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Ossa e cuori
Racconto di Riccardo Coltri
Riccardo Coltri (Bussolengo, Verona, 1973), dal 2003 è curatore, insieme a Franco Clun, del portale FantasyMagazine e sarà tra i redattori di HorrorMagazine Dal 1995 è redattore di Inchiostro, la rivista di racconti più letta e diffusa in Italia, per la quale cura "Weird Ink", la rubrica dedicata al Fantastico, scrivendo articoli, interviste e recensioni. Per conto di "Inchiostro" ha lavoratocome editor, ha curato premi letterari dedicati alla narrativa di genere e ha organizzato, nel 2001, un corso di scrittura fantahorror (il 1° in Italia) con lo scrittore, editor e sceneggiatore Franco Forte, lo scrittore horror Gianfranco Nerozzi, Luca Crovi dell'"Almanacco della Paura di Dylan Dog" e altri autori. Finalista in vari premi letterari, fra cui più volte il Lovecraft e l'Alien, e il Premio Omelas, ha pubblicato una sessantina di racconti su numerose riviste professionali e amatoriali, siti internet e in antologie collettive. Il suo romanzo d'esordio, il dark-horror Non c'è mondo è stato finalista al Premio Scrivere per amore 2002 come miglior romanzo "rosa" italiano.
LeggiMel Gibson: l'arma letale di Dio
Ritorna sullo schermo quella che è stata definita La più grande storia mai raccontata. O quantomeno la sua conclusione. La trovata-chiave dell'operazione? Una violenza così insistita, esibita e sadica che ha già fatto coniare un nuovo sottogenere cinematografico: l'horror splatter religioso.
LeggiFII: Space Off 2
Tra le produzioni che abbiamo preso in considerazione in questo speciale, Space Off è quella dotata di più alto budget e con un'impronta più internazionale. Space Off ha partecipato a importanti festival e ha vinto premi di prestigio come il Nastro d'Argento. Risponde all'intervista il regista, sceneggiatore e produttore Tino Franco.
LeggiBocca di vetro
Racconto di Alberto Cola
Suppongo questo sia il momento in cui ci si aspetti sempre che l'autore dica qualcosa di estremamente interessante. Il classico, tanto per iniziare: "parlaci di te". Be', ho sempre pensato che in realtà quello che di interessante l'autore aveva da dire si trova già nel racconto o romanzo che uno si appresta a leggere, o quantomeno me lo auguro, visto che forse state per leggere qualcosa di mio. Ma tant'è, mi tocca, quindi vediamo un po' di raschiare il fondo e scoprire cosa ne viene fuori.
Sono nato nel '67, un anno sfortunato visto che ci si ricorda sempre del '68 con un bel sospiro contestatore, e del '69 per via di quella bazzecola della Luna, ricordate? Ecco, io no, data l'età, e ammetto che un po' mi dispiace. Comunque sono arrivato in possesso dell'età giusta negli anni dirompenti di Edwige Fenech, se questo può servire. Storici anch'essi. Mantengo viva la mia fantasia lavorando come amministratore immobiliare, dopo aver dato quattordici esami del corso di laurea in giurisprudenza ed essermi accorto che, a ben vedere, il diritto privato e la filosofia del diritto non erano personaggi troppo entusiasmanti dei libri che stavo leggendo. Vi chiederete (e anche se non ve lo state chiedendo ve lo dico io): com'è che sei arrivato alla fantascienza? Semplice, perché i primi due libri che ho letto in vita mia, complice la libreria di mia nonna, furono: "La freccia di Cupido" di Barbara Cartland e "La compagna velata" di Liala. Comunque ho appena terminato "L'urlo" di Robert Graves, tanto per dimostrarvi che nel frattempo qualcosa è cambiato. In mezzo ci potete trovare di tutto, persino un po' di fantascienza. Decidere di scriverne, poi, è stato un atto di pura follia. A proposito di cambiamenti, se proprio dovessi identificarne uno legato al piacere di scrivere, scelgo quello capitatomi la sera in cui Franco Forte mi telefonò per dirmi che aveva deciso di inserire un mio racconto nell'antologia "Millemondi - Strani giorni" di Urania. Ancora oggi continuo a pensare che abbia sbagliato numero, ma credo pure che una persona moderatamente intelligente sappia sempre quando è il momento di tacere. Scusate, ma essendo giunto alla fine non posso esimermi dalla classica e mai troppo scontata domanda: sogni nel cassetto? Che diamine gente, ovvio, continuare a dare la caccia alle storie, braccarle negli spigoli del mio cervello aspettando la loro resa e inchiodarle su una pagina.. Almeno finché avrò velocità e fiato per farlo. Poi, amen. Ma nel frattempo mi sarò divertito, contateci.
Tutto ciò che è sotto è anche sopra - Intervista con Antonio Piras 1
A una conoscenza superficiale Antonio Piras potrebbe sembrare una persona seria: uno dei migliori scrittori italiani nel fantastico a tutto campo, selezionatore della narrativa di FantasyMagazine e autore del romanzo Triguna appena uscito da Delos Books. Eppure, leggendo questa intervista...
LeggiUna voce ai confini della realtà - Intervista con Richard Matheson 1
Ore 22.30, la spia rossa del telefono in linea si accende nello studio B di Radiodue. Nella stanza seduti a un tavolo verde che potrebbe sembrare da poker ci sono il conduttore radiofonico Luca Crovi, il traduttore e rocker Sebastiano Pezzani e il direttore di Urania Giuseppe Lippi. Dall'altra parte dell'Oceano risponde alla chiamata lo scrittore Richard Matheson. 77 anni, una leggenda vivente della letteratura e del cinema fantastico. Entrate allora con noi in quella zona ai confini della realtà rileggendo quello che Richard Matheson ha raccontato nel dicembre 2003 in onda sulle frequenze di Radiodue durante una puntata speciale del programma Tutti i colori del giallo. Buon viaggio.
LeggiPadre e figlio
Racconto di Simone Tordi
Sono nato a Firenze nel 1973, ho vissuto in Umbria fin dai primi vagiti. Dopo una laurea in cinema al DAMS di Bologna sono approdato a Roma. Alcune pubblicazioni in varie testate (Liberal, Computergrafica) e una comparsata in un'agenzia di pubblicità mi hanno aperto gli occhi sul mondo reale. Ora lavoro felicemente come Story Editor per le fiction di casa Mediaset (da Sei forte maestro a Elisa di Rivombrosa, passando per Benedetti dal Signore...)
Nel tempo libero divoro libri e film con voracità preoccupante e gusti schizofrenici. Di recente mi sono anche lanciato in una divertente esperienza come sceneggiatore per una serie svizzera (!), dal titolo poco originale (L'avvocato). Scrivo per divertimento cestinando il 90% del materiale prodotto. Tra le poche cose che hanno visto la luce in una pubblicazione professionale, il racconto L'artigiano della celluloide, sulla gloriosa rivista Strane Storie. Il racconto che state per leggere è arrivato finalista all'edizione 2002 del Premio Lovecraft. (Simone Tordi)