisica moderna sul viaggio nel tempo, e come conciliarle con un'opera del secolo scorso? Stephen Baxter stesso, in questo articolo, ci racconta come è riuscito nell'impresa.
LeggiQuod erat demonstrandum 2
Racconto di Pier Luigi Ubezio
Il secondo racconto presente in questo venticinquesimo numero di Delos è frutto di una mia scelta, ma a sua volta era stato inviato a Silvio per essere giudicato dal mitico direttore della nostra rivista (dovevo dirlo, soprattutto la faccenda del mitico, altrimenti mi aspettava la sedia... elettronica), e io ho deciso di inserirlo in questo numero più che altro per assonanza di atmosfere con il racconto di Colombo. Non è affatto male, un modo abbastanza suggestivo e originale (soprattutto personale) di rivisitare il vecchio cliché di Lucifero. Lo stile è pulito e secco, anche se un po' spartano, e in certi punti risente di cadute di tono a mio avviso imputabili all'inesperienza dell'autore (inesperienza professionale, intendo dire), ma nell'insieme è certamente godibile e ci riporta a una narrativa fantastica legata ai lavori di Thomas Dish o di L. Sprague de Camp, uniformandosi alle caratteristiche del racconto precedente e dedicando questo numero di Delos alle componenti più oscure e misticheggianti della letteratura del fantastico. Solo un'annotazione: io avrei cambiato il titolo, ma poi mi sono reso conto che quello che mi era venuto in mente era così bello che ho deciso di utilizzarlo per un mio racconto. Grazie a Ubezio per l'ispirazione, ma che non si parli di appropriazione indebita.
LeggiNuovi inquilini
Racconto di Andrea Colombo
Di Andrea Colombo abbiamo già pubblicato un breve racconto tempo fa (Le grida non smettono mai, numero 20), e questo racconto è stato accettato subito dopo, prima di investire Franco della responsabilità della selezione della narrativa. Sono racconti che ci ricordano certi episodi di Ai confini della realtà, un horror sottile e arguto alla Richard Matheson. Un autore che, a nostro avviso, potrà crescere ancora molto.
LeggiClone Wars: il "preguito"
Mettendo i fan in fibrillazione, le prime notizie sulla nuova trilogia, che costituisce il prologo a Guerre Stellari e che sarà nei cinema prima della fine del secolo, cominciano a filtrare...
LeggiI misteri della forza
E' generata dagli esseri viventi dell'intero Universo. Avvolge e protegge come una sorta di campo energetico senziente e trova nell'animo puro dello Jedi la giusta dimora. E come disse Darth Vader, non sottovalutate la potenza della Forza!
LeggiEdizione speciale: cosa c'è di nuovo
Con la realizzazione della "Special Edition" della Trilogia, tutti e tre i film sono stati ritoccati un po' dovunque, aggiungendo dettagli realizzati in con software tridimensionali o il semplice ritocco dei fotogrammi con programmi di ritocco fotografico. Inoltre è stato rifatto il montaggio usando stazioni per il montaggio digitale Avid. Ma ci sono anche molte scene del tutto nuove. Ecco un elenco dettagliato.
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