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Kristine Kathryn Rusch: l’Apollo 8, la galleria dei sogni e il recupero del futuro
L'uscita di Il recupero di Apollo 8 ha riportato alla ribalta un'autrice di fantascienza di grande talento. Nell'introduzione al volume che qui presentiamo Salvatore Proietti ripercorre la sua carriera.
LeggiFantascienza e reboot
Il cinema di genere soffre di mancanza di idee e allora ecco esplodere i remake, i sequel i prequel, ma anche il saccheggio da altre forme narrative.
LeggiIl recupero dell’Apollo 8
Nel 1968 qualcosa è accaduto alla missione Apollo 8 e la navicella non è mai tornata sulla Terra. Quarant'anni dopo una missione di recupero scopre che il mistero va ben al di là di ciò che si immaginava. Ecco l'anteprima del romanzo proposto in aprile dalla collana Odissea.
LeggiSalvatore Proietti: “Per la SF è importante la memoria storica”
Il critico e docente universitario ci spiega come e perché è importante leggere e rileggere i classici della fantascienza.
LeggiL'Espressionismo tedesco e i primi kolossal hollywoodiani
Un nuovo capitolo della nostra rubrica sulla storia degli Effetti Speciali che, ricordiamolo, racchiudono in se un significato che ha bisogno di una precisazione terminologica. In ambito tecnico, infatti, si parla di Effetti Speciali (anche Effetti Meccanici) intendendo tutte le tecniche impiegate sul set, al momento della ripresa; quindi il trucco degli attori, le acrobazie, il Green Screen, la ripresa in simultanea con più macchine da presa (Virtual Camera Movement) fino ad arrivare alla recente ripresa digitale in 3D. Con la dizione Effetti Visivi, invece, s’intendono tutte le tecniche applicate un post-produzione: immagini create al computer (CGI, Computer Generated Image), correzioni del colore (Color Correction), assemblaggio dei materiali filmati sul set con materiali creati in studio (Compositing).
LeggiAlla ricerca dei classici
Uno speciale dedicato a Leggere i classici della fantascienza, su cosa s'intende per "classico" e su quanto sia importante leggere i testi fondamentali della science fiction.
LeggiOltre il nostro mondo, c’è AXN Sci-Fi
Arriva in Italia il canale della Sony Pictures Television dedicato alla fantascienza. Una buona occasione per fare il punto sull'offerta televisiva passata e presente dedicata alla science fiction.
LeggiDal cartaceo al digitale: la parola agli scrittori
Antonio Bellomi, Luca Masali e Dario Tonani ci raccontano, da scrittori, la loro opinione sugli ebook e sul rapporto tra il libro digitale e la science fiction.
LeggiVincenzo Natali: su Splice ho lavorato dieci anni
Pubblichiamo questa interessante intervista con il regista canadese venuto alla ribalta con The Cube che torna sugli schermi con Splice.
LeggiFino alla Fine del Mondo
Racconto di Giovanni De Matteo
Negli ultimi anni, il movimento dei Connettivisti ha trasfuso nuova linfa vitale alla narrativa italiana di fantascienza ed il suo autore di punta è senza dubbio alcuno Giovanni de Matteo.
Autore insieme a Sandro Battisti e Marco Milani del Manifesto dei Connettivisti, de Matteo si è messo in luce nel 2005 con il racconto Viaggio ai confini della notte che si è aggiudicata la seconda edizione del premio Robot, la rivista curata da Vittorio Curtoni. Sono seguite l’antologia Revenant (Ferrara Edizioni, 2006) e la cura con Marco Zolin di Supernova Express - Antologia manifesto del Connettivismo ((Ferrara Edizioni, 2006).
Come scrittore si è imposto definitivamente con la vittoria nel 2006 al Premio Urania, con il romanzo Sezione Pi Quadro, pubblicato sulla collana mondadoriana nel novembre del 2007.
L’attività di de Matteo non si ferma certo alla narrativa. Il giovane scrittore – nato a Policoro (Matera), nel 1981 – è anche un blogger tra i più seguiti e sulla rete è conosciuto con il nickname di X. Oltre al suo personale blog – Uno Strano Attrattore (www.fantascienza.com/blog/stranoattrattore – cura i contenuti del portale dei Connettivisti (Next-Station.org) e collabora con Fantascienza.com, Delos e Continuum, oltre a moderare il blog di Urania.
Il racconto che presentiamo è Fino alla fine del mondo, apparso nell’antologia Noir no War, curata da Marco Milani e Alda Teodorani per Giulio Perrone Editore e pubblicata nel 2005. Si tratta di un racconto che ha già in nuce alcuni temi che de Matteo svilupperà successivamente nella sua narrativa, in particolare nel suo romanzo Sezione π²; un racconto in cui un valoroso soldato si risveglia da un sonno criogenico per combattere una guerra eterna...