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La Scienza della Fantascienza
Uno speciale su Tron: Legacy - il nuovo film di Joseph Kosinski, con Jeff Bridges e Garrett Hedlund, seguito della pellicola Tron del 1982 - è il piatto forte del menu di Delos numero 130.
LeggiBackup del cervello
Uno speciale su ebook e fantascienza e servizi sul Festival Science+Fiction, il nuovo canale televisivo AXN SCI-FI e un'intervista molto speciale al neo vincitore del premio Urania, Alberto Cola, sono gli ingredienti di questo numero 129 di Delos.
LeggiLa morte di Capitan Futuro
Perfettamente in sintonia con lo speciale dedicato a Buck Rogers, pubblichiamo uno stralcio dal romanzo La morte di Capitan Futuro, premio Hugo 1995, nel quale Allen M. Steele omaggia il grande autore di space opera Edmond Hamilton riprendendo il suo famoso personaggio protagonista di tante avventure.
LeggiHalo: Ritorno su Reach
La più fantascientifica delle saghe videogiocate si arricchisce di un nuovo capitolo. Ed è un evento mondiale di portata difficilmente riscontrabile negli altri media della fantascienza.
LeggiDue insospettabili fantascientifici
Uno speciale su Inception e servizi sulla nuova incarnazione di Mazinga e sulla figura del robot nel fumetto americano contemporaneo sono i pezzi forti di questo numero settembrino di Delos, il numero 127. Buona Lettura.
LeggiElogio del racconto di fantascienza 2
Lo speciale estivo di Delos è dedicato, come ormai è tradizione, alla narrativa. Questa volta vi proponiamo i primi racconti pubblicati professionalmente da alcuni dei migliori scrittori italiani di fantascienza. Buona lettura.
LeggiLe nevi di Oghiz
Racconto di Vittorio Catani
“Dei suoi racconti, Le nevi di Oghiz è stravagantissimo e piacevole, anche se talvolta la terminologia rappresenta un vero labirinto. Pubblicheremo. Per gli altri due, ci conceda un po' di respiro per esaminarli con calma”.
Con queste parole, la redazione di Galaxy, rivista edita nel 1962 e diretta allora da Roberta Rambelli, accettò il racconto di Vittorio Catani, il primo pubblicato dall’autore pugliese.
Il racconto apparve nella nota rubrica “Accademia” che ospitava per l’appunto racconti di esordienti.
Come ci ricorda lo stesso Catani: “La storia si ispirava idealmente alle atmosfere di alcuni romanzi di L. Sprague De Camp, un autore di trame avventurose ed esotiche, spesso originali e godibilissime, scrittore purtroppo oggi del tutto dimenticato”.
Catani è oggi uno dei decani della science fiction italiana. Suo racconti sono apparsi praticamente su tutte le principali riviste e nelle più importanti antologie, nonché tradotti in molti paesi esteri.
Nel 1989, lo scrittore - leccese di nascita, ma barese d’adozione - ha vinto il Premio Urania, il primo bandito dalla collana mondadoriana, con il romanzo Gli universi di Moras e più recentemente su Urania Speciale è uscito il suo romanzo Il quinto principio.
Una ampia mole della sua narrativa breve è contenuta nel volume L’Essenza del futuro, edita dalla Perseo Libri (ora Elara Libri).
Due donne in riva al lago
Racconto di Vittorio Curtoni
In quest’antologia formata da primi racconti c’è una sola eccezione: Vittorio Curtoni, di cui presentiamo Due donne in riva al lago, apparso nel 1969 su Oltre il Cielo 153. Il primo racconto di Curtoni è Danzate, morituri!, apparso sempre su Oltre il Cielo nel 1966. Ogni regola ha sempre un’eccezione e per un nome come quello di Curtoni ci è sembrato giusto farla, anche perché il racconto che proponiamo è davvero molto bello e intrigante.
Vittorio Curtoni (nato a San Pietro in Cerro, Piacenza, nel 1949) non ha certo bisogno di presentazioni, ma forse in pochi sanno che il Vic nazionale fin dalla giovinezza scriveva racconti ballardiani – in alcuni casi con espressa autorizzazione dello stesso James Graham Ballard in persona -, ispirato e rapito dalla bellezza narrativa dello scrittore inglese.
Oltre a essere traduttore sopraffino, editor, saggista e curatore di Robot (dal 1976 al 1979 pubblicata da Armenia Editore e dal 2003 dalla Delos Books), la più bella rivista di fantascienza, Curtoni è per molti – critici e lettori - uno degli scrittori più interessanti della cosiddetta seconda generazione della science fiction italiana. Andatevi a rileggere, se ne volete una prova concreta, i racconti delle sue antologie - La Sindrome Lunare e altre storie (Speciale Robot 6, Armenia Editore, 1978), Retrofuturo (Shake Edizioni, 1999) e Ciao futuro (Urania n. 1406, Mondadori, 2001) - e il suo unico romanzo, Dove stiamo volando (Galassia 174, La Tribuna, 1972).
Dei due racconti apparsi su Oltre il Cielo, Due donne in riva al lago ci è sembrato il più significativo, evocativo, quasi metafisico, in cui i temi cari a Ballard si fondono con la sensibilità di un allora giovane scrittore italiano di fantascienza, che in barba al tempo è rimasto sempre giovane.
Un sogno per la fantascienza italiana
Uno speciale dedicato alla science fiction di casa nostra e molto altro ancora per questo numero di Delos.
LeggiHarry Moon
Verrà presentato a Cartoomics a fine marzo: è il nuovo albo firmato da Federico Memola e splendidamente disegnato dal bravissimo Giacomo Pueroni. Delos ve lo presenta in anteprima.
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