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Viva la Satira!
Da molto tempo, come un fastidioso prurito, in chi vi scrive cresceva la voglia di preparare un vasetto "sotto spirito" contenente l'imitazione beffarda di Nathan Never. Ma l'impresa sembrava invero difficoltosa: come imitare, in forma narrativa, un'opera a fumetti? L'impossibilità quasi tautologica di tale compito fungeva da autosomministrato sedativo ogni qualvolta la voglia di cui sopra si riaffacciava prepotente. Eppure, essa rimaneva. Insoddisfatta
LeggiNathan Never: Doppio Futuro
Il prossimo futuro riserva a Nathan Never uno scenario inquietante dominato da spaventosi esseri tecno-organici chiamati Tecnodroidi in lotta per la conquista della Terra contro gli ultimi sopravvissuti della razza umana. Ma l'evoluzione genetica che ha partorito questi esseri mostruosi ha coinvolto anche il genere umano creando l'Homo Super Sapiens e l'Homo Ultra Sapiens. Ma in che modo Nathan varcherà le frontiere del tempo per battersi con la Resistenza?
LeggiLa slitta di Banks Natale
Merry Xmas, gente! In questi giorni mi sento molto Papà Natale, non tanto per la barba bianca e la pancia (oddio, quest'ultima c'è), quanto perché ho appena assunto il ruolo del genitore modello (con biberon, pannolini, annessi e connessi). Il clima natalizio, lo ammetto, mi ha ispirato un "falso d'autore" di inaudita bontà: godetevelo, non è roba di tutti i giorni. La fortunata vittima è lo scozzese Iain M. Banks
LeggiUna radio a gravità zero
Questo mese la vostra rubrica preferita mette da parte l'ormai tradizionale "falso d'autore" per narrarvi (con intento ovviamente goliardico) i "fuori scena" di una trasmissione radiofonica cui chi scrive ha avuto, giorni fa, la ventura di partecipare. Ma non disperate: poiché la perfidia non è minimamente scemata, dal mese prossimo si tornerà a collezionare "sotto spirito" le imitazioni dei mostri sacri del vostro genere letterario preferito. Buona lettura
LeggiGiorni contati
1 su 5
End of days, USA, 1999, Fantastico
di Peter Hyams con Arnold Schwarzenegger Gabriel Byrne Kevin Pollak Robin Tunney
Le corna di Go Nagai
Reportage semiserio dalla mostra dedicata al creatore di Mazinga e Goldrake. L'Istituto di Cultura Giapponese ospitava nei giorni scorsi (dall'8 Aprile al 13 Maggio), in via Gramsci a Roma, una mostra titolata Il mondo di Nagai Go, che propone tavole, materiale inedito, storyboard, proiezioni e anteprime firmate dal maestro giapponese celeberrimo in occidente per le sue saghe a fumetti. Gli inviati di Delos (il sottoscritto e Paolo Grasso) hanno visitato tale mostra con approccio "sotto spirito", vale a dire scanzonato. Eccone i risultati
LeggiLois & Clark: guida agli episodi 1
Ecco tutti gli episodi della serie. Un totale di 87 puntate, andate in onda sulla ABC fra il settembre del 1993 e il giugno del 1997, quando la serie è stata chiusa. In Italia l'ultima stagione sta andando in onda proprio in questi giorni.
LeggiLois & Clark: introduzione
Superman alla TV è sempre stato presente, fin dagli anni Cinquanta quando imperversava George Reeves, e poi fino ai giorni nostri con una lunga dinastia di serie a cartoni animati. Ma la serie più innovativa e più interessante, capace anche di andare al di là dei limiti imposti dal personaggio tradizionale creato da Siegel e Shuster, è stata senza dubbio Lois & Clark, nata nel 1993 e cessata, dopo quattro stagioni e 87 episodi, nel 1997.
LeggiHarlock
Siete pronti per un nuovo tuffo nel passato? Bene, questo mese la vostra rubrica preferita vi offre una seconda occasione per scrollarvi di dosso il peso degli anni, e di tornare come per incanto ai tempi della vostra (nostra?) giovinezza, i tempi mitici di quando portavamo i calzoni corti, andavamo a scuola, giocavamo a pallone nel cortile sotto casa e ignoravamo che il futuro avrebbe avuto le vesti tristi dell'AIDS e dei telefonini cellulari. Rammentate quei tempi, quei pomeriggi appannati e rimpianti trascorsi a colorare lo schermo del TV coi nostri sogni di cartone? Uno dei padroni del piccolo schermo di quei giorni, lo ricorderete, era un certo pirata dal mantello nero e dalla benda sull'occhio, un pirata buono e silenzioso, che solcava i cieli e lo spazio piuttosto che gli oceani. Chi fosse troppo giovane o troppo insensibile per rammentarlo, si levi dunque il cappello, perché parleremo proprio di lui, di Harlock
LeggiFiori di cartapesta
Racconto di Remo Guerrini
Una lunga storia quella che accomuna me e Remo su per (come ebbe a dirmi una volta Lino Aldani) gli asperrimi sentieri della fantascienza. Ne ho già parlato in Strani giorni, il Millemondi Mondadori che ho curato e in cui era presente un bellissimo racconto di Remo, inutile dunque star qui a ricordare le occasioni in cui ci siamo sfiorati per strada.
Come autore, Remo Guerrini ha già al suo attivo diversi romanzi e alcuni racconti difficili da dimenticare. Uno di questi è Fiori di cartapesta che Delos ripresenta dopo quasi vent'anni dalla sua ultima apparizione, in una antologia Garzanti curata da Inìsero Cremaschi. Il racconto, evocativo e magico pur parlando di razzi e di conquiste spaziali, è rappresentativo dell'intera produzione di Guerrini, uno scrittore di stile e di atmosfere che comunque non rinuncia mai a coinvolgere il lettore in trame appassionate (valga per tutti l'esempio del suo romanzo più bello, Strega, pubblicato da Interno Giallo). Ma Remo, oltre che scrittore, è stato ed è un giornalista di prestigio, che ha saputo raggiungere tutte le vette del mestiere.
Dopo il praticantato presso un'agenzia Ansa, è stato, per un decennio, redattore, inviato e vice capo redattore presso "Panorama" e "L'Espresso". Ma le tappe della sua carriera non si fermano qui. Dopo aver fatto il capo redattore presso il "Secolo XIX", ha assunto la vicedirezione di "Vera", è stato direttore di "Focus" per tre anni, di "Epoca" per tre mesi, del settimanale Mondadori "Primo Piano", e alla fine direttore de "Il Giorno" e direttore editoriale delle testate della Poligrafici Editoriale, ovvero "Il Giorno", "Il Resto del Carlino" e "La Nazione".
Una carriera davvero invidiabile, ma la parte migliore che mi piace ricordare è quella dello scrittore. Come dimostra questo struggente e bellissimo racconto che riproponiamo ai lettori di Delos.