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Fantascienza e pseudoscienza
"Vano è delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenir" scriveva sul frontone del teatro Massimo di Palermo l'architetto Ernesto Basile. La fantascienza sembra cogliere in pieno questo invito intrattenendo e offrendo al tempo stesso mirabili esempi di comunicazione di cultura scientifica e pensiero razionale e liberale attraverso alcuni grandi autori che hanno segnato il genere. Non mancano però esempi di carattere opposto: in particolare nel decennio 1950 nel contesto fantascientifico trovarono un terreno fertile molte delle teorie pseudoscientifiche che trovano sostenitori ancora oggi.
LeggiFantascienza e politica: il binomio negato
Politica e fantascienza: un argomento quasi tabù, trattato di rado e soprattutto da riviste fortemente connotate politicamente. Delos cerca di affrontarlo in questo speciale analizzandolo da vari punti di vista, a cominciare da un panorama storico e culturale con questo saggio di Vittorio Catani.
LeggiFrammenti di spazzascienza
Qualche mese fa si era deciso, assieme a Franco Forte, di dare vita ad un manuale sulla SF peggiore mai apparsa. Qualcosa che potesse definire a grandi linee cosa si intende per romanzo di fantascienza insulso e illeggibile, e quindi sconsigliabile. Poi il progetto è rimasto al palo, come tanti altri, e mi sono ritrovato con del materiale che avevo iniziato a preparare e con alcune risposte che avevo ottenuto da autori professionisti. Ho così pensato che poteva essere presentato su Delos Science Fiction come materiale introduttivo all'argomento in questione. Ci tengo a precisare fin da subito che a me, naturalmente, la letteratura di fantascienza è sempre piaciuta. La sua tipologia differisce così tanto dagli altri generi narrativi, sia essi il thriller che il noir, sia il romanzo rosa che quello storico, da non meritare neppure un vero accostamento. La letteratura di fantascienza è stata definita in molti modi nel corso dei suoi settant'anni di vita (considerandone l'inizio ufficiale nel 1926 sulle pagine della rivista americana Amazing Stories). Principalmente, però, mi piace definire anche a me la letteratura di fantascienza come "letteratura di idee", ovvero una vera e propria palestra narrativa ricca di innovazioni, invenzioni, demonizzazioni, supposizioni, deviazioni, dove l'autore può forgiare qualsiasi personaggio (sia esso umano che alieno) realtà sociale, multiforme problema d'ogni genere di sorta, attraverso quel "sense of wonder" che soltanto la science-fiction riesce a imporre attraverso le sue pagine.
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