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Andromeda
Le avventure spaziali del capitano Dylan Hunt e del suo equipaggio a bordo della nave spaziale Andromeda Ascendant. Una serie creata da Gene Roddenberry e sviluppata per la televisione da Robert Hewitt Wolfe
LeggiLa Matrice all'amatriciana
Tutte le puntate di Sotto spirito sono dei piccoli capolavori, non solo di umorismo ma anche di mimetismo, l'arte di imitare lo stile di grandi scrittori. Questa puntata, dedicata per una volta a un film, è diventata in breve tempo un vero e proprio fenomeno della rete, diffusa quasi sempre senza fonte e nome dell'autore da liste, blog e newsgroup.
LeggiAlien vs Predator, questa sera all'Olimpico (arbitra Collina) 5
Come già in altre occasioni, questo mese Sotto Spirito abbandona le tradizionali imitazioni letterarie e sposta la sua perfida attenzione verso il grande schermo. Il resoconto/parodia che state per leggere ha per vittima il crossover Alien vs Predator, da poco uscito nelle sale della nostra Penisola e già destinato a un inevitabile straordinario successo perché, come diceva Barnum, nessuno è mai fallito scommettendo sul cattivo gusto del pubblico. Buona lettura.
LeggiPerché vi racconto i Cro-Magnon - Intervista con Jean Auel 39
Autrice di un ciclo di romanzi di successo ambientati nella preistoria, tra Neanderthal e Cro-Magnon, Jean M. Auel è venuta in questi giorni in Italia, e Delos l'ha intervistata
LeggiNecessità
Racconto di Davide Cappadona
Sono nato nel 1977, all'esatta metà dell'anno (scoperta di straordinaria importanza fatta giocando a Trivial Pursuit). Amo il gioco in tutte le sue forme e non m'azzardo a chiamare gioco l'azzardo. Faccio parte di un'associazione torinese che si occupa della diffusione e dell'organizzazione di eventi legati al gioco di ruolo e al 'gioco intelligente' in generale. Ogni tanto, colto da raptus improvvisi, sono costretto a scarabocchiare quelle che sono in genere le idee per un racconto. Sfortunatamente (per le mie velleità letterarie, fortunatamente per il resto del mondo) la maggior parte di questi sicuri capolavori è destinata ad andare perduta: la mia grafia è così brutta che dopo un po' (ovvero appena non ricordo più a memoria quel che ho scritto) non riesco a leggerla neanch'io. Ho avviato una campagna per la rivalutazione degli asini.
LeggiSalto nero
Racconto di Emanuele Terzuoli
Racconto terzo classificato
Ho quasi trent’anni e vivo a Empoli. Ho imparato a scrivere la prima volta a quattro anni - perché ero stanco delle bacchettate delle suore sulle dita - e la seconda volta pochi anni fa, quando mi sono messo in testa di fare narrativa. Colpa del mio amore per il fantastico, del mio essere eternamente nel mondo dei sogni e dei miei due difetti preferiti: la testardaggine e la predilezione per le sfide. Il mio primo racconto è apparso nel 2001 sulla rivista Cosmo (Nord); il più importante pochi mesi fa nell'antologia I nuovi mondi di Delos (Delos Books). Nel mezzo ci stanno altri lavori usciti su La Vallisa e nell'antologia Pianeta rosso (Marchio Giallo Editore), oltre alla rivista on-line Delos. Faccio parte della redazione del sito FantasyMagazine, curata da Franco Clun e Riccardo Coltri. I miei progetti futuri spero che li scopriate da soli, sarebbe un buon segno.
Star Trek: motivi per un fenomeno 4
Star Trek: uno specchio dell'America è un libro importante, perché è uno dei pochissimi saggi seri e approfonditi su Star Trek pubblicati non sono in Italia ma in assoluto, insieme ai libri di Franco La Polla, dei quali questo è l'ideale seguito. E le serie prese in considerazione sono forse le più interessanti: Deep Space Nine e Voyager, con un'appendice su Enterprise. Quello che proponiamo qui è uno dei primi capitoli del libro.
LeggiL'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...
Bocca di vetro
Racconto di Alberto Cola
Suppongo questo sia il momento in cui ci si aspetti sempre che l'autore dica qualcosa di estremamente interessante. Il classico, tanto per iniziare: "parlaci di te". Be', ho sempre pensato che in realtà quello che di interessante l'autore aveva da dire si trova già nel racconto o romanzo che uno si appresta a leggere, o quantomeno me lo auguro, visto che forse state per leggere qualcosa di mio. Ma tant'è, mi tocca, quindi vediamo un po' di raschiare il fondo e scoprire cosa ne viene fuori.
Sono nato nel '67, un anno sfortunato visto che ci si ricorda sempre del '68 con un bel sospiro contestatore, e del '69 per via di quella bazzecola della Luna, ricordate? Ecco, io no, data l'età, e ammetto che un po' mi dispiace. Comunque sono arrivato in possesso dell'età giusta negli anni dirompenti di Edwige Fenech, se questo può servire. Storici anch'essi. Mantengo viva la mia fantasia lavorando come amministratore immobiliare, dopo aver dato quattordici esami del corso di laurea in giurisprudenza ed essermi accorto che, a ben vedere, il diritto privato e la filosofia del diritto non erano personaggi troppo entusiasmanti dei libri che stavo leggendo. Vi chiederete (e anche se non ve lo state chiedendo ve lo dico io): com'è che sei arrivato alla fantascienza? Semplice, perché i primi due libri che ho letto in vita mia, complice la libreria di mia nonna, furono: "La freccia di Cupido" di Barbara Cartland e "La compagna velata" di Liala. Comunque ho appena terminato "L'urlo" di Robert Graves, tanto per dimostrarvi che nel frattempo qualcosa è cambiato. In mezzo ci potete trovare di tutto, persino un po' di fantascienza. Decidere di scriverne, poi, è stato un atto di pura follia. A proposito di cambiamenti, se proprio dovessi identificarne uno legato al piacere di scrivere, scelgo quello capitatomi la sera in cui Franco Forte mi telefonò per dirmi che aveva deciso di inserire un mio racconto nell'antologia "Millemondi - Strani giorni" di Urania. Ancora oggi continuo a pensare che abbia sbagliato numero, ma credo pure che una persona moderatamente intelligente sappia sempre quando è il momento di tacere. Scusate, ma essendo giunto alla fine non posso esimermi dalla classica e mai troppo scontata domanda: sogni nel cassetto? Che diamine gente, ovvio, continuare a dare la caccia alle storie, braccarle negli spigoli del mio cervello aspettando la loro resa e inchiodarle su una pagina.. Almeno finché avrò velocità e fiato per farlo. Poi, amen. Ma nel frattempo mi sarò divertito, contateci.
America marziana 2
Il mito di Marte nella fantascienza, dai canali di Schiaparelli al "Marte blu" di Kim Stanley Robinson. Scoprendo perché gli autori americani amano tanto questo pianeta.
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