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Prologo: Orazio
Il Premio Omelas è una grande iniziativa che porta l'attenzione sulla lotta per i diritti umani attraverso la narrativa di fantascienza. Quest'anno viene bandita la seconda edizione, promossa da una sezione di Amnesty International con la collaborazione anche della World SF e di Fantascienza.com. Ce ne occupiamo introducendo l'argomento con queste brevi considerazioni di Enrica Zunic', la "madrina" del premio, scrittrice molto apprezzata dai nostri lettori.
Leggi6. Verso l'infinito... e oltre
Continua il grande ciclo di articoli di Giovanni Mongini che esploreranno l'intero sistema solare, osservando gli astri attraverso due diverse lenti, quella della scienza e quella, un po' deformante, del cinema di fantascienza. E superate le comete ci si lancia verso l'infinito...
LeggiMystero
Una storia della fantascienza in Italia attraverso i numeri 1 delle riviste e collane pubblicate nel nostro paese dal 1952 ad oggi. Ci guida in questa galleria di rarità librarie il Catalogatore per eccellenza dell'editoria fantastica: Ernesto Vegetti.
LeggiValerian
Anno 2314: il teletrasporto è diventato realtà. La possibilità di viaggiare nel tempo cambia radicalmente l'evoluzione naturale dell'umanità che può conoscere in ogni momento il proprio futuro e svelare i segreti del passato. Ma tale invenzione genera una nuova razza di criminali che viaggiando a ritroso posso modificare il corso degli eventi. Spetta agli agenti spazio-temporali inseguire i nemici attraverso il tempo e evitare catastrofici sabotaggi del continuum.
LeggiGibson nudo!
La vostra rubrica preferita continua la cavalcata plagiatorio-dissacrante, iniziata il mese scorso, attraverso i miti della SF internazionale. Dopo Isaac Asimov, si mira ancora una volta al bersaglio grosso. La "vittima" di questa puntata di Sotto Spirito è infatti William Gibson, padre del cyberpunk, profeta visionario di Vancouver, vate dell'ICE, santone dei Cowboy dell'Interfaccia, cantore della Matrice e chi più ne ha più ne metta
LeggiViolet Blu
Racconto di Alberto Cola
Alberto Cola, racconto dopo racconto, si sta imponendo come uno degli autori più interessanti della "nuova generazione". Il suo racconto "Mekong", vincitore di un'edizione del premio Alien e poi apparso nel Millemondi "Strani Giorni" che io stesso ho curato per la Mondadori, è risultato tra i più apprezzati dai lettori che hanno potuto votare attraverso Delos la loro preferenza per le opere apparse nell'antologia, un successo di grande rilievo se si considera la nutrita partecipazione di autori professionisti e conosciuti con cui Alberto ha dovuto confrontarsi. Ma la sua voglia di continuare a esprimersi ad alti livelli non si è fermata con "Mekong", e questo racconto che pubblichiamo, anch'esso finalista al premio Alien (ultima edizione), ci da la conferma che abbiamo a che fare con un autore di talento, in grado di esprimersi su ottimi livelli e toccando con disinvoltura diversi generi narrativi all'interno del fantastico.
LeggiFrammenti di spazzascienza
Qualche mese fa si era deciso, assieme a Franco Forte, di dare vita ad un manuale sulla SF peggiore mai apparsa. Qualcosa che potesse definire a grandi linee cosa si intende per romanzo di fantascienza insulso e illeggibile, e quindi sconsigliabile. Poi il progetto è rimasto al palo, come tanti altri, e mi sono ritrovato con del materiale che avevo iniziato a preparare e con alcune risposte che avevo ottenuto da autori professionisti. Ho così pensato che poteva essere presentato su Delos Science Fiction come materiale introduttivo all'argomento in questione. Ci tengo a precisare fin da subito che a me, naturalmente, la letteratura di fantascienza è sempre piaciuta. La sua tipologia differisce così tanto dagli altri generi narrativi, sia essi il thriller che il noir, sia il romanzo rosa che quello storico, da non meritare neppure un vero accostamento. La letteratura di fantascienza è stata definita in molti modi nel corso dei suoi settant'anni di vita (considerandone l'inizio ufficiale nel 1926 sulle pagine della rivista americana Amazing Stories). Principalmente, però, mi piace definire anche a me la letteratura di fantascienza come "letteratura di idee", ovvero una vera e propria palestra narrativa ricca di innovazioni, invenzioni, demonizzazioni, supposizioni, deviazioni, dove l'autore può forgiare qualsiasi personaggio (sia esso umano che alieno) realtà sociale, multiforme problema d'ogni genere di sorta, attraverso quel "sense of wonder" che soltanto la science-fiction riesce a imporre attraverso le sue pagine.
LeggiPovero angelo
Racconto di Luca Masali
Luca Masali ha una grande capacità, ovvero quella di riuscire a rendere affascinante e al tempo stesso familiare (per quanto sia possibile), anche l'inedita esperienza di guidare un Mig sovietico. Non è cosa da poco. Occorre avere un'ottima padronanza di stile, grande conoscenza della materia, una passione incondizionata per l'oggetto dei desideri in cui ci si cala attraverso lo strumento della fantasia, e un'immaginazione non standardizzata, un cervello che riesce a frammentare il consueto punto di vista e a ricomporlo secondo prospettive differenti, che lasciano un sapore arcano e nuovo nel palato del lettore ormai assuefatto a minestrine di tutti i generi. Primo e vigoroso esempio di questa capacità di Luca di "andare oltre" ci è venuto con il suo romanzo I biplani di D'Annunzio, ma eccola felicemente riproposta in questo racconto denso di suggestioni. Se non l'avevate ancora letto nell'antologia Fantastorie dal terzo pianeta curata da Valerio Evangelisti per l'Editoriale Avvenimenti, eccone giunta la ghiotta occasione per merito delle pagine di Delos.
LeggiLe tre stimmate sintetiche (parte I)
Droga e cyberpunk, a prima vista appare un accostamento facile e naturale. Lo squallore di certi contesti cyberpunk è il sito ideale in cui possa capillarmente diffondersi l'uso di sostanze stupefacenti d'ogni genere, con tutte le connotazioni negative che a livello di coscienza sociale siamo soliti attribuirvi nel presente. Ma quei contesti sono anche - nell'ottica degli abitanti di quelle storie future - il posto migliore per arricchire i propri sensi, meglio stimolare il proprio corpo e far schizzare in alto in una profusione di indimenticabile realismo i propri sogni attraverso l'uso di svariate droghe.
La droga (come fenomeno generale) è perfettamente inserita in quel tessuto sociale umano, e a raccontare una storia con la narrazione focalizzata su un abitante di quei luoghi molti aspetti possono passare in sordina, tanto sembrano naturali e integrati. Non è certamente la droga a far notizia in quei contesti.
Gregory Benford: come nasce un ciclo
Abbiamo contattato Gregory Benford per chiedergli un'intervista, ma l'autore di Nell'oceano della notte, Attraverso un mare di soli e Timescape in questo periodo è impegnatissimo. Molto gentilmente, però, ci ha messo a disposizione questo suo articolo nel quale racconta come è nato il suo ciclo più famoso.
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