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Le grandi idee di Asimov e Bradbury come fil rouge di Bicentenario
Lo scrittore Paolo Aresi ci raconta la genesi dell'antologia Bicentenario, un omaggio di 14 scrittori italiani alla narrativa dei due Maestri della science Fiction.
LeggiTrainville
5 su 5
di Alain Voudì
DelosBooks, 2015
The Tube: la storia di un successo
Ecco come nasce e si impone all’attenzione del pubblico la serie horror più tosta del momento
LeggiFantascienza vagabonda
Può esistere una narrativa "vera" in contrapposizione ad una "falsa"?
LeggiIl mondo senza sonno
Dopo “Il triangolo quadrilatero” di William Temple (opera che, guarda caso, sta per essere ripubblicata dopo 55 anni), questa rubrica presenta un romanzo francese del 1956 scritto da Jacques Sternberg (autore francese di origine belga e di padre polacco) apparso in versione “massacrata” su un “Urania” del 1957: “Il mondo senza sonno”. L’articolo che segue è un viaggio indietro nel tempo, alla riscoperta di una specie di universo alternativo alla fantascienza che conosciamo. Un mondo nel quale la science fiction seguiva altri percorsi, talora enigmatici e carichi di significati da interpretare; autori anticipavano d’un ventennio la New Wave e di un quarantennio la narrativa postmoderna con la sua mescolanza di generi; l’establishment culturale impazziva per la fantascienza; l’Italia copiava l’editoria francese; dozzine di fantascrittori italiani erano pubblicati in Francia…
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