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Pernacchie al re
Come ripeteva un noto presentatore dalle grandi doti di comicità involontaria, pubblicizzando una grappa dal nome triviale, "Sempre più in alto!". Dopo aver fatto il verso, nell'ordine, a Isaac Asimov, William Gibson e Valerio Evangelisti, la vostra rubrica preferita si permette questo mese di bersagliare con i suoi irriverenti lazzi nientemeno che il monarca assoluto del genere horror e affini. Sullo scaffale dei vasetti sotto spirito, questa volta, finirà il titanico, onnipotente, idolatrato, celeberrimo e onnipresente Stephen King
LeggiCryptonomicon: arriva il nuovo libro-cult di Neal Stephenson
Un regalo di cuore
Racconto di Francesco Salinitro
Francesco è personaggio tutto da scoprire, e uno scrittore divertente ma sfigato. Perché questo? Vi racconterò un aneddoto di cui pochi sono a conoscenza. Tre o quattro anni fa partecipò a un'edizione del premio Alien con un racconto, Eglefino di Tritone in brodetto, che mi piacque talmente da convincermi a inserirlo in un'antologia che stavo preparando per l'Editriale Avvenimenti e che poi uscì in edicola. Quel racconto ebbe grande successo, e chiacchierando con Francesco lui mi confidò che non aveva solo quello, bensì un'intera antologia costituita da decine di racconti basati su storie spaziali in cui l'elemento centrale era una ricetta realizzata con ingredienti del tutto inesistenti, raccolti dai protagonisti dei racconti sui mondi alieni in cui avevano avuto la ventura di capitare. Gli chiesi di farmi leggere l'antologia, perché l'argomento sembrava interessante per una eventuale pubblicazione, e lui me la fece avere. La lessi con gusto (era davvero divertente), ma suggerii a Francesco di lavorarci un po' sopra, perché era ancora troppo grezza, ovvero si limitava a mettere insieme dei racconti simili senza avere un organico filo conduttore che li unisse in modo coerente. Francesco si mise al lavoro, ma quando stava per essere quasi pronto ecco la sorpresa: vince il premio Urania il romanzo di Mongai che racconta le avventure del cuoco di bordo di un'astronave, che pur non essendo esattamente come il suo libro certo ne ha la stessa ispirazione e lo stesso argomento portante. Il che, naturalmente, ha gettato nello sconforto Francesco e le sue aspirazioni di proporre a qualche editore il suo libro, che a questo punto potrebbe sembrare una scopiazzatura della bella idea di Mongai (pur essendo, lo ripeto, completamente diversi).
Ma nonostante questa mazzata, Francesco si è ripreso in fretta, e si è messo a pensare ad altre idee su cui lavorare. Nel frattempo, continua a scrivere i suoi godibilissimi racconti e a proporceli per la pubblicazione. E noi gliene siamo grati.
Frammenti di spazzascienza Letture sconsigliate
Ma veniamo alle segnalazioni partendo dal primo libro selezionato per l'occasione. Come vedrete alcuni di questi testi rappresentano il sottogenere del fantaerotismo, e non abbiamo nessun problema ad ammettere che si tratta di pessimi lavori affrettati che nulla hanno a che vedere con la produzione tradizionale di opere marchiate science fiction. Anche se più avanti troverete un parere (quello di David Brin) che risulta essere molto più critico anche su alcune tematiche ben precise e tradizionali della fantascienza moderna. Ma andiamo con ordine.
LeggiIl libro è morto, viva il libro elettronico
Intervista con Michael Whelan
Se siete lettori di fantascienza, vi sarà senz'altro capitato di soffermarvi affascinati sulla copertina del libro che avevate in mano, scrutando il volto del personaggio raffigurato e cercando di immaginarne i pensieri, e immergendovi in una situazione, in un'ambientazione resa sempre più reale da quei dettagli del disegno, scoperti man mano che lo perlustrate con lo sguardo. Se vi è capitata un'esperienza del genere, probabilmente l'autore della copertina del libro era Michael Whelan, forse il più bravo, e sicuramente il più famoso fra gli illustratori di fantascienza. Maurizio Manzieri, nostro prezioso collaboratore e artista lui stesso, ha realizzato questo speciale - completo di intervista - su questo mito vivente.
LeggiIntroduzione a Michael Whelan
Se siete lettori di fantascienza, vi sarà senz'altro capitato di soffermarvi affascinati sulla copertina del libro che avevate in mano, scrutando il volto del personaggio raffigurato e cercando di immaginarne i pensieri, e immergendovi in una situazione, in un'ambientazione resa sempre più reale da quei dettagli del disegno, scoperti man mano che lo perlustrate con lo sguardo. Se vi è capitata un'esperienza del genere, probabilmente l'autore della copertina del libro era Michael Whelan, forse il più bravo, e sicuramente il più famoso fra gli illustratori di fantascienza. Maurizio Manzieri, nostro prezioso collaboratore e artista lui stesso, ha realizzato questo speciale - completo di intervista - su questo mito vivente.
LeggiUn lupo mannaro americano a Parigi
Vi ricordate quel mitico film di John Landis nel quale un ragazzotto americano in vacanza in Inghilterra finiva per scorazzare per Londra vestito solo di un folto pelo e lunghi canini? Be', dimenticatevelo, questa è tutta un'altra storia.
LeggiAldo Carotenuto: la nostra ossessione preferita
Aldo Carotenuto è uno dei maggiori conoscitori e studiosi del pensiero di Jung. Autore di numerosi saggi (I sotterranei dell'anima, La strategia di Peter Pan, La chiamata del Daimon, sono solo alcuni titoli) su svariate tematiche presenti all'interno della psicanalisi. Carotenuto ha pubblicato, recentemente, presso Bompiani Il fascino discreto dell'orrore (pagine 377, lire 16.000) saggio dedicato all'arte, al cinema e alla letteratura fantastica. Un viaggio e uno studio del fantastico e dell' horror da Poe a Stephen King, da Kafka a Bosch.
LeggiLa scienza di H.G. Wells
E' uscito in aprile, presso l'Editrice Nord, il romanzo di Stephen Baxter "L'incognita tempo", un seguito alla famosa novella di H.G. Wells "La Macchina del tempo". Ma quali sono le teorie della fisica moderna sul viaggio nel tempo, e come conciliarle con un'opera del secolo scorso? Stephen Baxter stesso, in questo articolo, ci racconta come è riuscito nell'impresa.
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