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Star Trek: motivi per un fenomeno 4
Star Trek: uno specchio dell'America è un libro importante, perché è uno dei pochissimi saggi seri e approfonditi su Star Trek pubblicati non sono in Italia ma in assoluto, insieme ai libri di Franco La Polla, dei quali questo è l'ideale seguito. E le serie prese in considerazione sono forse le più interessanti: Deep Space Nine e Voyager, con un'appendice su Enterprise. Quello che proponiamo qui è uno dei primi capitoli del libro.
LeggiL'ultima spiaggia
Racconto di Antonio G. Bortoluzzi
Antonio Giacomo Bortoluzzi: "Sei mesi fa sono stato ospitato su questa stessa rivista con il racconto Bios (n. 84 di Delos Fantascienza) a cui rimando per le note biografiche che lo corredano e che mi presentano. A quelle note posso aggiungere che anche quest'anno sono finalista al Premio Alien e segnalato al Lovecraft e questo mi fa molto piacere. L'ultima spiaggia, il racconto che segue, narra di un fatto realmente accaduto. Io ero veramente sulla spiaggia di Jesolo il 23 luglio e esiste davvero questo articolo sul ritrovamento di un calamaro con tentacoli di 18 metri sulle spiagge australiane e davvero Dani buttava sabbia sui bagnanti stesi al sole. Tutto vero, fino a un certo punto almeno. Però non mi permetterei mai di porre distinguo tra ciò che è reale e ciò che non lo è, specialmente a un lettore o una lettrice di fantascienza. So che gli girano le palle per molto meno".
LeggiOssa e cuori
Racconto di Riccardo Coltri
Riccardo Coltri (Bussolengo, Verona, 1973), dal 2003 è curatore, insieme a Franco Clun, del portale FantasyMagazine e sarà tra i redattori di HorrorMagazine Dal 1995 è redattore di Inchiostro, la rivista di racconti più letta e diffusa in Italia, per la quale cura "Weird Ink", la rubrica dedicata al Fantastico, scrivendo articoli, interviste e recensioni. Per conto di "Inchiostro" ha lavoratocome editor, ha curato premi letterari dedicati alla narrativa di genere e ha organizzato, nel 2001, un corso di scrittura fantahorror (il 1° in Italia) con lo scrittore, editor e sceneggiatore Franco Forte, lo scrittore horror Gianfranco Nerozzi, Luca Crovi dell'"Almanacco della Paura di Dylan Dog" e altri autori. Finalista in vari premi letterari, fra cui più volte il Lovecraft e l'Alien, e il Premio Omelas, ha pubblicato una sessantina di racconti su numerose riviste professionali e amatoriali, siti internet e in antologie collettive. Il suo romanzo d'esordio, il dark-horror Non c'è mondo è stato finalista al Premio Scrivere per amore 2002 come miglior romanzo "rosa" italiano.
LeggiFII: Space Off 2
Tra le produzioni che abbiamo preso in considerazione in questo speciale, Space Off è quella dotata di più alto budget e con un'impronta più internazionale. Space Off ha partecipato a importanti festival e ha vinto premi di prestigio come il Nastro d'Argento. Risponde all'intervista il regista, sceneggiatore e produttore Tino Franco.
LeggiLo scrittore della CIA
Nel nostro vasetto sotto spirito, questo mese, troviamo ancora una volta uno scrittore ben lontano (almeno apparentemente) dalla fantascienza: il celebre e invidiatissimo (se non altro per i miliardi sul conto in banca) maestro dei romanzi d'azione e/o spy-stories tecnologiche Tom Clancy.
LeggiBocca di vetro
Racconto di Alberto Cola
Suppongo questo sia il momento in cui ci si aspetti sempre che l'autore dica qualcosa di estremamente interessante. Il classico, tanto per iniziare: "parlaci di te". Be', ho sempre pensato che in realtà quello che di interessante l'autore aveva da dire si trova già nel racconto o romanzo che uno si appresta a leggere, o quantomeno me lo auguro, visto che forse state per leggere qualcosa di mio. Ma tant'è, mi tocca, quindi vediamo un po' di raschiare il fondo e scoprire cosa ne viene fuori.
Sono nato nel '67, un anno sfortunato visto che ci si ricorda sempre del '68 con un bel sospiro contestatore, e del '69 per via di quella bazzecola della Luna, ricordate? Ecco, io no, data l'età, e ammetto che un po' mi dispiace. Comunque sono arrivato in possesso dell'età giusta negli anni dirompenti di Edwige Fenech, se questo può servire. Storici anch'essi. Mantengo viva la mia fantasia lavorando come amministratore immobiliare, dopo aver dato quattordici esami del corso di laurea in giurisprudenza ed essermi accorto che, a ben vedere, il diritto privato e la filosofia del diritto non erano personaggi troppo entusiasmanti dei libri che stavo leggendo. Vi chiederete (e anche se non ve lo state chiedendo ve lo dico io): com'è che sei arrivato alla fantascienza? Semplice, perché i primi due libri che ho letto in vita mia, complice la libreria di mia nonna, furono: "La freccia di Cupido" di Barbara Cartland e "La compagna velata" di Liala. Comunque ho appena terminato "L'urlo" di Robert Graves, tanto per dimostrarvi che nel frattempo qualcosa è cambiato. In mezzo ci potete trovare di tutto, persino un po' di fantascienza. Decidere di scriverne, poi, è stato un atto di pura follia. A proposito di cambiamenti, se proprio dovessi identificarne uno legato al piacere di scrivere, scelgo quello capitatomi la sera in cui Franco Forte mi telefonò per dirmi che aveva deciso di inserire un mio racconto nell'antologia "Millemondi - Strani giorni" di Urania. Ancora oggi continuo a pensare che abbia sbagliato numero, ma credo pure che una persona moderatamente intelligente sappia sempre quando è il momento di tacere. Scusate, ma essendo giunto alla fine non posso esimermi dalla classica e mai troppo scontata domanda: sogni nel cassetto? Che diamine gente, ovvio, continuare a dare la caccia alle storie, braccarle negli spigoli del mio cervello aspettando la loro resa e inchiodarle su una pagina.. Almeno finché avrò velocità e fiato per farlo. Poi, amen. Ma nel frattempo mi sarò divertito, contateci.
Ragnarok
Questa volta Luca "Gil" Vergerio fa le cose in grande, e comincia su questo numero un grande fumetto in più puntate, un'odissea nell'inverno nucleare...
LeggiAmerica marziana 2
Il mito di Marte nella fantascienza, dai canali di Schiaparelli al "Marte blu" di Kim Stanley Robinson. Scoprendo perché gli autori americani amano tanto questo pianeta.
LeggiUn plagio da Nobel
Lasciatemi controllare... No, fino a oggi questa rubrica non ha mai azzardato la parodia di un Premio Nobel. Be', dopotutto c'è sempre una prima volta, no? E poi un simile riconoscimento rende magari immortali, ma non certo immuni dalla satira. Quindi togliamoci il cappello e pronunciamo col dovuto raccoglimento il nome dell'autore di cui ci occuperemo questo mese: nientemeno che il celeberrimo Gabriel García Marquez.
LeggiRobot 43: l'orribile invasione della melassa autospalmante
E' in uscita il nuovo numero della nostra rivista "cartacea" Robot, e come è ormai tradizione pubblichiamo l'editoriale di Vittorio Curtoni di questo numero
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