Ricerca: «festival-internazionale-del-cinema-di-fantasc»
Klaatu Barada Nikto: - 7. Questo mondo è meraviglioso
Il viaggio nell'universo e nel cinema di Giovanni Mongini non poteva non terminare tornando sulla Terra. Ecco la prima parte dell'ultimo capitolo, dedicato al nostro pianeta.
LeggiExpocartoon
La XXV edizione del Salone internazionale del fumetto: fumetto, cinema d'animazione, fantascienza e fantasy all'ombra di Tex
Leggi6. Verso l'infinito... e oltre
Continua il grande ciclo di articoli di Giovanni Mongini che esploreranno l'intero sistema solare, osservando gli astri attraverso due diverse lenti, quella della scienza e quella, un po' deformante, del cinema di fantascienza. E superate le comete ci si lancia verso l'infinito...
LeggiSempre più cinema, sempre meno libri...
Il destino degli scrittori è quello di divenire sceneggiatori? Il cinema è bramosamente a caccia di nuove idee. Con l'avvento della computergrafica, diventa sempre più plausibile il trasferimento sul grande schermo dei grandi capolavori di letteratura fantastica degli ultimi decenni...
LeggiLe balle di Ballard
Ridendo e scherzando, cari perfidi lettori, la vostra rubrica preferita ha compiuto un anno di vita. E' stato (parafrasando una nota pellicola statunitense) un anno vissuto parodisticamente: in questi mesi abbiamo osato irridere e beffeggiare i mostri sacri della fantascienza internazionale, da Asimov a Clarke, da Gibson a Dick, da Heinlein alla LeGuin. Ma, naturalmente, non finisce qui: molte altre potenziali vittime attendono inconsapevoli gli artigli della nostra satira. Accendiamo dunque la candelina (il candelotto?) commemorativa aggiungendo alla collezione dei vasetti sotto spirito l'albionico profeta dell'inner space, l'inesausto cantore di scenari catastrofici, l'evocativo, poetico, intimista e metafisico James Graham Ballard
LeggiAgentz la fantascienza rende liberi
Circolano su cassetta, proiettati in mostre e rassegne alternative, o addirittura in formato Quicktime su cd-rom. Eppure fanno molto parlare: sono i "corti" di Mariano Equizzi, piccoli film fantascientifici, cyberpunk-onirici. Girati in autonomia e praticamente senza budget: niente a che fare col il (finto) "cinema-bricolage" di Blair Witch Project, ma piuttosto un florilegio di effetti speciali, di CGI, di effetti visivi e sonori. Dopo Syrena ora arriva AgentZ. E nel cast c'è anche Valerio Evangelisti.
LeggiL'uomo che diede in leasing la Luna
"Puntate sul bersaglio grosso!", come gridavano i franchi tiratori del governo Berlusconi quando impallinavano Giuliano Ferrara. Che c'azzecca? Ci azzecca, ci azzecca. Mirare all'obiettivo appariscente è anche la strategia di "Sotto Spirito": la vostra rubrica favorita, infatti, anche questo mese indirizza i suoi strali satirici su un grande nome della SF internazionale. Tale scelta si giustifica in parte con pretesti "forattiniani": la parodia di un personaggio universalmente noto risulta immediatamente fruibile da tutti. Ma si spiega soprattutto considerando che l'ammirazione e il rispetto verso il Grande Nome è talmente fuori discussione che qualsiasi cattiveria (arte in cui eccelliamo) è in fin dei conti concessa. Detto questo, veniamo al sodo: il quarto trofeo da collezionare "sotto spirito" è lo scalpo (si fa per dire) del celeberrimo, mitico, riverito e idolatrato, immortale ancorché buonanima Robert Anson Heinlein
LeggiGibson nudo!
La vostra rubrica preferita continua la cavalcata plagiatorio-dissacrante, iniziata il mese scorso, attraverso i miti della SF internazionale. Dopo Isaac Asimov, si mira ancora una volta al bersaglio grosso. La "vittima" di questa puntata di Sotto Spirito è infatti William Gibson, padre del cyberpunk, profeta visionario di Vancouver, vate dell'ICE, santone dei Cowboy dell'Interfaccia, cantore della Matrice e chi più ne ha più ne metta
LeggiUn occhiolino al Buon Dottore
Questo mese "Sotto Spirito" inizia, come promesso, una carrellata dissacrante e burlona di "mostri sacri" della SF internazionale. Il primo dei titani della fantascienza a cui la vostra rubrica preferita si permette di strizzare l'occhio è (scelta doverosa e pregna del massimo rispetto) il ciclopico "Buon Dottore" della scuola oltreoceanica, il celeberrimo, grafomane, immenso e (ahinoi) passato all'immortalità Isaac Asimov
Leggi